Fonte: Sputnik Mundo

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Ott 25, 2017

 

La partecipazione della Russia al conflitto in Siria ha cambiato la situazione geopolitica del Medio Oriente una volta per tutte

Traduzione di L.Lago

 

La partecipazione della Russia al conflitto in Siria ha cambiato la situazione geopolitica del Medio Oriente una volta per tutte, fatto questo indiscutibile, in modo che da adesso in avanti, qualsiasi paese della regione deve tenere in conto l’atteggiamento del grande paese slavo, ha dichiarato lo storico Vladímir Shapoválov al periodico russo FAN.

“La Russia ha dimostrato che ha le capacità per effettuare con successo una campagna militare di appoggio logistico alle proprie truppe ad una distanza abbastanza grande dal suo territorio e in condiioni avverse. Tutti i paesi del mondo, inclusi quelli occidentali, che si posizionano come avversari della Russia, devono tenerlo in conto”, ha affermato lo storico.

 

A giudizio dell’intervistato, la Russia ha mostrato le sue molteplici risorse politiche e militari in Siria.

 

“La Russia ha ha fatto in modo che tutti i paesi della regione ed anche altri al di fuori di questa, inclusi i paesi occidentali, si siano dovuti adattare alla sua impostazione, ed ha ottenuto questo non soltanto attraverso le sue armi, ma anche con il potere della sua diplomazia. Questa posizione assunta dalla Russia è risultata prudente e rappresenta nella sua essenza una soluzione alla situazione che possiamo presenziare oggi in Siria”, ha spiegato Shapoválov.

 

Nel corso delle sue operazioni in Siria, la Russia ha dimostrato la sua cautela nelle azioni militari anche rispetto ai civili siriani (al contrario della coalizione guidata dagli USA), così come ha sperimentato l’efficacia delle sue nuove armi che entrano in servizio nell’Esercito russo, secondo l’esperto.

 

Shapoválov ha sottolineato che è stato in Siria il teatro di combattimento dove molte di queste armi sono state messe alla prova per la prima volta sul campo di battaglia.

Tutto questo rappresenta un avvertimento molto serio per i rivali della Russia e per coloro che pianificavano un ridimensionamento della potenza del paese euroasiatico.

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