Fonte: http://micidial.it https://comedonchisciotte.org/ 2 luglio 2017
Putin, Kissinger e l’Arte della Guerra di Massimo Bordin
Se c’è una cosa che entusiasma, e talvolta preoccupa, un autore di saggi, è vedere le poprie analisi concretizzarsi in poco tempo e con precisione millimetrica. Meno di sei mesi fa ho dato alle stampe un testo che prendeva in esame i rapporti tra Putin e il Pensiero filosofico. Nella prima parte, dopo aver analizzato il fenomeno Putin sotto un profilo politico e biografico, mi sono concentrato sui rapporti che intercorrono tra le letture di Putin e i grandi pensatori del recente passato, come Hegel e Nietzsche, pur filtrati da alcuni filosofi russi da noi meno conosciuti. Nella seconda parte, invece, mi sono interessato alla strategiautilizzata da Putin in Crimea, in Siria ed in altre circostanze critiche sottolineando le profonde influenze orientali che stanno alla base di molte decisioni tattiche del leader del Cremlino. L’ultimo capitolo, in particolare, offre un parallelo tra le scelte e l’influenza del diplomatico americano Henry Kissinger e quelle di Putin, individuando una serie non banale di punti in comune tra i due strateghi.
Ebbene, poche ore fa, come ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, “Il presidente Putin ha incontrato a Mosca Henry Kissinger, sapete che hanno un dialogo confidenziale di lunga data. Kissinger è a Mosca in occasione della sua partecipazione alle prime letture di Primakov che sono iniziate oggi”.
Notate quel “sapete che hanno un dialogo confidenziale di lunga data” rivelato da Peskov e in parte trascurato dai commentatori. Cosa significa? Significa che i governi americani, sia quello di Clinton/Obama che – a maggior ragione – quello di Trump, stanno usando Kissinger come consulente per i rapporti con la Russia. Detto diversamente, stiamo assistendo ad un lungo e delicato braccio di ferro tra i due, e la cosa incredibile è che entrambi usano strategie molto simili, vicine all’Arte della Guerra di Sun Tzu e quindi davvero sarà una lotta condotta a lungo ed in punta di fioretto.
Il vantaggio sembra per ora essere di Putin, se è vero che il Presidente non si scomoda per andare lui da Kissinger, ma avviene esattamente l’opposto. Tuttavia, secondo i giornalisti di Sputniknews e per ammissione dello stesso portavoce russo Peskov, Kissinger non farà ufficialmente da ponte per un incontro di vertice tra Putin e Trump come si era auspicato alla vigilia dell’incontro.
In cosa consiste “il grosso” della strategia di Kissinger, e anche di Putin? Si chiama Cina, ed è il vero ago della bilancia per la geopolica futura, il controllo delle risorse e la sopravvivenza alimentare del pianeta! Altro che Crimea, Siria e i nazisti dell’Illinois che imperversano nel nostro demenziale dibattito europeo. La differenza tra i due volponi, ed a tutto vantaggio di Putin, come ho avuto modo di sottolienare nel mio libro, consiste nel fatto che mentre Kissinger ha una cultura storica elevatissima, il suo popolo (gli americani) ed il resto dello staff di Donald Trump, no. Sotto questo profilo, il vantaggio per Vladimir Putin e per i cittadini russi in generale, è enorme.
Link: http://micidial.it/2017/07/putin-kissinger-e-larte-della-guerra/ 1.07.2017
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