Fonte: www.facebook.com

https://comedonchisciotte.org/

3 aprile 2017

 

Attentato a San Pietroburgo. La rivoluzione colorata in Russia è già diventata rossa di sangue. Due offensive contro Putin

di Giulietto Chiesa

 

Almeno dieci morti e 30 feriti in una, forse due esplosioni nella metropolitana di San Pietroburgo.

 

Colloquio con Giulietto Chiesa a cura di Americo Mascarucci

“Questo attentato si colloca a mio giudizio all’interno di quella rivoluzione colorata che sta esplodendo in Russia. Vedo un chiaro rapporto di causa effetto”. Ne è convinto il giornalista Giulietto Chiesa esperto della Rusiia e delle sue dinamiche interne ed internazionali che intervistato da Intelligonews commenta a caldo la notizia delle due esplosioni verificatesi a San Pietroburgo e costante finora 10 vittime.

 

Siamo in presenza di un atto terroristico?

“Ritengo di sì, resta soltanto da capire di quale terrorismo si tratta, perché di terrorismo ce ne è più d’uno. A Mosca si è aperta una rivoluzione colorata. Abbiamo visto cittadini pacifici scendere in piazza contro la corruzione, qualche arresto ed ecco la stampa internazionale gridare alla dittatura. Che  ci sia un rapporto di causa ed effetto fra le due cose lo ritengo logico.

 

Quindi terrorismo interno?

“Non è detto che i protagonisti della prima cosa, ossia la rivoluzione colorata, siano i protagonisti anche della seconda cosa, l’attacco terroristico, ma quelli che hanno fatto l’attentato di oggi non sono né ciechi,  né sordi e sanno perfettamente in che contesto hanno collocato quelle esplosioni. Non è detto che la sorgente sia la stessa ma esiste un rapporto di causa ed effetto fra le due cose per me evidente. Chi ha compiuto gli attentati, sicuramente ha fatto i miei stessi collegamenti”.

 

Quindi non soltanto terrorismo islamico? 

“Fino ad ora la Russia era rimasta al di fuori degli attentati, nonostante fosse impegnata contro il terrorismo islamista in Siria. Non è quindi escluso che l’attentato possa essere legato anche ad un’intensificazione dell’offensiva. Non si può escludere quindi la mano del terrorismo islamista. Può cambiare la matrice terroristica, ma il contesto è chiaro. Non a caso Putin oggi era a San Pietroburgo, quindi chiaramente l’attentato è contro Putin. Putin è sottoposto ad un’offensiva politica da parte di due centrali distinte ma con la seconda, quella terroristica, che agisce dopo che si è mossa la prima”.

 

 


Tratto da: http://www.intelligonews.it/le-interviste-della-civetta/articoli/3-aprile-2017/59471/russia-esplosione-metro-san-pietroburgo-morti-putin-terrorismo-parla-giulietto-chiesa/

 

 

top