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05.01.2017

 

Generale britannico: la NATO va consumandosi senza la "minaccia russa"

 

Dopo la fine della guerra fredda, i paesi della NATO si sono abituati alle condizioni favorevoli e ora le truppe dell'alleanza non sono adatte alla lotta contro un nemico come la Russia, ha detto un ex comandante del Regno Unito, Richard Barrons, in un'intervista alla Bbc.

 

Barrons ha sottolineato che, per raggiungere l'obiettivo del Ministero della difesa, cioè di rendere in due anni le forze armate pronte e in stato di allerta per la guerra contro un Paese come la Russia, è richiesta "una vasta intensificazione dell'efficienza delle esercitazioni programmate, per aumentare la capacità di difesa". Secondo il comandante, è sufficiente dare un'occhiata allo stato della NATO, che si trova in uno stato di piena smobilitazione.

 

"L'alleanza non si trova in stato di massima allerta. In ogni caso, molte delle capacità di difesa della NATO non sono adatte a combattere contro quello che ora può fare la Russia" ha detto il Generale.

 

Barrons ha detto che quando non ci sono "sensazioni di minaccia da parte della Russia", il Governo spende i fondi di bilancio per altre cose. A suo parere, non è il miglior piano per il futuro. "Possiamo garantire che il futuro sia benigno come il recente passato? E se non lo sarà, allora avete bisogno di fare qualcosa di diverso, qualche altra scelta" conclude il Generale.

 

In precedenza Barrons ha scritto al Ministero della Difesa del Regno Unito una lettera in cui ha detto che l'esercito britannico è privo di attrezzatura adeguata per combattere, ad esempio, contro la Russia. Secondo lui, in Gran Bretagna ci sono le navi e gli aerei, ma spesso non le munizioni, poiché Londra è "abituata a dipendere dalle forze statunitensi".

 

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