http://www.affarinternazionali.it/ 9 Nov 2017
Arabia Saudita: bin Salman, hybris e azzardo di Eleonora Ardemagni ricercatrice associata presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), Gulf and Eastern Mediterranean Analyst per la Nato Defense College Foundation. Collaboratrice di AffarInternazionali e di Aspenia online, è commentatrice di politica mediorientale
Mohammed bin Salman non smette di occupare il centro della scena. Eppure, il 32enne principe ereditario saudita non è ancora formalmente re, a dispetto della hybris* mostrata finora. Impazienza, visione dicotomica della realtà (vedi Qatar) e ostentata autosufficienza sono i tratti umani, psicologici che emergono dalle sue scelte politiche. In un paio di giorni, il numero due di Riad ha giocato forte su tutti i tavoli: gli arresti “per corruzione”, ma dal sapore politico, di principi e ministri, la forzatura delle dimissioni del premier libanese Saad Hariri annunciate a Riad, le esplicite minacce di guerra a Hezbollah e Iran. Dato che il Golfo è il perno regionale e gli Stati Uniti stanno assecondando, acriticamente, ogni mossa dei sauditi, il Medio Oriente potrebbe presto conoscere nuovi fronti di crisi.
Tre partite, troppi rischi
Tra gli arresti selettivi, il nome più mediatico è quello del principe Alwaleed bin Talal. Occorre però tenere gli occhi sulla Guardia Nazionale: Mohammed bin Salman ne ha rimosso il capo, ovvero il principe Mutaib, considerato un possibile rivale. La Guardia Nazionale è il corpo d’élite meglio addestrato ed equipaggiato del regno: si occupa della protezione del regime, controbilanciando l’esercito. Il principe ereditario è anche al comando del ministero della Difesa, (sotto cui potrebbe ricondurre le forze d’élite) e controlla la presidenza della Sicurezza Statale, neo-organo che ha svuotato il ministero degli interni delle sue prerogative coercitive. Una centralizzazione personalistica degli apparati di sicurezza vistosa, anche per l’Arabia Saudita.
Prassi e potere
L’ostaggio Libano
Il Libano è purtroppo abituato a vivere in bilico: ma il “lasciate il Paese” che i governi di Bahrein ed Emirati hanno intimato ai loro cittadini suscita cattivi presagi, così come “il Libano ha dichiarato guerra all’Arabia Saudita” dell’influente ministro saudita per gli Affari del Golfo, Thamer Al-Sabhan.
La miccia Yemen
L’intensità delle dichiarazioni supera persino i copioni abituali. L’ambasciatrice statunitense all’Onu Nikki Haley ha rimarcato che un precedente missile sparato in Arabia dagli huthi era di nuova fornitura iraniana. La Coalizione militare a guida saudita in Yemen rivendica il “diritto alla difesa” e Mohammed bin Salman ha definito il lancio del missile, nonché le forniture militari di Teheran agli insorti, come “aggressioni militari dirette” dell’Iran. Contro il rafforzamento dell’embargo, gli huthi hanno minacciato di colpire porti e aeroporti sauditi ed emiratini.
Allineamenti e minacce
Nota * Hybris è un (tema ricorrente) della tragedia e della letteratura greca. Significa letteralmente "tracotanza", "eccesso", "superbia", “orgoglio” o "prevaricazione". Si riferisce in generale a un'azione ingiusta o empia avvenuta nel passato, che produce conseguenze negative su persone ed eventi del presente. È un antefatto che vale come causa a monte che condurrà alla catastrofe della tragedia.
|