Fonte: Information ClearingHouse http://www.controinformazione.info/ Apr 17, 2017
Il Mondo mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite di potere USA di Finian Cunningham Traduzione di J.Manuel De Silva
Se scoppierà una guerra nucleare nei prossimi giorni oppure no- il fatto esecrabile è che tutto il mondo viene mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite di potere americana.
Oppure qualsiasi altro Stato che Washington consideri una “minaccia” nella sua paranoica visione egemonica del mondo. Il comune denominatore in questi casi è l’aggressione militare degli Stati Uniti. Le notizie trasmesse dalla NBC informano che l’Amministrazione Trump si trova disposta a lanciare attacchi militari preventivi contro la Repubblica della Corea del Nord. Nel frattempo la Corea del Nord dice che che è pronta ad evitare qualsiasi attacco degli USA con un attacco nucleare contro gli Stati Uniti e i suoi alleati in risposta a quella che Pyongyang definisce una provocazione aggressiva. Tuttavia quello che è innegabile è che l’accumulo di forze nucleari – una “armata” ,come definita dal Presidente degli Stati Uniti Trump- al di fuori della penisola di Corea , viene considerata, da parte della leaderschip della Corea del nord, come una aggressione da parte di Washington. E’ indiscutibile che gli USA sono quelli che stanno realizzando un atto di guerra con le loro forze concentrate in forma di assedio verso la Corea del Nord. L’attacco fatto dall’Amministrazione Trump contro la Siria, con i 59 missili da crocera lanciati la scorsa settimana, in flagrante violazione del diritto internazionale, costituisce senza dubbio un segnale volutamente calcolato che Washington è disposta ad utilizzare la sua massiccia forza militare quando e dove ritenga opportuno, indipendentemente dalla legalità. Tutte le principali potenze nella regione del Pacifico, inclusa la Russia e la Cina- stanno richiedendo una soluzione negoziata alle tensioni in atto nella penisola della Corea. Tuttavia l’unica che si nega ad aprire un dialogo è Washington. Il segretario di Stato USA Rex Tillerson giunto a Mosca questa settimana ha dichirato che non ci sono conversazioni per risolvere la crisi coreana nel futuro prevedibile. Perchè no? Sono gli Stati Uniti a dettarlo? L’inforomativa NBC citata, afferma che la Casa Bianca sarebbe pronta ad ordinare attacchi su Pyongyang in quanto sono convinti che la Corea del Nord si trova a punto di lanciare un’altra prova di armi nucleari. Questa sarebbe appena una risposta proporzionata ad un” test”. Le informazioni diffuse dai media hanno mostrato che Trump ha deciso di attaccare la Siria con i missili Tomahawk, basandosi su osservazione di immagini della Fox News del presunto attacco di armi chimiche in Siria il 4 di Aprile. Inoltre il Presidente USA avrebbe preso la decisione, secondo indiscrezioni, sull’insistenza di una reazione emozionale della sua figlia Ivanka nel vedere bambini morti nell’incidente chimico. Ci sono buone ragioni per crdere che l’incidente chimico sia stato una “false flag” attuata daii gruppi jihadisti appoggiati dall’Occidente. Tuttavia sulla base di affermazioni suprficiali secondo le quali il Governo siriano avrebbe realizzato un attacco con armi chimiche, l’Amministrazione Trump ha condotto si seguito un attacco assassino contro questo paese. Dall’altra parte, la leadership coreana ha preso nota della più recente aggressione di Trump verso la Sira e sta avvisando che potrebbe procedere ad una azione preventiva. Seul, capitale della Corea del Sud, alleata degli USA, si trova sulla linea di fuoco della Corea del Nord. Con una popolazione di 20 milioni di abitanti, un attacco contro Seoul sarebbe catastrofoico, una volta che i missili inizino a volare, il mondo sarebbe probabilmete trascinato in una guerra globale, coinvolgendo la Cina e la Russia in un confronto nucleare con gli Stati Uniti. Questo grave pronostico non è inevitabile. Il dialogo ed una soluzione politica negoziata della crisi coreana è totalmente possibile. Le due Coree, il Giappone, la Cina, la Russia e gli Stati Uniti potrebbero soluzionare il problema attuale quando tutte le parti volessero ricorrere ad una soluzione pacifica delle tensioni militari che essitono da decenni. Tuttavia il carico di responsabilità ricade sgli Stati Uniti che si devono impegnare in questi negoziati. Se si rifiutano di farlo insistendo piuttosto per uno scontro militare, si potrà aprire il vaso di Pandora asiatico.
La disponibilità di Trump ad utilizzare l’aggressione militare unilaterale – come si è visto in Siria la scorsa settiamana- e lo scandaloso schieramento di questa settimana di tutte le armi di distruzione di massa in Afghanistan sono fatti allarmanti. Molto più pericolosa che le armi nucleari è la insensatezza incorregibile e la mancanza di scrupoli dei governanti americani. Si tratta della stessa classe di persone la cui rettitudine e disprezzo criminale per l’umanità portarono a lanciare le armi atomiche sul Giappone 72 anni fa. Una mostruosa azione di genocidioche ancora cercano di giustificare come “corretta”.
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