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Il cammino verso la rivoluzione non passa per la menzogna e l'inganno di Carmelo Suárez Segr. generale del Partito Comunista dei Popoli di Spagna (PCPE) Traduzione del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
25/01/2017
Nei giorni seguenti la morte di Fidel Castro, un rappresentante del governo dell'isola, rispondendo a un giornalista sulla questione del multipartitismo, ha detto: "Noi questo lo abbiamo già visto a Cuba e non ha funzionato".
Guardiamo alla realtà attuale spagnola e non è difficile constatare la stessa cosa. In Spagna c'è un sistema multipartito e non funziona. Non ha nulla a che vedere con la democrazia, nulla a che vedere con le libertà, nulla a che vedere con la giustizia sociale, con molti partiti che non possono partecipare.
L'attualità politica ci offre in modo permanente, non solo i casi di corruzione tanto frequenti, ma le continue guerre interne all'interno dei partiti borghesi. Questi partiti sono un tipo di organizzazione dove, come parte della loro stessa natura, nascono gruppi e cricche che si invischiano in dispute interne ricorrendo a ogni tipo di astuzie, sgambetti e tradimenti. Quelli che si reclamano come "nuovi partiti" non hanno tardato molto ad esser protagonisti in queste stesse pratiche.
I partiti borghesi sono fini a sè stessi, sono una piattaforma per catapultare interessi personali e finire per collocare le proprie cricche, con porte girevoli e non, in una posizione migliore dentro il sistema. Questi partiti hanno un compito centrale, che è quello di essere i più efficaci legittimatori della dittatura del capitale; nulla a che vedere con gli interessi del popolo, né con la difesa della democrazia o le libertà.
La differenza dei partiti borghesi con il Partito Comunista è che quest'ultimo è l'espressione della coscienza della classe operaia (Lenin) e il suo sviluppo si alimenta dal legame diretto con le masse operaie e popolari e dalle sue lotte più coerenti per raggiungere l'emancipazione dalla dominazione capitalista. Il Partito Comunista è prima di tutto strumento e mai fine a sè stesso.
E' il vincolo diretto del Partito Comunista con le masse, quello che dà luogo ad una organizzazione politica di natura totalmente diversa, che si basa su una concezione etica e morale direttamente formata nel fragore della lotta di classe. E' il Partito di Tipo Nuovo di Lenin.
Nella tradizione comunista più coerente, dalla quale nasce il PCPE, l'unità del Partito (ideologica, politica e d'azione) è una matrice che regge e ordina tutta l'attività della sua militanza. L'unità è espressione del compromesso rivoluzionario con le lotte operaie, è la sua garanzia. Senza unità nelle file del Partito, non esiste capacità alcuna di svolgere il ruolo naturale del Partito Comunista nella lotta di classe. Le lotte di massa alimentano e garantiscono, a sua volta, l'unità interna del Partito.
La linea seguita dal Partito Eurocomunista in Spagna, come conseguenza del suo tradimento verso la classe operaia, ci ha lasciato una disgraziata eredità contro la quale bisogna compiere una continua lotta. L'eurocomunismo ha fatto prosperare al suo interno tutte le deformazioni proprie di un partito borghese, portando buona parte dei suoi affiliati a credere che la politica rivoluzionaria è arguzia, tranello e menzogna per conseguire gli obiettivi.
Una coerente posizione rivoluzionaria mette in chiaro che il cammino verso la rivoluzione non passa per la menzogna e l'inganno. La classe operaia non si inganna. E' da questa concezione che il PCPE ha potuto progredire in questi anni nel suo sviluppo politico e organizzativo.
Le diserzioni nelle file rivoluzionarie, che ci sono a volte, sono duri colpi che si ricevono nella lotta. Il poeta cubano Waldo Leyva lo esprime in forma sintetica: Il terribile di una lunga guerra / non è la fame dell'assedio, / né la stanchezza, né la disperazione, / né i morti lasciati nella polvere / nella terra di nessuno. / L'atroce, l'insopportabile, / ciò che elimina il desiderio di vivere, è chi conosce il colore degli occhi, / il gesto, l'intima maglia / che, a volte, passa al nemico.
Mai i partiti della borghesia, annegati nelle loro misere aspirazioni personali, potranno comprendere la superiore statura etica nella quale sviluppa la sua attività qualsiasi militante della rivoluzione.
Il 2017 inizia con PODEMOS, a Vista Alegre, che mette in scena questa natura borghese della sua organizzazione e dei suoi cosiddetti dirigenti; lo vediamo anche quando il PSOE celebra il suo Congresso sotto i postumi della defenestrazione di Pedro Sánchez e tutto questo non sarà assente nel caso del PP, che ha una lunga tradizione di cannibalismi di ogni tipo. Politicheria borghese in diverse versioni.
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