Fonte: www.dedefensa.org https://comedonchisciotte.org/ 8 agosto 2017
Vai Caos, Vai di James Howard Kunstler
È bene tornare regolarmente a leggere quello che James Howard Kunstler, commentatore iconoclasta, visionario e ricco di un’ironia sghignazzante, se non sprezzante, ci dice degli avvenimenti e di ciò che vede circa l’avvenire immediato del suo paese… Con tutte le gaffe e i passi falsi che ha fatto in questo primo semestre come presidente (cough,cough) , Donald Trump sembra avere più vite del gatto di Schrödinger. O può darsi che sembri soltanto così. O può darsi che proprio lui non sia veramente lì, (come le notizie in questi giorni). Può darsi che Trump rappresenti soltanto una probabilità comica in un infinito numero di Universi di probabilità, contemporaneamente comica e tragica. Comincio a capire perché la gente di Hollywood ha un attacco di ansia a proposito del capo del governo: non puoi mettere in scena una rogna del genere; è come se si lasciasse il trio comico dei Tre Marmittoni (The Three Stooges) (1) da solo in un teatro di prosa perché rifaccia “Via col vento”. Ma poi cominci a chiederti: ma la Russia c’è veramente, o anche lei è soltanto un’altra possibilità dell’immaginazione? Non cercare di riuscire a capire la faccenda leggendo le osservazioni oracolari del Washington Post. In questi giorni la Russia sembra che sia contemporaneamente dappertutto e in nessun posto, come il Diavolo nel 1693 a nord di Boston (2) . Prendiamo per esempio questo tipo, Jeff Sessions (3). Vi siete accorti che il suo nome fa rima con russi? (Nella pronuncia inglese – N.d.T.) Non lo hanno sorpreso a chiacchierare con l’Ambasciatore Russo proprio nella stessa riunione dei repubblicani che ha scelto come candidato presidente il noto colluso Donald Trump? Ecco, proprio qui a voi una maledetta prova! Sì, le cose stanno andando in modo molto strano in questi giorni nella democrazia più grande del mondo. Per me che guardo la faccenda attraverso le lenti dello storico, sembra sempre di più come l’ossessione per le streghe di Salem che incontra la Rivoluzione Francese, con in cima un giro di confusione quantica. Per ora siamo nella prima frase, la vera follia politica. Le convinzioni sono diventate indipendenti dagli avvenimenti della vita . Il tizio che il fato, oppure una divinità dispettosa, ha messo alla Casa Bianca, non è neanche a livello dei più scellerati capi di Stato del mondo. Mi dispiace riesumare il vecchio Adolf, ma veramente, lo stesso Hitler sembrava che avesse un’idea molto più chiara di ciò che stava facendo di quanto non l’abbia Trump. Il fiasco della riforma dell’ObamaCare sembra il punto di svolta verso la tendenza a una velenosa paralisi politica che potrebbe letteralmente uccidere il governo come lo conosciamo. In tutti questi mesi di dibattito il Congresso non hai mai trovato il tempo di sollevare il problema principale: che il 18% circa dell’economia che è rappresentato dall’assistenza sanitaria, è largamente composto da un’indubbia organizzazione criminale. Bene, di certo lo hanno sussurrato. I due partiti maggiori si stanno disintegrando davanti ai nostri occhi, nonostante l’apparente senso di decoro che i senatori mostrano in Tv. Il pubblico può sembrare che sia mentalmente in vacanza, dormicchiando sulla spiaggia tra le mollezze della piena estate, ma nel vento al largo c’è qualcosa di malvagio. In effetti io vorrei adesso andare oltre lo scenario del colpo di Stato “soft” che ha cacciato Trump sulla base del venticinquesimo emendamento. Naturalmente capiterà, ma non soddisferà nessuno. Mike Pence darà prova di essere tanto inetto e impopolare quanto Trump, e affogherà nei problemi finanziari e fiscali, e non avrà nessun aiuto dalla assemblea legislativa per risolvere qualcuno di questi problemi, e prima che passi troppo tempo potrebbe esserci un generale alla Casa Bianca, -o uno che cerchi di far funzionare le cose (operando) da qualche posto altrove, se può. Tutto questo spettacolo nauseabondo sarà accompagnato da violente rivolte popolari di regioni contro regioni e di tribù contro tribù, in una grande esplosione civile dell’angoscia a lungo repressa. Troppe forze pericolose si stanno radunando sulla scena per abbattere il sogno dello Stato americano in cui l’America si è infiacchita. La maggior parte di esse riguardano il denaro (i “soldi”) e le domande su come possiamo noi continuare a pagare per il modo di vivere che abbiamo in questo paese, e chi di preciso ci ha imbrogliati circa il benessere scomparso di ogni comunità arrugginita e malandata nel paese? Comincerà dai mercati azionari e obbligazionari e questo accadrà presto. Poi il Tesoro degli Stati Uniti distruggerà il dollaro cercando (di nuovo) di salvare le banche. E i conti correnti bancari saranno congelati. E i mutui non saranno più pagati. Le tessere del programma di assistenza supplementare nutrizionale (SNAP: Supplement Nutrition Assistance Program) non funzioneranno più e molto presto le consegne tempestive ai supermercati e i rifornimenti alle stazioni di servizio del carburante si fermeranno, e non ci sarà molto che Mike Pence possa fare. Lo metteranno da parte e i militari saranno incaricati di riportare l’ordine nel paese. E quando lo faranno non sarà lo stesso paese che noi abbiamo cantato alla fine delle scuole elementari. Dall’alto di una nuvola, magari sopra l’Ohio, il gatto di Schrodinger guarderà giù verso di noi, sorridendo.
Note a cura del Traduttore (1) I tre marmittoni, nell’originale inglese The Three Stooges (letteralmente traducibile come “le tre spalle”), sono stati un trio comico statunitense, composto dai personaggi Larry, Moe e Curly, che girarono il primo film nel 1930, Soup to Nuts e fino al 1970 recitarono in TV una slapstick comedy (farsa piuttosto grossolana) nonché in parodie di altri generi (da Wikipedia)
Link: http://www.dedefensa.org/article/kunstler-gone-chaos-gone 23.07.2017
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