E' deceduto Stefano Rodota'. Il migliore dei maestri.
…
nella nostra sinistra fu di quelli che seppe richiamare sempre alla centralita' del diritto ad avere diritti e della dignita' delle persone sempre opponendosi ad ogni barbarie sempre cercando vie al comune esercizio della solidarieta' della responsabilita' della civilta' che salva le vite.
da Facebook http://contropiano.org/ 25 giugno 2017
Stefano Rodotà, o la sostanza della Costituzione
… giurista sapiente, uomo probo, studioso di politica ai massimi livelli, sarebbe stato un vero garante della Carta costituzionale. Invece si giunse all’incredibile rielezione di Giorgio Napolitano, che evidentemente dava garanzie diverse, in vista dell’auspicata “riforma” della Costituzione.
Era stato radicale, Rodotà, per la fiducia nella importanza delle battaglie per i diritti civili, ma a differenza del Partito Radicale, Rodotà credeva nella sostanza sociale della Repubblica. I diritti per i quali si batteva non potevano non essere prima di tutto diritti sociali, e non solo riguardare la sfera civile. E a Pannella preferì Enrico Berlinguer. Ma in generale ebbe difficoltà a trovare una “casa” nella Prima e specialmente nella cosiddetta Seconda Repubblica.
Addio, Rodotà: non sei stato semplicemente un uomo di legge, un cultore del diritto, ma hai incarnato la sostanza vera, più autentica di una legge concepita non contro il popolo, ma per il popolo. Non potevi essere Presidente di una Repubblica ove il potere serve a legittimare il diritto e non viceversa. Non potevi rappresentare e guidare un Paese che, in una sua larga parte, a cominciare dal ceto politico e da quello imprenditoriale, della illegalità e della cialtroneria fa i suoi criteri fondamentali. In fondo, davvero c’entravi poco con questa Italia. Abbiamo sperato, ma eravamo degli illusi. E ora, orfani, ci piacerebbe scoprire che mille piccoli Rodotà emergono e fanno sentire le loro voci, meglio se all’unisono, in difesa della Costituzione Repubblicana e dei suoi valori fondamentali: il lavoro, la giustizia, la pace. Solo così potremo rassegnarci, almeno un poco, a questa perdita così grave.
|