Fonte: Rt

http://www.lantidiplomatico.it/

21/09/2017

 

"Preparatevi al peggio". La Cina proibisce ai dirigenti del trading in bitcoin di lasciare il paese

 

Le autorità cinesi hanno proibito ai dirigenti delle agenzie di trading in bitcoin di lasciare il paese. Lo riporta il quotidiano Beijing News lunedì, citando fonti vicine all'industria della moneta virtuale. Oltre alla decisione di chiudere le piattaforme dello scambio con questa cripto moneta nel territorio della Cina, la misura sta causando gravi preoccupazioni per i tanti investitori nella moneta. 

Le informazioni sono state confermate dal quotidiano australiano Financial Review che riporta la testimonianza di una fonte vicina a Huobi, una delle principali borse bitcoin in Cina. Secondo quest'ultima, il fondatore della società è stato costretto a "informare le autorità e collaborare con loro in qualsiasi momento".

 

Negli ultimi anni, il 90% di tutte le vendite globali di Bitcoins erano state registrate in Cina, ma la quota del gigante asiatico attualmente è scesa al 10%, in gran parte per la forte pressione regolatrice esercitata dalle autorità negli ultimi anni. Un operatore anonimo che opera in Cina ha rivelato a AFR che "non ha alcun ottimismo sul futuro del bitcoin in Cina". "In teoria, il business [sommerso] può continuare, ma penso che sarà sempre più complicato", ha spiegato.

Il prezzo del bitcoin è diminuito del 20% a partire dall'inizio del mese dopo aver raggiunto un record di $ 4.950 il 1 ° settembre.

 

 

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