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19 settembre 2017
Uragani, una stagione terribile: dopo Irma ora arrivano Maria e José
Allarme rosso nei Caraibi per l'arrivo dell'uragano Maria rafforzatosi a categoria 5, la più alta. E' invece Josè a tenere sotto scacco la Carolina del Nord e il New England: colpirà in mare aperto ma sono previste onde fino a 9 metri d'altezza
L'uragano Maria, rafforzatosi a categoria 5, la più alta, si è abbattuto su Martinica – ma l’occhio del ciclone è restato al largo delle coste – e sulla Repubblica dominicana con venti a 260 km l’ora e in queste ore si dirige verso la Guadalupa. La nuova tempesta minaccia pesanti conseguenze per l’area caraibica, una decina di giorni dopo il devastante passaggio di Irma.
L’uragano è arrivato a forza “potenzialmente devastante”, ha reso noto il entro nazionale americano per gli uragani, NHC.
Con il passaggio dell'uragano Maria, gli abitanti di Dominica "hanno perso tutto ciò che avrebbero potuto perdere": lo ha detto il primo ministro dell'isola caraibica, Roosvelt Skerrit.
L'allerta per l'uragano di categoria 5 era scattata ieri sera. Porti e aeroporti sono stati chiusi e i residenti vicino al mare sono stati invitati a spostarsi nelle zone piu' alte dell'isola. Nel 1979 Dominica era stata devastata da un altro uragano di categoria 5, David. L'isola si trova a sud-est di Guadalupe e a nord-ovest di Martinica. Stato membro del Commonwealth, non va confusa con la Repubblica Dominicana
"Il vento ha portato via i tetti delle abitazioni di tutte le persone con cui ho parlato. Quello della mia residenza ufficiale è stato il primo a volare via", ha scritto il capo di governo su Facebook. "I primi rapporti parlano di una distruzione molto estesa", ha aggiunto Skerrit, che ha chiesto "qualsiasi tipo di aiuto", inclusi elicotteri per valutare i danni dall'alto. Nessuna vittima segnalata, per ora, ma si temono frane per le pesanti piogge previste.
Negli Stati Uniti allerta per l'arrivo di Josè
La Guardia costiera nord-orientale degli Stati Uniti è pronta ad accogliere l'arrivo dell'uragano Josè, previsto tra oggi e domani. Dalla Carolina del Nord al New England sono attese infatti violente tempeste tropicali - il ciclone colpirà in mare aperto, restando distanziato dalle coste - con venti tra i 34 e i 63 nodi, e onde dai 6 ai 9 metri d'altezza. In una nota, la Guardia costiera spiega che già ieri è partita l'allerta radio per navi e imbarcazioni, affinché facciano attenzione al costante peggioramento delle condizioni metereologiche, e di cercare ripari sicuri in caso di necessità.
"Ci rendiamo conto che il mare è un mezzo di sussistenza per molte persone, ma questo è' uno di quei pochi momenti in cui esortiamo tutti a rimanere a terra", ha spiegato il capitano Richard Schultz, comandante del settore sud-orientale del New England. Anche gli abitanti della costa sono stati invitati a legare bene o mettere al sicuro le proprie imbarcazioni: se canoe, kayak e tavole da surf dovessero essere trascinati via dalla furia dei venti, potrebbero innescare degli interventi inutili e rischiosi da parte dei soccorritori, che potrebbero non accorgersi subito che sono privi di persone. Quanto ai CARAIBI orientali, sono invece minacciati dall'uragano Maria, sceso a categoria 4 (la penultima per intensita'), e che si avvicina a una velocita' di 14,5 chilometri orari. In allerta in particolare Porto Rico.
l 2017 passerà alle cronache come una delle stagioni più cruenti per la quantità e la violenza degli uragani che si sono sviluppati nei Caraibi e sulle coste meridionali degli Stati Uniti
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Guarda i video:
Satellite Analyzes Rainfall in Hurricanes Maria, Jose: https://youtu.be/3D3HZU6adCY
Satellite Animation Shows Hurricane Maria Make Landfall in Puerto Rico, Jose Along East Coast: https://youtu.be/7ubQk6s0gds
http://www.meteoweb.eu/
20 settembre 2017
Uragano Maria, devastazione a Porto Rico: blackout totale, tutta l’isola è rimasta senza corrente
di Peppe Caridi
Uragano Maria, situazione critica ai Caraibi: devastata l'isola di Porto Rico, almeno 9 morti e cresce l'allerta negli altri Paesi sulla rotta della tempesta
L’uragano Maria ha lasciato Porto Rico al buio totale, con un black-out al 100%, secondo quanto riferisce un portavoce dell’ufficio del governatore. Sull’isola al momento funzionano solo i generatori di corrente. L’uragano si e’ intanto indebolito leggermente passando a categoria 3. Secondo il centro nazionale uragani i venti hanno raggiunto i 250 km/h e si attenueranno soltanto in serata quando Maria virerà a nord-ovest. Intanto le prime immagini che arrivano da Porto Rico sono impressionanti.
Le inondazioni provocate dall’Uragano Maria a Puerto Rico
Il passaggio dell’uragano Maria sull’isola si puo’ vedere chiaramente dall’animazione realizzata dalla Nasa e dal Noaa, l’Agenzia americana per l’Atmosfera e gli Oceani, con le immagini raccolte dal satellite Goes tra il 17 settembre e la mattina di oggi 20 settembre. I video, che pubblichiamo in coda all’articolo, mostrano distintamente l’uragano Maria mentre si muove verso le isole Leeward, e quando tocca le coste di Porto Rico, vicino Yabucoa.
Per le prossime ore, è scattato lo stato di allerta scattato nella isole Vergini sia britanniche sia americane, a Turks e Caicos, le Bahamas e la repubblica Dominicana.
Maria passera’ alla storia di Porto Rico come uno degli uragani piu’ disastrosi che si sia mai abbattuto sull’isola: ha solo cominciato a seminare devastazione sull’isola caraibica e per le prossime 12-24 ore, con i suoi venti fino a 250 chilometri orari, continuera’ con la sua furia distruttrice. “Questa e’ una devastazione totale – ha detto Carlos Mercader, portavoce del governatore del territorio americano -. In termini di infrastrutture Porto Rico non sara’ piu’ la stessa. E’ qualcosa di proporzioni storiche”.
Finora Maria ha provocato la morte di nove persone in alcune delle isole caraibiche colpite durante il suo passaggio. In particolare a Porto Rico, l’uragano ha spazzato via i tetti delle case, sradicato alberi, provocato allagamenti e blackout in tutta l’isola. La forza del vento ha persino abbattuto due radar del servizio meteorologico nazionale. Le autorita’ hanno allertato i residenti sul pericolo ancora maggiore per gli allagamenti perche’ sono previsti fino a 50 cm di pioggia. “E’ difficile stabilire il numero dei morti, al momento sono stati confermati sette morti, causati direttamente dall’uragano”, ha annunciato Hartley Henry, consigliere del premier di Dominica, Roosevelt Skerritt, all’indomani del passaggio dell’uragano nell’isola. “Il premier teme che questo bilancio possa aggravarsi”, ha aggiunto. A Puerto Rico, la devastazione è “praticamente assoluta”, ha detto il sindaco di San Juan, Carmen Yulin Cruz, aggiungendo che “molte parti di San Juan sono completamente allagate”.
La devastazione di Maria arriva in un momento in cui il governo di Porto Rico e’ alle prese con un disastro finanziario e con un debito pubblico di circa 73 miliardi di dollari. Le casse sono a secco e il governatore Ricardo Rossello ha chiesto al presidente Trump di dichiarare l’isola ‘zona di disastro’ in modo da avere accesso agli aiuti federali. Nel frattempo il presidente americano ha offerto il suo sostegno su Twitter. “Porto Rico sta per essere colpita duramente da un nuovo mostruoso uragano – si legge nel post -. Fate attenzione, i nostri cuori sono con voi, saremo li per aiutarvi”. Maria ha colpito l’isola come il terzo uragano piu’ potente a toccare terra negli Stati Uniti. L’ultima volta di un uragano categoria 4 a Porto Rico risale al 1932. Ed e’ arrivato a neanche due settimane di distanza da Irma, il quale anche se non aveva toccato terra aveva lasciato al buio oltre un milione di persone. Dopo Porto Rico e Dominica (dove ha lasciato 7 vittime), l’uragano si dirigera’ verso nord-ovest e lo stato di allerta e’ gia’ scattato nella isole Vergini sia britanniche che americane, a Turks e Caicos, le Bahamas e la repubblica Dominicana. Intanto e’ stato declassato a tempesta tropicale l’uragano Jose. Gli esperti meteo avevano lanciato l’allerta per le zone costiere di New York e New Jersey a causa di possibili allagamenti. Tuttavia, anche se di minore intensita’, le autorita’ hanno messo in guardia i residenti per il rischio di correnti forti.
Infine, sabato sarà firmato lo stato di calamita’ naturale per la Guadalupa in seguito al passaggio dell’uragano Maria. Lo ha annunciato il primo ministro francese, Edouard Philippe, evocando i due morti e i due dispersi, insieme ai “danni seri” provocati dal ciclone. |