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Wednesday, 06 January 2016

 

Profughi palestinesi in Siria si appellano per gli aiuti umanitari

 

Famiglie di rifugiati palestinesi che vivono in rifugi vicino a Damasco hanno fatto appello alle organizzazioni umanitarie e di soccorso per fornire maggiori aiuti per loro durante il rigido inverno. "Le famiglie hanno un disperato bisogno di riscaldamento, anche legna per il fuoco, ed i bambini hanno bisogno di abbigliamento invernale", ha detto un attivista del gruppo di lavoro nazionale per i palestinesi in Siria. "Almeno cinque bambini sono morti per il freddo finora questo inverno", ha aggiunto. "Noi riteniamo tutte le parti interessate responsabili per la morte di uno dei rifugiati a causa del freddo e della fame."

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secondo un nuovo rapporto del gruppo di lavoro, circa 6.000 famiglie di profughi palestinesi sfollati dal campo di Yarmouk e da altri campi sono situati nel quartiere Qudsayya nel governatorato di Reef Dimashq. "Stanno sperimentando una vera tragedia a seguito del blocco imposto dalle forze del regime siriane sull'area, fin da luglio scorso, che ha riflesso negativo sulla loro".

Ai profughi palestinesi viene impedito di entrare o uscire dai campi a causa del blocco. "Solo quelli con lavori all’esterno possono muoversi", si legge sul rapporto, "e nessuna merce viene ammessa a meno che non vengano pagate tangenti ai soldati che fanno rispettare l'assedio."

Il gruppo di lavoro ha sottolineato che l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA) ha smesso i suoi servizi ai rifugiati palestinesi che sono stati sfollati dai campi in cui erano registrati e vivevano in una scuola di Adra. L’UNRWA sostiene che i servizi che può fornire sono stati ridotti di numero e quindi di efficacia.

Un certo numero di profughi sfollati da Yarmuk ha detto che l'UNRWA ha smesso di fornire il suo aiuto mensile, che consisteva in un pacchetto di cibo e un pacchetto medico, oltre ad alcune forniture per i bambini. Questo nonostante, si sostiene, i funzionari nella consapevolezza che le famiglie rifugiate nella scuola dipendono quasi completamente dagli aiuti forniti dall'agenzia.

La scuola di Adra era inizialmente abitata da circa 800 profughi palestinesi sfollati da Yarmouk. Tuttavia, la violenza nel paese ha preteso un tributo pesante e ora sono solo circa 400 a stare lì.

 


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Wednesday, 06 January 2016

 

Palestinian refugees in Syria appeal for humanitarian aid

 

Palestinian refugee families living in shelters near Damascus have appealed to humanitarian and relief organisations to provide more aid to them throughout the harsh winter. “The families are in dire need of heating, even wood for the fire, and the children are in need of winter clothing,” one activist told the National Working Group for Palestinians in Syria. “At least five children have died from the cold so far this winter,” he added. “We hold all concerned parties responsible for the death of any of the refugees because of the cold and hunger.”

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According to a new report by the working group, around 6,000 families of Palestinian refugees displaced from the Yarmouk refugee camp and other camps are relocated in Qudsayya district in Reef Dimashq governorate. “They are experiencing a real tragedy as a result of the blockade imposed by the Syrian regime forces on the area since last July, which has reflected negatively on them.”

The Palestinian refugees are prevented from leaving or entering the camps due to the blockade. “Only those with jobs may move about,” said the report, “and no goods are allowed in unless bribes are paid to the soldiers enforcing the siege.”

The working group pointed out that the UN Relief and Works Agency for Palestine Refugees (UNRWA) has stopped its services to Palestinian refugees who were displaced from their registered camps and live in a school in Adra. UNRWA claims that the services it can provide have been reduced in number and thus effectiveness.

A number of the refugees displaced from Yarmouk said that UNRWA stopped providing its monthly aid, which consisted of a food package and a medical package, in addition to some supplies for children. This is despite, it is alleged, officials being fully aware that the families taking refuge in the school depend almost completely on the aid provided by the agency.

The school in Adra was initially lived in by about 800 Palestinian refugees displaced from Yarmouk. However, the violence in the country has taken a heavy toll and now there are only around 400 staying there.

 

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