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15/03/2016

 

La decisione di Putin sulla Siria spiegata in 3 punti

di Alberto Negri

 

Putin non vuole la terza guerra mondiale a pezzetti

 

1) La guerra del Siraq, nonostante il cessate il fuoco e i negoziati di Ginevra, finirà soltanto quando cadranno Raqqa e Mosul, la capitale e la roccaforte del Califfato. Si tratta di operazioni militari ma anche, e forse soprattutto, politiche.

 

2) Putin con il ritiro delle truppe dalla Siria manda un segnale ad Assad e all’Iran per studiare una transizione ma anche a Turchia e Arabia Saudita, il fronte sunnita con il quale vuole un accordo non un conflitto allargato, per motivi strategici ed economici.

 

3) Invia un messaggio agli Stati Uniti e all’Europa: la Russia può fare la guerra e deciderne le sorti ma non intende scendere in campo in una guerra mondiale a pezzi. Ma non rinuncia certamente all’uso della forza e mantiene operative le sue basi aeree e la flotta nel Levante.

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