Fonte: Hispan Tv http://www.controinformazione.info/ Nov 22, 2016
Rappresentante siriano all’ONU: se vi preoccupate per la sorte dei terroristi di Aleppo, prendeteveli pure nei vostri paesi Traduzione e nota: L.Lago
Beffarda risposta del rappresentante della Siria alle Nazioni Unite. Alle accuse dell’ambasciatrice USA, Samanta Power, di voler procedere alla eliminazione fisica dei “ribelli” ad Aleppo, Bashar al-Yafari ha risposto respingendo nettamente le accuse della Power e ribaltando tali accuse su coloro che hanno patrocinato e protetto i gruppi terroristi ed i massacri che questi hanno compiuto contro la popolazione sriana. In particolare Yafari ha puntato il dito contro l’Amministrazione USA (Obama/Clinton) e sull’Arabia Saudita che diffonde la sua nefasta ideologia Wahabita e Salafita con l’appoggio delle potenze occidentali. Inoltre Yafari ha denunciato i vergognosi piani dei patrocinatori del terrorismo (USA e Arabia S.) di voler creare all’interno della Siria una enclave autonoma sotto il controllo dei terroristi. “Se le potenze occidentali sono tanto preoccupate per la sorte dei terroristi circondati dal nostro Esercito ad Aleppo, che se li prendano loro nei loro paesi e che gli concedano la cittadinanza e i visti, noi non li vogliamo in Siria”. Yafari ha denunciato ancora una volta la politica del doppio standard dei paesi occidentali che affermano di voler combattere il terrorismo ma appoggiano i gruppi terroristi in Siria per le loro finalita’ geopolitiche. Durante la sessione del Consiglio di Sicurezza, La Power aveva lanciato dure accuse contro il governo siriano e l’aviazione russa, a proposito dei raid aerei effettuati contro i quartieri est di Aleppo, ancora sotto il controllo dei terroristi. In particolare aveva accusato le autorita’ siriane di voler attuare un massacro sui quartieri est di Aleppo che si trovano sotto il controllo dei miliziani jihadisti. Yafari aveva risposto qualificando come “pure menzogne vergognose” le accuse lanciate contro il suo paese dalla funzionaria statunitense. La stampa ed i media occidentali nel frattempo stanno intensificando la loro propaganda per criminalizzare le forze russe e siriane, sostenendo che si siano verificati bombardamenti su molti ospedali ad Aleppo (di cui si ignorava anche l’esistenza) mentre nascondono il fatto che la popolazione dei quartieri est di Aleppo e’ insorta piu’ volte contro i miliziani e che le rivolte sono state soffocate nel sangue. Allo stesso modo non vengono passare informazioni sulle numerose vittime civili prodotte dai raid aerei della coalizione U S.A e di quelli della Turchia che anche ieri hanno prodotto numerose vittime. NOTA: La propaganda di guerra sulla Siria procede in forma costante da parte del possente apparato dei mega media occidentali e si propone come obiettivo principale quello di screditare il governo di Damasco e quello di Mosca per consentire una versione dei fatti falsata di quanto avviene in Siria e nascondere le pesanti responsabilita’ degli USA e dei loro alleati nell’aver sostenuto ed armato i gruppi terroristi con l’ obiettivo del rovesciamento del regime, analogamente a quanto fatto in Libia nel 2011. L’asse della Resistenza, consolidatosi tra Siria, Iran e Russia, non ha permesso agli USA ed ai monarchi sauditi di raggiungere i propri obiettivi. Il prezzo di sangue e’ stato pagato dalla popolazione siriana (400.000 morti secondo le stime). |