Fonte: en.farsnews.com

SitoAurora

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26.05.2016

 

Accordo segreto Usa-Curdi sulla Siria

Traduzione di Alessandro Lattanzio

 

Le forze di sicurezza curde hanno rivelato che un recente incontro segreto tra il nuovo comandante delle forze statunitensi in Medio Oriente, Generale Joseph Votel, e il capo del Partito Democratico del Popolo siriano (PYD), minaccia la sicurezza della provincia di Hasaqa ed ha lo scopo di ampliare la zone sotto il controllo dello SIIL. “Gli statunitensi, sotto la copertura del PYD, cercano di espandere l’area sotto il loro controllo nel settentrione della provincia di Raqqa, occupata dallo SIIL da quattro anni“, dice al-Waqt citando una fonte della sicurezza curda. L’incontro indica anche i nuovi sforzi degli Stati Uniti per creare una zona cuscinetto nel nord della Siria. “La verità è che Washington cerca di controllare la provincia di Raqqa con il pretesto di combattere lo SIIL in conformità a un accordo di sicurezza segreto firmato tra Stati Uniti e PYD“, aggiungeva la fonte curda. Un esperto militare siriano ha detto che Washington cerca di salvare i terroristi nella provincia di Raqqa ritardando le operazioni militari delle forze curde contro i gruppi terroristici. “La ragione principale dell’insistenza degli Stati Uniti nel cercare una soluzione politica alla crisi siriana è evitare il coordinamento con la Russia per combattere i gruppi terroristici“, ha detto l’ex-colonnello dell’Esercito arabo siriano Elias Ibrahim, ribadendo che gli Stati Uniti hanno ingannato i combattenti curdi siriani fornendogli aiuti inefficaci. “Ciò accade con l’obiettivo di ritardare gli attacchi dei combattenti curdi su Raqqa, mentre sono alle porte di Raqqa“. Tutto questo mentre altre fonti dicono che l’imminente attacco dei combattenti curdi su Raqqa è stato sospeso perché gli Stati Uniti si coordinano con lo SIIL per lasciare Raqqa senza spargimento di sangue, nel tentativo di salvare il gruppo terroristico per la futura lotta al governo del Presidente Assad.

Fonti curde nel nord-est della Siria hanno detto che movimenti ed evacuazione di forze ed equipaggiamenti dello SIIL da Raqqa e loro schieramento a Dair al-Zur e regioni petrolifere della Siria aumentano la possibilità di una collusione tra terroristi e infiltrazione occidentale nella guerra in Siria. “Lo SIIL trasferisce numerose forze ed equipaggiamento pesante nelle regioni petrolifere in Siria orientale, principalmente Dair al-Zur e Homs orientale, per salvare i ricavi del contrabbando di petrolio e gas“, affermavano le fonti aggiungendo: “lo SIIL aveva già preso tali decisioni, tra cui la ritirata da al-Hula e al-Shadadi, presso Hasaqa, dove il gruppo terroristico ha lasciato i campi di battaglia senza alcuna resistenza contro le Forze democratiche siriane (SDF)“. “La decisione del SIIL di lasciare la capitale dell’auto-proclamato califfato ai combattenti delle SDF e loro sostenitori statunitensi senza resistenza, è in linea con la politica degli Stati Uniti in Siria che si oppone al controllo delle forze governative siriane sulle regioni ricche di energia del Paese, Dair al-Zur ed Homs“, aggiungevano le fonti. “Lo SIIL ha finora trasferito 12 veicoli Hummer da Raqqa a Albu Qamal e Dair al-Zur e schierato numerosi pezzi d’artiglieria ed Abrams ad al-Husayniyah, a nord-ovest di Dair al-Zur“, continuavano. Fonti informate nelle SDF annunciavano che i loro combattenti si preparavano a lanciare un’ampia operazione per por fine al dominio dei terroristi dello SIIL sulla provincia nord-orientale di Raqqa. “Le Forze democratiche siriane principalmente composte da combattenti curdi, sono pronte ad assaltare le posizioni dei terroristi dello SIIL nella capitale dell’auto-proclamato califfato“, secondo le fonti. “Nel frattempo, aerei da guerra degli Stati Uniti lanciavano volantini su Raqqa chiedendo ai civili di lasciare la città al più presto possibile” aggiungevano.

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