Ma’an http://www.infopal.it/ 4/10/2016
Prigioniero palestinese torturato per 33 giorni, mentre era sotto custodia israeliana Traduzione di F.G.
Secondo quanto dichiarato lunedì da un avvocato della Società per i prigionieri palestinesi (PPS), un prigioniero palestinese è stato torturato durante un periodo d’interrogatorio di 33 giorni. Secondo la PPS, il 65enne Fayez Attar, della Striscia di Gaza, è stato arrestato a giugno. Attar ha riferito di essere stato sottoposto a forme multiple di tortura fisica e psicologica, fra cui pestaggio violento, abuso verbale e ammanettamento prolungato, mentre veniva “interrogato” dai funzionari israeliani. Dopodiché è stato messo in cella con “informatori pro-Israele”, un’altra tattica usata da Israele per ottenere confessioni dai prigionieri politici palestinesi. Durante la prigionia, le autorità carcerarie hanno continuato a picchiarlo e inoltre l’hanno quasi soffocato con un sacchetto in testa, secondo la dichiarazione della PPS. Attar è sposato e padre di nove figli, uno dei quali è stato ucciso dalle forze israeliane. I gruppi per i diritti hanno criticato a lungo Israele per il maltrattamento dei palestinesi nelle carceri israeliane, oltre che per l’illegalità dei loro imprigionamenti. Inoltre i dottori israeliani che lavorano nelle prigioni israeliane sono stati condannati per la loro complicità nella tortura dei prigionieri palestinesi durante gli interrogatori, in violazione dell’etica medica e della legge internazionale. Secondo il gruppo per i diritti dei prigionieri palestinesi Addameer, un totale di 7mila palestinesi è attualmente detenuto nelle prigioni israeliane; molti di essi devono affrontare torture, negazione della visita delle famiglie e negligenza medica. |