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Guarda il video: https://youtu.be/U-WocTvB1aY
http://www.pravdareport.com http://nato.einnews.com 15.01.2016
A proprio rischio, la NATO segue regole non scritte per farla finita con la Russia
Non molto tempo fa, il Vice Segretario Generale della NATO, Alexander Verbshow, ha postato un messaggio sul suo account Twitter dicendo che la NATO non aveva fatto alcuna promessa ne offerto garanzie all'amministrazione sovietica di non espandersi ad est. Secondo Vershbow, la NATO non ha infranto alcuna promessa.
Potreste aver letto un sacco di accordi segreti tra l'Unione Sovietica e l'Alleanza Atlantica. In forza di tali accordi, l'Urss avrebbe dovuto rimuovere il muro di Berlino, mentre la Nato si impegnava a non aumentare la sua potenza militare.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e lo storico statunitense Peter Kuznick sono sicuri che ci fosse stato un tale scambio di promesse. Oggi, tuttavia, i funzionari della NATO si sono dimenticati di tali accordi, e l'alleanza si approfitta del concetto di aggressione russa.
In realtà, questo concetto giustifica il fatto dell'esistenza della NATO. Come l'esperienza dimostra, l'alleanza è in grado di gestire qualsiasi minaccia globale, come le minacce terroristiche e le minacce alla sicurezza nazionale dei paesi europei. Allo stesso tempo, la NATO funziona molto bene per raggiungere altri obiettivi. In particolare, l'alleanza mantiene aggressivo il braccio di ferro con l'impero del male di fronte alla Russia. Inoltre l'Alleanza Atlantica si sta espandendo ad est con molto successo.
A est, la NATO si è avvicinata agli Stati baltici che confinano con la Russia, non poteva andare oltre. L'Ucraina vuole diventare un altro membro dell'alleanza, ma questo Paese sembra così miserabile che le organizzazioni occidentali preferiscono non avere tali soci nei loro ranghi.
"Molte persone erroneamente credono che i funzionari della NATO promisero a Mikhail Gorbachev di non espandere l'alleanza verso est e poi violarono quelle promesse. Questo non è un fatto vero. A quel punto della storia, i paesi che aderivano alla NATO non potevano nemmeno essere considerati membri dell'alleanza, perché alcuni di essi erano membri del Patto di Varsavia" Pavel Palazhchenko, un uomo che era noto per essere il braccio destro di Mikhail Gorbachev, lo ha detto un un'intervista esclusiva con politonline.ru.
Palazhchenko, che attualmente presiede il dipartimento per le relazioni internazionali con i media del Fondo Gorbaciov, ha detto che l'URSS e la Repubblica Federale di Germania firmarono un accordo, in base al quale la FRG si impegnò a ridurre il suo contingente militare e ad escludere l'impiego di armi di distruzione di massa sul territorio dell'ex Repubblica Democratica Tedesca. Secondo lui, la dichiarazione di Londra che la NATO stava diventando politica, piuttosto che un blocco militare. Era anch’essa una violazione, in relazione all'espansione verso est della NATO.
Gorbaciov non avrebbe dovuto fidarsi dei leader occidentali "Per quanto riguarda gli Stati che sono diventati membri della Nato, tra cui i paesi del Patto di Varsavia, si dovrebbe ricordare che la questione di opportunità è stata chiesta durante la conferenza stampa di Boris Eltsin e Lech Walesa. Durante quella conferenza stampa, al primo presidente della Russia è stato chiesto se tale espansione potesse essere possibile e come avrebbe reagito la Russia a tale sviluppo. Eltsin disse in un primo momento che era un diritto sovrano di ogni paese. In seguito, dopo il suo ritorno a Mosca, Eltsin scrisse una lettera ai leader stranieri circa l'inammissibilità di una tale espansione, ma era impossibile fermare il processo viene già" ha detto l’ex socio di Gorbaciov, Palazhchenko.
La demolizione del muro di Berlino è stata una mossa senza precedenti dell'umanesimo da parte dell'URSS. L'Unione Sovietica ha creduto che la Germania avesse completamente eliminato i resti dell’ideologia fascista. La leadership sovietica era convinta che avrebbero potuto perdonare la Germania e dare alla nazione tedesca la possibilità di scegliere autonomamente il loro percorso storico. Gli Stati Uniti, però, hanno continuato a mantenere tutta la Germania come suo protettorato.
Pertanto, l'Unione Sovietica ha dimostrato sia umanesimo e umanità, negli ultimi anni della sua storia. Che cosa ha fatto l'Occidente in cambio, prendendo in considerazione il fatto che i paesi occidentali hanno strombazzato i valori dell'umanesimo per gli ultimi 200 anni? L'Occidente non ha fatto nulla, semplicemente avvolgendo tutti intorno al proprio dito. In cambio della decisione dell'Unione Sovietica, l'amministrazione della NATO avrebbe dovuto fermare il processo di espansione.
Con il crollo dell'Unione Sovietica, la NATO ha perso il suo primo nemico. L'alleanza non aveva più nulla a che fare con la guerra. La Federazione Russa giaceva in rovina. Tuttavia, la NATO ha continuato ad espandersi, chiudendo le sue pinze economiche, politiche e militari nei confronti sulla Russia. A quanto pare, la teoria europea e americana di umanesimo contiene una regola non scritta: il nemico deve essere finito.
Questo è esattamente ciò che la NATO sta facendo. Nel corso degli ultimi anni, la retorica dei funzionari NATO sta crescendo sempre più dura. Ben oltre le dichiarazioni "noi non abbiamo fatto alcuna promessa", i funzionari della NATO accusano la Russia di mettere ostacoli all'espansione della NATO verso est.
"La Russia sta usando tutte le opportunità per dividere la NATO, ... L'intento è quello di creare una situazione in cui la NATO non può continuare a prosperare", ha detto il generale americano Joseph Votel.
Il problema non riguarda le promesse. La questione principale è: chi è l'aggressore e chi vuole la guerra con ogni fibra del proprio essere?
Questo "qualcuno" non è la Russia.
Sulle pagine di Foxtrot Alpha, l’esperto militare statunitense Tyler Rogoway condanna gli Stati Uniti e la NATO per la distruzione, in caso di una guerra non nucleare con la Russia. Egli riconoscie che la Russia era caduta a fondo durante gli anni '90 per poi risorgere. Oggi, Rogoway crede che il paese sia in grado di difendere i suoi confini, aprendo più fronti in direzioni diverse e scatenando guerre ibride. Tutto questo, ha detto, rende Mosca invincibile per la NATO.
Guarda il video: https://youtu.be/U-WocTvB1aY
http://www.pravdareport.com http://nato.einnews.com 15.01.2016
To its own risk, NATO follows unwritten rule to finish Russia off
Not that long ago, NATO Deputy Secretary General Alexander Verbshow posted a message on his Twitter account saying that NATO had not given any promises or guarantees to the Soviet administration not to expand to the east. According to Vershbow, NATO has not broken any promises.
You may have read a lot about secret agreements between the Soviet Union and the North Atlantic Alliance. Under those agreements, the USSR was supposed to remove the Berlin Wall while NATO undertook not to increase its military power. - See more at: http://www.pravdareport.com/world/americas/15-01-2016/133067-nato_russia-0/#sthash.FeeICGV5.dpuf
Noteworthy, Russian Foreign Minister Sergei Lavrov and US historian Peter Kuznick are sure that there was such an exchange of promises. Today, however, NATO officials had forgotten about those agreements because the alliance profits a lot from the concept of Russian aggression.
In fact, this concept justifies the fact of NATO's existence. As experience shows, the alliance is unable to handle any global threat, such as terrorist threats and threats to national security of European countries. At the same time, NATO works very well to achieve other goals. Particularly, the alliance maintains aggressive stand-off with the empire of evil in the face of Russia. The North Atlantic Alliance has also been expanding to the east very successfully.
In the east, NATO approached the Baltic States that border on Russia, so the alliance could not go further. Ukraine wants to become another member of the alliance, but this country looks so miserable that Western organisations prefer not to have such a member in their ranks.
"Many people misleadingly believe that NATO officials promised Mikhail Gorbachev not to expand the alliance to the east and then broke those promises. This is not true the fact. At that point of history, the countries that were joining NATO could not even be considered as possible members of the alliance, because some of those countries were members of the Warsaw Pact," Pavel Palazhchenko, a man who was known to be Mikhail Gorbachev's right hand, said an an exclusive interview with politonline.ru.
Palazhchenko, who currently chairs the department for international media relations of the Gorbachev Fund, said that the USSR and the Federative Republic of Germany signed an agreement, under which the FRG undertook to reduce its military contingent and exclude the deployment of weapons of mass destruction on the territory of the former German Democratic Republic.
According to him, the London declaration said that NATO was becoming political, rather than a military bloc. It was also a violation in connection with NATO's eastward expansion.
Gorbachev should not have trusted Western leaders "As for the states that became NATO members, including Warsaw Pact countires, one should recollect that the question of such and opportunity was asked during the press conference of Boris Yeltsin and Lech Walesa. During the press conference, Russia's first president was asked if that could be possible and how Russia would react to such a development. Yeltsin said at first that it was a sovereign right of every country. Afterwards, upon his return to Moscow, Yeltsin wrote a letter to foreign leaders about the inadmissibility for such an expansion, but it was impossible to stop the process alredy," Gorbachev's former associate Palazhchenko said.
The demolition of the Berlin Wall was an unprecedented move of humanism on the part of the USSR. The Soviet Union believed that Germany had completely eliminated the remains of fascist ideology. The Soviet leadership was convinced that they could forgive Germany and give the German nation a chance to independently choose their historical path. The USA, though, continued to keep all of Germany as its protectorate.
Thus, the Soviet Union demonstrated both humanism and humanity in the last years of its history. What did the West do in return taking into consideration the fact that Western countries have been trumpeting about the values of humanism for the last 200 years? The West did nothing and simply wound everyone around its finger. In return to the decision of the USSR, the NATO administration was supposed to stop the process of expansion legally.
With the collapse of the Soviet Union, NATO lost its prime enemy. The alliance had no one to wage war with. The Russian Federation was lying in ruins. However, NATO continued the expansion to close economic, political and military pincers on Russia. Apparently, the European and American theory of humanism contains an unwritten rule: the enemy must be finished off with.
This is exactly what NATO was doing. During the recent years, the rhetoric from NATO officials was growing tougher. In addition to "we-did-not-promise-anything" statements, NATO officials accuse Russia of putting obstacles for NATO's expansion to the east.
"Russia is using every opportunity to divide the NATO alliance, ... The intent is to create a situation where NATO can't continue to thrive," US General Joseph Votel said.
The problem is not about the promises. The main question is: who is the aggressor and who wants war with every fibre of their being?
This "someone" is not Russia at all.
On the pages of Foxtrot Alpha, US military expert Tyler Rogoway "sentenced" the United States and NATO to destruction in case of a non-nuclear war with Russia. He acknowledged that Russia had fallen to the bottom during the 90s to rise again. Today, Rogoway believes, the country is capable of defending its borders, opening several fronts in different directions and waging hybrid wars. All this, he said, makes Moscow invincible for NATO.
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