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13/03/2016

 

La Nato inizia la sorveglianza periodica dello spazio aereo turco

 

Lo Stato Maggiore turco ha annunciato che un Boeing E-3A Sentry Airborne Warning and Control System (AWACS) della NATO ha iniziato la sorveglianza dello spazio aereo turco, come parte delle misure di garanzia per la Turchia, rilevando che la missione della NATO sarebbe stata condotta periodicamente nei prossimi mesi.

 

"In linea con la crisi in Siria e gli sviluppi che si svolgono nella regione e nel contenuto delle misure di riassicurazione per la Turchia, la missione AWACS della NATO ha iniziato il suo compito di vigilanza nello spazio aereo turco dal 12 al 15 Marzo" lo ha dichiarato lo Stato Maggiore in una nota pubblicata sul suo sito ufficiale la sera del 12 marzo. "Queste funzioni sono progettate per essere condotte regolarmente ed entro certi periodi anche nei prossimi mesi " ha aggiunto lo stato maggiore.

 

In dicembre, dopo le tensioni splose tra la Turchia e la Russia, gli Stati Uniti e altri alleati NATO hanno deciso un pacchetto di misure di garanzia per la Turchia, membro della NATO, in vista della situazione volatile nel regione. Contemporaneamente ad una maggiore presenza AWACS, il pacchetto comprende anche una maggiore presenza navale nel Mediterraneo orientale.

 

"L’11 febbraio ci siamo accordati con la Turchia di intensificare ed aumentare la sorveglianza del confine tra Turchia e Siria. Siamo nel processo di creazione di questo accordo con la Turchia nel miglior modo possibile " Il Segretario della NATO, generale Jens Stoltenberg, lo ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a Bruxelles il 10 marzo.

 

“La missione della NATO in corso nello spazio aereo turco viene condotta nel quadro del compito principale dell'Alleanza di difesa collettiva e del principio della sicurezza indivisibile dell'alleanza” ha detto lo Stato Maggiore turco. La missione è volta a "mostrare il sostegno della NATO alla Turchia, l'unità dell'Alleanza e la solidarietà nel fornire deterrenza contro potenziali minacce ostili per l'integrità territoriale dell'Alleanza", ha aggiunto.

 

L'8 marzo due civili tra cui un bambino sono stati uccisi nel sud della Turchia quando diversi razzi dalla Siria hanno colpito la città turca di Killis.

 

La NATO aveva già accettato di inviare navi nel Mar Egeo, nel tentativo di reprimere i trafficanti di esseri umani e arginare il flusso di profughi che cercano di entrare in Europa via Grecia. Questo consente alle navi della NATO di essere presenti in entrambe le acque territoriali greco-turche.

 

La NATO ha lanciato il dispiegamento della prima operazione civile nel suo genere per l'alleanza militare, dopo una richiesta da parte di Grecia, Turchia e Germania per contribuire ad affrontare la più grande crisi migratoria in Europa dalla seconda guerra mondiale.

 

Più di un milione di persone hanno attraversato il Mediterraneo a partire dall'inizio del 2015 tra cui molti rifugiati in fuga dalla guerra in Siria.

 


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13/03/2016

 

NATO begins periodic surveillance of Turkish airspace 

 

The Turkish General Staff has announced that aNATOBoeing E-3A Sentry Airborne Warning & Control System (AWACS) aircraft has begun surveillance in Turkish airspace as part of assurance measures for Turkey while noting that NATO’s mission would be conducted “periodically” in the coming months.

 

“In line with the Syria crisis and developments taking place in the region and within the content of reassurance measures for Turkey aNATOAWACS plane has begun conducting [surveillance] duty in Turkish airspace from March 12 to March 15” the General Staff said in a written statement posted on its official website late on March 12.

 

“These duties are planned to be conducted regularly and within certain periods in the coming months too” the General Staff added.

 

In December after tensions flared between Turkey and Russia the U.S and otherNATOallies decided on a package of assurance measures forNATOmember Turkey in view of the volatile situation in the region.Alongside an increased AWACS presence the package also included an increased naval presence in the eastern Mediterranean Sea.

 

“We agreed with Turkey on Feb. 11 to intensify [and] to increase surveillance of [the] border between Turkey and Syria. We are in the process of establishing [this] with Turkey in the best possible way”NATOSecretary General Jens Stoltenberg told a joint news conference with European Commission President Jean-Claude Juncker in Brussels on March 10.

 

NATO’s ongoing mission in Turkish airspace is being conducted within the framework of the alliance’s main duty of collective defense and of the principle of indivisible security of the alliance the Turkish General Staff said. The mission aimed at “displaying NATO’S support to Turkey and the alliance’s unity and solidarity and providing deterrence vis-à-vis potential hostile threats against the alliance’s territorial integrity” it said.

 

On March 8 two civilians including one child were killed in southern Turkey when several rockets from Syria hit the Turkish town of Kilis.

 

NATO had already agreed to send vessels to the Aegean Sea in an attempt to crack down on human smugglers and stem the flow of refugees seeking to enterEuropevia Greece. This would allowNATOvessels to be present in bothGreekand Turkish territorial waters.

 

NATO launched the deployment the first civilian operation of its kind for the military alliance after a request by Greece Turkey and Germany to help tackle Europe’s biggest migration crisis since World War II.

 

More than one million people have crossed the Mediterranean since the start of 2015 including many refugees fleeing the war in Syria.

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