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Le forze della NATO hanno condotto circa 200 esercitazioni militari nel 2014 e Stoltenberg, parlando alla sua conferenza stampa mensile, ha promesso che questa tendenza sarebbe continuata mentre l'Alleanza si adatta alla maggiore presenza di aerei da guerra russi nei cieli europei. La NATO ha intercettato più di 400 aerei russi lo scorso anno. di Lorne Cook, The Associated Press - 30 Gennaio 2015 - www.militarytimes.com
*** Gli Stati Uniti e i loro alleati europei e della NATO sono attualmente impegnati a preparare e intraprendere le più grandi esercitazioni militari che abbiano mai avuto luogo nei paesi ospitanti coinvolti. Queste operazioni comprendono il dispiegamento di soldati americani e della NATO e un equipaggiamento militare pesante in tutta l'ampiezza del continente europeo, con particolare attenzione al confine occidentale della Russia. di Niles Williamson - 24 Luglio 2015 - www.globalresearch.ca
*** Source: http://www.wsws.org/en http://www.globalresearch.ca/ http://www.therussophile.org/ May 19, 2016
Il riarmo NATO in Europa orientale aumenta il pericolo di una guerra mondiale di Johannes Stern
Nel periodo che precede il vertice della Nato a Varsavia ai primi di luglio, l'alleanza militare occidentale sta costruendo la sua potenza militare in Europa orientale, aumentando il pericolo di un conflitto nucleare con la Russia.
Martedì scorso, la nuova forza di intervento rapido della NATO, Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), ha iniziato le manovre in Polonia. Come parte dell'esercitazione "Brilliant Jump" che durerà fino al 27 maggio, 1.500 soldati della componente VJTF sul campo, tra cui la brigata spagnola BRILAT come nucleo della VJTF, stà praticando la rapida distribuzione per l'Europa orientale.
Il VJTF si rivolge direttamente contro la Russia. La sua creazione era stata decisa al vertice della NATO che ha avuto luogo in Galles dopo il colpo di stato filo-occidentale in Ucraina nel mese di settembre 2014. La VJTF appartiene alla NATO Response Force (NRF), la forza di reazione rapida della NATO, la cui forza di truppe in febbraio dello scorso anno è stata raddoppiata a 30.000 soldati. In caso di emergenza, la "punta di diamante" forte di 5.000 uomini della NRF può essere operativo entro 48 ore.
"Jump Brilliant" è solo una delle molti esercitazioni della NATO che sono attualmente in corso in Europa orientale. La manovra "Spring Storm" in Estonia che si estende fino al 20 maggio, si terrà in prossimità del confine con la Russia. Secondo un comunicato stampa della Germany’s Federal Armed Forces Association: “circa 6.000 soldati provenienti da diversi paesi, tra cui truppe estoni di professionisti e volontari, coscritti e riservisti e unità di otto paesi della NATO e la Finlandia vi stanno partecipando”. Dalla Germania, una compagnia delle Forze Armate vi sta prendendo parte.
Dal 7 al 17 giugno, una delle più grandi esercitazioni si svolgerà quest'anno in Polonia, con le manovre denominate "Anaconda". Lo script prevede uno Scenario Articolo 5, con un contrattacco della NATO in seguito ad un attacco fittizio sul membro della NATO, la Polonia. La scala dell'esercizio è enorme. Secondo i funzionari della NATO, circa 25.000 soldati parteciperanno alle "Manovre Anaconda". Inoltre, saranno utilizzati 250 veicoli blindati dalla US Army, tra cui più di 90 carri armati Abrams M1. La Bundeswehr sta assumendo sempre più un ruolo di primo piano in questo massiccio dispiegamento della NATO contro la Russia. Alla fine di aprile, dopo un incontro con il primo ministro lettone Maris Kucinskis, Angela Merkel ha confermato i piani del governo per spostare le truppe tedesche in Lituania. "Alcuni rinforzi sono possibili qui, lo considereremo in quel momento", ha detto Merkel. In particolare, la Bundeswehr potrebbe assumere la guida nella costruzione di un battaglione della Nato in Lituania.
Nel mese di febbraio, sul suo blog "Eyes Front", il giornalista militare Thomas Wiegold ha fornito una prima impressione per quanto riguarda "le varie esercitazioni e la presenza girevole permanente nella NATO nell’est Europa, a cui la Germania partecipa con un totale di 5.000 soldati."
Oltre alle manovre già accennate, sono in atto anche le seguenti: " Persistent Presence" una presenza continua di compagnie tedesche a rafforzamento dei paesi baltici e in Polonia, da aprile a giugno; "Baltops", un’esercitazione navale nel Mar Baltico; "Iron Wolf," un esercitazione difensiva e offensiva di unità multinazionali da combattimento in Lituania nel mese di giugno; "Sea Breeze", dall'11 al 21 luglio nel Mar Nero; e "Flaming Thunder", un esercitazione di artiglieria con munizioni vere dal 1° al 12 agosto in Lituania. In autunno, seguirà in Lettonia l'esercitazione degli ingegneri "Detonator" e quella a piena forza "Silver Arrow " ancora in Lettonia, "Borsuk" in Polonia, e "Iron Sword in Lituania, in cui una compagnia tedesca di carri armati, insieme a sezioni di un battaglione di artiglieria motorizzata parteciperanno con gli obici.
La Germania è anche coinvolta nella riqualificazione militare e nel riarmo degli Stati baltici, i cui governi anti-russi di estrema destra stanno giocando un ruolo chiave nell’aggressione della NATO contro Mosca. Ad esempio, il governo tedesco fornirà la Lituania con dodici obici semoventi blindati dalla Bundeswehr. Lo ha annunciato il 15 aprile, il ministro della Difesa Ursula von der Leyen, come parte della sua visita alla capitale lituana Vilnius. La Lituania inoltre, dovrebbe ricevere i sistemi d’arma di controllo del fuoco e dei mezzi per l'osservazione dell'artiglieria. Inoltre, l'esercito lituano ha espresso un interesse per il veicolo blindato di trasporto Boxer. Von der Leyen ha anche promesso il suo sostegno in questa materia. Lei "lavorerà per garantire che la Lituania riceva una traccia nell’OCCAR." (Organizzazione per la Cooperazione Congiunta in Materia d'Armamento), che è l'organizzazione congiunta degli Stati beneficiari del Boxer.
La presenza permanente di truppe occidentali nell’Europa orientale, e il massiccio riarmo degli Stati baltici non sono esercizi di routine. La NATO sta mettendo in pratica piani di guerra che i suoi ufficiali e geostrateghi hanno elaborato alle spalle della popolazione. "L'Alleanza deve agire con un senso di urgenza quando si tratta di rafforzare la propria posizione di deterrenza nei paesi baltici, in cui la NATO è più vulnerabile. ... Serve un cambiamento generale di mentalità oppure la cultura di prendere l'iniziativa plasmando attivamente l'ambiente strategico diventarà il modus operandi dell'Alleanza", si legge nel documento pubblicato di recente a Tallinn, in Estonia,"Closing NATO’s Baltic Gap". I cui autori sono l'ex capo delle forze americane in Europa (SACEUR) e Comandante delle forze della NATO nella guerra del Kosovo, Wesley Clark, l’ex comandante della Allied Joined Force Command della Nato, Egon Ramm, l'ex direttore del Centro Internazionale per la Difesa e Sicurezza, Jüri Luik e l'ex vice comandante supremo alleato in Europa della NATO (DSACEUR), generale Sir Richard Shirreff.
La carta dettagliata ricorda la guerra che i generali delle potenze imperialiste progettarono prima della prima guerra mondiale. Come una sfida particolare, Clark e Ramm identificano la chiusura del "Suwalki-gap", lo stretto ponte di terra tra Polonia e Lituania, vicino alla città di confine polacca di Suwalki. Secondo Clark e Ramm, in caso di emergenza, la VJTF non è né veloce né abbastanza grande da correre in aiuto degli stati baltici chiusi da questo collo di bottiglia. Essi sostengono quindi una strategia di deterrenza efficace, che comprende non solo un altro aggiornamento delle forze convenzionali nell’Europa orientale, ma anche un rafforzamento nel campo delle armi nucleari e della difesa cibernetica.
Le fantasie di guerra dei generali della NATO non conoscono limiti. A un certo punto, scrivono: "La NATO deve segnalare alla Russia che, in caso di aggressione nei confronti di qualsiasi alleato della NATO, non esiste una cosa come un conflitto limitato per l'Alleanza, che combatterà la Russia in tutti i settori e senza limitazioni geografiche".
Nel caso del generale tedesco Ramm, questa minaccia palese di una nuova "guerra totale" lascia un retrogusto particolarmente cattivo. Il 22 giugno ricorre il 75° anniversario dell'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, in cui sono stati uccisi fino a 40 milioni di cittadini sovietici. Il padre di Ramm, Egon Wilhelm Ramm che, è stato un deputato del Partito Liberal Democratico nel dopoguerra in Germania Ovest, fu un beneficiario diretto di quel terribile saccheggio condotto dall'imperialismo tedesco. Nel 1941, partecipò nei territori occupati dalla Wehrmacht (esercito nazista) in Polonia alla creazione di compagnie di navigazione tedesche sulla Vistola. Dal 1939 al 1940, e 1942-1945, combatté come soldato nella seconda guerra mondiale.
NATO forces conducted some 200 military exercises in 2014 and Stoltenberg, speaking at his regular monthly press conference, vowed that this would continue as the Alliance adapts to the increased presence of Russian war planes in European skies. NATO intercepted more than 400 Russian aircraft last year. By Lorne Cook, The Associated Press - January 30, 2015 - www.militarytimes.com
*** The United States and its European and NATO allies are currently engaged in or preparing to undertake the largest military exercises ever to take place in the host countries involved. These operations include the deployment of American and NATO soldiers and heavy military equipment across the breadth of the European continent, with a focus on Russia’s western border. By Niles Williamson - July 24, 2015 - www.globalresearch.ca
*** Source: http://www.wsws.org/en http://www.globalresearch.ca/ http://www.therussophile.org/ May 19, 2016
NATO Rearmament in Eastern Europe Increases Danger of World War By Johannes Stern
In the run-up to the NATO summit in Warsaw in early July, the Western military alliance is building up its military might in Eastern Europe, heightening the danger of a nuclear conflict with Russia. On Tuesday, the new NATO rapid intervention force, the Very High Readiness Joint Task Force (VJTF), began manoeuvres in Poland. As part of the “Brilliant Jump” exercise that will last till May 27, 1,500 soldiers from the VJTF land component, including the Spanish brigade BRILAT as the core of the VJTF, are practicing a rapid deployment to Eastern Europe. The VJTF is aimed directly against Russia. Its establishment had been decided at the NATO summit that took place in Wales after the pro-Western coup in Ukraine in September, 2014. The VJTF belongs to the NATO Response Force (NRF), the rapid reaction force of NATO, whose troop strength in February last year was doubled to 30,000 soldiers. In an emergency, the 5,000-strong “spearhead” of the NRF can be operational within 48 hours. “Brilliant Jump” is just one of many NATO exercises that are currently taking place in Eastern Europe. The manoeuvre “Spring Storm” in Estonia, which runs until May 20, will be held in close proximity to the Russian border. According to a press release of Germany’s Federal Armed Forces Association, “around 6,000 soldiers from several countries,” including “professional and volunteer Estonian troops, conscripts and reservists” and “units of eight NATO countries and Finland” are participating. From Germany, “a company of the Bundeswehr [Armed Forces]” is taking part. From June 7 to 17, one of the largest exercises will take place this year in Poland, with the “Anaconda” manoeuvres. The script foresees an Article 5 scenario, with a NATO counterattack following a fictitious attack on NATO member Poland. The scale of the exercise is enormous. According to NATO officials, about 25,000 soldiers will participate in “Anaconda.” In addition, 250 armoured vehicles from the US Army will be used, including more than 90 Abrams M1 battle tanks. The Bundeswehr is increasingly taking on a leading role in this massive NATO deployment against Russia. At the end of April, after a meeting with Latvian Prime Minister Maris Kucinskis, Chancellor Angela Merkel confirmed government plans to move German troops to Lithuania. “Some reinforcements are possible here, we will also consider these at the moment,” said Merkel. Specifically, the Bundeswehr could take the lead in building a NATO battalion in Lithuania. In February, on his blog “Eyes Front,” the military journalist Thomas Wiegold provided a “first impression” regarding the “various exercises and the permanent, revolving presence in NATO’s east, in which Germany is participating with a total of 5,000 soldiers.” As well as the manoeuvres already mentioned, the following are also taking place: “Persistent Presence,” a continuous presence of German units of company strength in the Baltic countries and in Poland from April to June; “Baltops,” a naval exercise in the Baltic; “Iron Wolf,” a defensive and offensive exercise by multinational fighting units in Lithuania in June; “Sea Breeze,” from July 11 to 21 in the Black Sea; and “Flaming Thunder,” an artillery exercise using live ammunition from August 1 to 12 in Lithuania. In the autumn, there follows the engineers’ exercise “Detonator” in Latvia, and the full force exercise “Silver Arrow” (also in Latvia), “Borsuk (Poland), and “Iron Sword (Lithuania), in which a German tank company and sections of a motorised artillery battalion will participate with Howitzers. Germany is also involved in the military upgrading and rearmament of the Baltic states, whose extreme right-wing and anti-Russian governments are playing a key role in the NATO aggression against Moscow. For example, the German government will provide Lithuania with twelve self-propelled armoured Howitzers from the Bundeswehr. This was announced by Defence Minister Ursula von der Leyen on April 15 as part of her visit to the Lithuanian capital Vilnius. Lithuania should also receive weapons fire control systems and the means for artillery observation. In addition, the Lithuanian army has expressed an interest in the Boxer armoured transport vehicle. Von der Leyen also promised her support in this matter. She will “work to ensure that Lithuania receives a slot in the OCCAR.” OCCAR (Organisation de Coopération en Matière d’Conjointe Armament), is the joint organization of the Boxer beneficiary states. The permanent presence of Western troops in Eastern Europe, and the massive rearmament of the Baltic states are not routine exercises. NATO is putting into practice war plans that its military and geostrategists have elaborated behind the backs of the population. “The Alliance must act with a sense of urgency when it comes to reinforcing its deterrence posture in the Baltic states, where NATO is most vulnerable. … A general change in mindset is needed—a culture of seizing the initiative and actively shaping the strategic environment should become the Alliance’s modus operandi,” states the recently published paper in Tallinn, Estonia, “Closing NATO’s Baltic Gap.” The authors are the former leader of US forces in Europe (SACEUR) and Commander of NATO forces in the Kosovo war, Wesley Clark, the former commander of the Allied Joined Force Command of NATO, Egon Ramm, the former director of the International Centre for Defence and Security, Jüri Luik and the former NATO Deputy Supreme Allied Commander Europe (DSACEUR), General Sir Richard Shirreff. The detailed paper recalls the war plans that the generals of the imperialist powers designed before the First World War. As a particular challenge, Clark and Ramm identify the closure of the “Suwalki-gap,” the narrow land bridge between Poland and Lithuania, close to the Polish border town of Suwalki. According to Clark and Ramm, in an emergency, the VJTF is neither fast nor large enough to rush to the aid of the enclosed Baltic states over this bottleneck. They therefore argue for an “effective deterrence strategy” that includes not just another upgrade of conventional forces in the East, but also a “reinforcement” in the field of nuclear weapons and cyber defence. The war fantasies of the NATO generals knows no bounds. At one point, they write: “NATO must signal to Russia that, in case of aggression against any NATO Ally, there is no such thing as a limited conflict for the Alliance, and that it will contest Russia in all domains and without geographical limitations.” In the case of the German General Ramm, this blatant threat of a new “total war” leaves a particularly nasty aftertaste. June 22, marks the 75th anniversary of the German invasion of the Soviet Union, in which up to 40 million Soviet citizens were killed. Ramm’s father, Egon Wilhelm Ramm, who later was a Free Democratic Party parliamentary deputy in post-war West Germany, was a direct beneficiary of the terrible foray conducted by German imperialism. In 1941, he participated in the territories occupied by the Wehrmacht (Nazi Army) in Poland in establishing German shipping companies on the Vistula. From 1939 to 1940, and from 1942 to 1945, he fought as a soldier in World War II. |