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http://www.presstv.ir

Sat Apr 24, 2016

 

La verità dietro gli attacchi del 9/11 pone una "minaccia esistenziale" per Israele

 

Le recenti frenesie mediatiche sul possibile ruolo dell'Arabia Saudita negli attacchi dell'11 settembre 2001, hanno lo scopo di distrarre le persone da un coinvolgimento molto più profondo di Israele, in quanto la verità metterebbe in pericolo l'esistenza del regime di Tel Aviv, dice un analista in Idaho.

Mark Glenn, analista politico, ha fatto queste osservazioni in un'intervista con Press TV sulle recenti richieste, del concorrente democratico alle presidenziale, Bernie Sanders, al governo americano perchè esponga il ruolo dell'Arabia Saudita negli attacchi del 9/11 che hanno ucciso circa 3.000 persone.

Domenica scorsa, Sanders ha esortato gli Stati Uniti ad affrontare la "causa principale" degli attacchi, esprimendo sostegno per la legislazione del Senato che permetterebbe alle famiglie delle vittime del terrorismo di citare in giudizio l'Arabia Saudita in una corte federale.

Glenn ha detto: "Credo che l'intera operazione abbia lo scopo di distrarre le persone da ciò che sono gli elementi veramente problematici per quanto riguarda il 9/11. Teniamo a mente che il 9/11 avvenne quindici anni fa e da allora siamo oggi coinvolti nel quarto ciclo di elezioni presidenziali e tuttavia solo ora, quindici anni dopo, improvvisamente abbiamo persone che parlano di ruolo dell'Arabia Saudita".

Glenn ha inoltre spiegato che Sanders e gli altri si sentono in dovere di affrontare la questione non per il bene di rivelare la verità, ma perché il front-runner presidenziale repubblicano Donald Trump ha aperto "il vaso di Pandora" alcuni mesi fa, quando ha detto che il 9/11 avrebbe potuto essere impedito dal governo degli Stati Uniti. Egli ha anche sollevato la questione delle 28 pagine di un rapporto del Congresso sugli attentati che sono stati tenuti segreti dalla Casa Bianca per oltre 13 anni.

Descrivendo i commenti di Trump come "criptici" e "confusi", Glenn ha detto che il magnate immobiliare sta fondamentalmente minacciando di "iniziare certe discussioni che metterebbero fortemente a disagio certe persone" nel caso in cui essi continuassero ad opporsi alla sua candidatura. "E credo che queste considerazioni intorno al ruolo di Israele nel 9/11. Nonché l'intera operazione che l'Arabia Saudita sia messa al centro della scena come il vero soggetto di queste 28 pagine che sono state tenute nascoste al popolo americano, questo è solo, come ho detto, un intervento che ha lo scopo di distrarre le persone dalle più schiaccianti e problematiche informazioni, dove Israele è in realtà il fulcro della discussione" ha osservato l'analista. "Se il popolo americano scoprisse cosa è successo e come Israele è stato direttamente coinvolto nel 9/11, questo ovviamente cambierebbe il panorama politico nei confronti dell'America e il suo sostegno a Israele, in un modo così radicale che potrebbe essere considerata una minaccia esistenziale per il regime di Tel Aviv", ha concluso.

 


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Sat Apr 24, 2016

 

The truth behind 9/11 attacks poses an "existential threat" to Israel

 

The recent media frenzy over Saudi Arabia’s possible role in the September 11, 2001 attacks is aimed at distracting people from much deeper involvement of Israel as the truth would endanger the Tel Aviv regime’s existence, an analyst in Idaho says.

Mark Gelnn made the remarks in an interview with Press TV over US Democratic presidential contender Bernie Sanders’ recent calls on the American government to expose Saudi Arabia’s role in the 9/11 attacks that killed some 3,000 people.

On Sunday, Sanders urged the US to address the “root cause” of the attacks, voicing support for Senate legislation that would allow families of terror victims to sue Saudi Arabia in federal court.

“I believe that the entire operation is one that is rooted in distracting people away from what the truly problematic elements are with regards to 9/11,” Glenn said.

“Let’s keep in mind that 9/11 took place fifteen years ago and since that time we are now involved in the fourth presidential election cycle and yet only now, fifteen years later, suddenly we have people talking about Saudi Arabia’s role,” he added.

Glenn further explained that Sanders and others feel compelled to address the issue not for the sake of revealing the truth but because Republican presidential front-runner Donald Trump opened “the can of worms” months ago.

Trump has said that the 9/11 could have been prevented by the US government. He has also brought up the issue of the 28 pages of a congressional report on the attacks that have been kept secret by the White House for over 13 years.

Describing Trump’s comments as “cryptic” and “confusing,” Glenn said the real estate magnate is basically threatening to “start certain discussions that are going to make certain people very uncomfortable,” in case they continue to oppose his candidacy.

“And I believe this revolves all around Israel’s role in 9/11,” he noted.

“This entire operation that Saudi Arabia is being center-staged as the true subject of these 28 pages that have been kept hidden from the American people, this is just, as I said, an operation aimed at distracting people away from the more damning and problematic information where Israel is actually the centerpiece of the discussion,” the analyst continued.

“If the American people were to find out what happened and how Israel was directly involved in 9/11, it would obviously change the political landscape vis-à-vis America and her support for Israel” in such a radical way that would be considered an “existential threat” to the Tel Aviv regime, he concluded.

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