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23 maggio 2016

 

Yemen: Decine di morti in un doppio attacco suicida

Fonti della sicurezza citate da Al Arabiya hanno precisato che il primo kamikaze ha fatto saltare in aria l'autobomba di cui era alla guida uccidendo 20 giovani che erano in fila

Decine di persone sono state uccise in un doppio attacco suicida oggi a Aden, nel sud dello Yemen, contro giovani che erano in fila davanti a un centro militare per arruolarsi nell'esercito. Lo riferisce la televisione panaraba Al Arabiya, secondo la quale almeno 30 sono rimasti uccisi. Altre fonti parlano di 45 morti. Fonti della sicurezza citate da Al Arabiya hanno precisato che il primo kamikaze ha fatto saltare in aria l'autobomba di cui era alla guida uccidendo 20 giovani che erano in fila. Il secondo, a piedi, ha azionato il giubbetto esplosivo che indossava all'esterno della casa di un ufficiale, provocando la morte di altri 25. Gli attacchi sono avvenuti nel distretto di Khormaksar a Aden, la città portuale, usata come capitale provvisoria dal governo sostenuto dall'Arabia Saudita. I ribelli sciiti Houthi controllano invece la capitale Sanaa. La guerra civile, in corso dal marzo del 2015, ha provocato oltre 6.400 morti. I jihadisti di Al Qaida e dell'Isis ne hanno approfittato per rafforzare la loro presenza nel Paese.


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23 maggio 2016

 

Isis fa strage vicino base russa in Siria, 120 morti Almeno 5 kamikaze. Il più grande attacco terroristico dall'inizio della guerra civile in Siria, e il primo nella roccaforte governativa sulle coste del Mediterraneo, è avvenuto oggi nella regione di Tartus, non lontano da una base navale russa. L'Isis ha immediatamente rivendicato la paternità delle sette esplosioni, almeno cinque provocate da attentatori suicidi, che hanno ucciso diverse decine di persone: almeno 80, secondo i mezzi d'informazione di Damasco, oltre 120 secondo fonti degli attivisti. Un gruppo locale legato allo Stato islamico ha rivendicato anche un doppio attentato suicida avvenuto ad Aden, nel sud dello Yemen, contro giovani in fila davanti a due sedi militari per arruolarsi nell'esercito. Il bilancio è di almeno 45 morti. Gli attacchi terroristici del 'Califfato' e di organizzazioni affiliate sembrano quasi una risposta alle difficoltà dei jihadisti nei teatri di guerra. L'agenzia Aamaq, megafono dello Stato islamico, ha rivendicato senza fornire dettagli gli attacchi compiuti stamane nella provincia siriana di Latakia: tre a Tartus e quattro a Jableh, 50 chilometri a nord. Ad essere presi di mira sono stati affollati terminal degli autobus e, a Jableh, anche uno ospedale, dove un kamikaze ha azionato il suo giubbetto esplosivo davanti al pronto soccorso. Secondo fonti locali, a compiere gli attacchi sono stati cinque attentatori suicidi mentre due autobomba sono state fatte saltare in aria. L'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) parla invece di sette kamikaze.

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