Arabpress - 25 gennaio 2016 - Sono passati cinque anni da quel 25 gennaio in cui le rivolte popolari misero fine al regime pluriennale dell’ex presidente Hosni Mubarak in Egitto. Negli ultimi due giorni, in diversi discorsi il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha elogiato le rivolte del 2011, attraverso le quali il popolo egiziano ha costruito “uno Stato civile, moderno e sviluppato fondato sui principi della democrazia e della libertà”. Temendo il verificarsi di disordini in occasione dell’anniversario, il presidente ha inoltre chiarito che le autorità risponderanno rigidamente a qualsiasi agitazione. Speciali misure di sicurezza sono state infatti adottate, soprattutto nel centro della capitale del Cairo, che ha visto una nuova ondata di arresti e di controlli. Forze di sicurezza sono state dispiegate anche in altri governatorati e in diversi punti chiave come le piazze pubbliche, inclusa l’emblematica Piazza Tahrir.


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Monday, 25 January 2016

 

400.000 soldati dispiegati per garantire il 5° anniversario della rivoluzione di gennaio

 

Ieri l'agenzia di stampa Safa ha riportato che oltre 400.000 soldati sono stati posizionati in tutto il paese, in previsione degli eventi in occasione del quinto anniversario della Rivoluzione del 25 Gennaio.

"L'implementazione di questo numero di soldati egiziani ha lo scopo di garantire i servizi essenziali, strade e aree principali durante le celebrazioni della rivoluzione Lunedi" hanno detto i media egiziani.

La polizia e l'esercito hanno istituito posti di blocco di sicurezza e stanno organizzando le pattuglie nelle principali strade e aree. La polizia militare è stata schierata in tutto il paese, in allerta per ogni emergenza. Ad Alessandria, nel nord dell'Egitto, brigate da combattimento hanno aiutato la polizia locale ad istituire posti di blocco e organizzare pattuglie per assicurare i servizi principali, nei quartieri. La stessa misura è stata presa nella zona meridionale del paese. Sono state adottate misure di sicurezza più severe lungo il Canale di Suez e per le banche in tutti i governatorati.

Una vasta gamma di partiti egiziani hanno invitato la gente a scendere in piazza per protestare contro il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, che si è insediato dopo un colpo di stato militare contro il primo liberamente eletto presidente Mohamed Morsi.


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Monday, 25 January 2016

 

544 egiziani arrestati prima dell’anniversario della rivoluzione

 

Attivisti dei diritti umani segnalano che, 544 persone sono state arrestate in Egitto dall'inizio dell'anno. Nei commenti esclusivi all'agenzia Anadolu, Ezzat Ghoneim, del Coordinamento egiziano per i diritti e le libertà, ha dichiarato: "Dall'inizio del 2016, questa associazione ha contato 544 persone detenute, tra cui 34 casi di arresti che hanno avuto luogo ieri Sabato e 17 Domenica, tutte le persone coinvolte in questi casi ancora imprigionati." Egli ha sottolineato che gli arresti di sabato sono stati fatti in oltre "sette province: Uno al Cairo, due a Giza, 19 ad Al-Gharbia, tre in Al-Buhaira, quattro ad Assuan, quattro in Menoufia e uno a Kafr El-Sheikh"

Ieri, "sette persone sono state arrestate ad Alessandria e 10 a Ismailia", ha detto Ghoneim, aggiungendo che l'organizzazione sta monitorando tutti gli arresti. "Le accuse vanno da questioni relative a manifestazioni, incitamento alla violenza, appartenenza a un gruppo fuorilegge, preparazione per commemorare la Rivoluzione del 25 Gennaio del 2011, o per aver preso parte alla rivoluzione di gennaio in sé. Tuttavia, non siamo preoccupati con le affiliazioni dei detenuti nel nostro lavoro", ha aggiunto Ghoneim.

 

 

 

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