Pressenza - International Press Agency venerdì 6 maggio 2016
Bombe su Gaza, Israele viola gli accordi nel silenzio mondiale di Antonietta Chiodo
2016 la risposta dell’aviazione israeliana non si è fatta attendere. Il primo ad essere colpito sembra sia stato l’aeroporto, non attivo dal 2000; l’incursione aerea è stata motivata come risposta ad alcuni colpi di mortaio. Sotto attacco si è trovata inizialmente la parte est della striscia; sono state distrutte alcune abitazioni e siti strategici delle forze militari di Hamas. I bombardamenti si sono svolti in orari in cui le strade e le scuole sono piene di civili, così che alcune scuole ed edifici pubblici sono stati sgomberati per sicurezza. Sembra che un importante sito delle Brigate Qassam sia stato distrutto nell’incursione aerea nel primo pomeriggio, mentre la resistenza rispondeva nei pressi della zona di Rafah. C’è stato uno scontro nelle prime ore dell’alba di ieri, quando un’incursione di F-16 ha rimesso in moto la macchina del terrore sulla popolazione di Gaza. Alle 15 di ieri, 5 maggio, non si contano vittime tra i civili, ma un uomo di 65 anni e tre bambini nel quartiere di Zeitun sono rimasti feriti. Nella tarda mattinata di ieri, l’aviazione israeliana ha distrutto con una serie di bombardamenti mirati un altro sito di metalli delle frange di Hamas, con incendi e esalazioni tossiche per la popolazione circostante. Nel solo pomeriggio quattro incursioni aeree hanno colpito nuovamente la zona dell’aeroporto nelle vicinanze di Rafah. Nella serata del 4 maggio si era sperato in un cessate il fuoco dopo un intervento del governo egiziano, ma la popolazione già dalle prime ore dell’alba ha udito nuovamente il rombo degli aerei da guerra sulle proprie abitazioni. |
Fonti: Ma'an Middle East Monitor Nena News Agency Ynet News Quds Network Shehab News Agency Jerusalem First http://www.lantidiplomatico.it 08/05/2016
Orrore quotidiano a Gaza: i media tacciono di Paola Di Lullo
Succede che si muoia. Succede che il mondo non lo sappia. Succede che, nella Striscia di Gaza, sotto embargo israeliano da dieci anni, tre bambini, Naser, 1 anno, Rahaf, 2 anni e Yousre 3 anni, muoiano bruciati vivi nell'incendio della loro casa, causato da una candela accesa. (Ndr. Abbiamo deciso di mostrarvele vivi nella foto di copertina dell'articolo. La loro linfa vitale perseguirà per sempre gli oppressori di quelle terre. Per chi vuole vedere come hanno concluso il loro percorso di vita appena iniziato deve cliccare qui. Lo consigliamo solo ad un pubblico non sensibile)
Succede che nel 2016 a Gaza si abbia bisogno di accendere le candele per avere quell'illuminazione negata dall'embargo israeliano. Succede che, fatto gravissimo, nessun media ne scriva. Così come per Jana al Amour, 57 anni, madre di quattro figli, uccisa giovedì da un bombardamento israeliano.
Succede durante i giorni in cui sono, per l'appunto, ripresi i bombardamenti israeliani con gli F16 e le incursioni con i carri armati al confine con la Striscia. La causa sarebbe la ricerca di un nuovo tunnel che collega la Striscia ad Israele, sebbene nella dichiarazione dell'esercito israeliano, rilasciata mercoledì mattina, si affermi che gli attacchi aerei sono una rappresaglia per i cinque colpi di mortaio sparati contro le forze israeliane dalla Striscia di Gaza martedì.
Infatti, solo mercoledì mattina, sono stati registrati almeno cinque attacchi aerei mirati, in uno spazio aperto vicino all'aeroporto chiuso di Rafah, che hanno provocato danni materiali e quattro feriti, tra cui un uomo anziano ed i suoi tre figli.
Peter Lerner, portavoce dell'esercito israeliano ha affermato: "I civili sia israeliani che palestinesi meritano di vivere senza la preoccupazione costante di un'escalation. Lavoreremo per mantenere e ripristinare la quiete che la gente merita". Ha inoltre aggiunto che gli attacchi aerei hanno preso di mira "cinque infrastrutture terroristiche di Hamas nella Striscia di Gaza del sud", senza specificare l'esatta natura degli obiettivi.
Tuttavia, le dichiarazioni di Lerner sui social media sembrano indicare che gli attacchi aerei hanno presumibilmente preso di mira i tunnel che collegano Gaza all'Egitto. "I nostri sforzi per distruggere la rete di tunnel del terrore di Hamas, una grave violazione della sovranità di Israele, non cesseranno o saranno scoraggiati", Lerner ha scritto su Twitter.
Secondo il canale israeliano 10 l'esercito israeliano ha informazioni riguardo l'esistenza di nuovi tunnel ed è determinato a continuare le sue operazioni militari per individuarli e distruggerli.
Fin da mercoledì mattina si sono registrate incursioni di carri armati israeliani, di stanza lungo la frontiera con Gaza, che hanno bombardato due torri di guardia, usate dal movimento di Hamas, dopo che le Brigate al Qassam hanno sparato un mortaio contro le truppe israeliane.
Granate sono cadute sul quartiere di Shujayya, est della Striscia, distruggendo una torre di guardia usata dall'ala militare di Hamas e colpendo il ministero dell'Energia di Hamas.
Dopo il bombardamento, il ministero della Pubblica Istruzione di Gaza ha evacuato le vicine scuole di Subhi Abu Karsh e Beit Dajan.
L'artiglieria israeliana ha bombardato anche un'altra torre di guardia a Rafah, nel sud della Striscia.
Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato che colpi di mortaio sono atterrati vicino alle forze israeliane di stanza lungo il confine meridionale ( buffer zone ) con la Striscia di Gaza, senza provocare feriti.
Ha aggiunto che le forze israeliane hanno risposto mirando alla fonte dei colpi di mortaio.
Un anziano leader di Hamas, Musheer al-Masri, ha dichiarato che gli attacchi israeliani hanno costituito uno "sviluppo pericoloso." "L'occupazione israeliana dovrebbe evitare di testare la tolleranza della resistenza palestinese", ha detto al-Masri.
Al-Masri non ha reso una dichiarazione pubblica per quanto riguarda i colpi di mortaio sparati, come riferito, dalla Striscia di Gaza.
Israele ritiene il movimento di Hamas responsabile di tutti i razzi lanciati dalla Striscia di Gaza, anche se altri gruppi armati palestinesi sono attivi nella piccola enclave palestinese.
LA DICHIARAZIONE DELLE BRIGATE QASSAM Il braccio armato di Hamas, le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha rilasciato una dichiarazione dopo gli attacchi aerei, in cui condanna l'incursione militare all'interno della Striscia di Gaza.
"Il nemico non dovrebbe invocare alcuna ragione per le sue azioni e dovrebbe lasciare subito la Striscia di Gaza," recita la dichiarazione, in cui si aggiunge che "gli attacchi aerei hanno segnato una violazione del cessate il fuoco dopo la devastante offensiva israeliana sul territorio palestinese assediato nel 2014."
LA DICHIARAZIONE DEL PFLP "RIteniamo l'occupazione responsabile per l'attuale escalation ai confini della Striscia di Gaza, e sottolineiamo la necessità di formare una sala operativa comune tra le fazioni per discutere le ripercussioni dell' aggressione." Gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza sono continuati giovedì mattina, ed hanno colpito quattro "infrastruttura di Hamas", distrutto una casa a Shujaiyya e causato la morte di Jana al Amour.
Proprio giovedì, l''esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto un tunnel nel sud di Gaza, che collega la Striscia al sud di Israele.
In una dichiarazione rilasciata giovedì sera, l'esercito ha detto che il tunnel è stato individuato dopo l’arresto ad aprile di un membro di Hamas, Mahmoud Atuna, 29 anni, di Jabalia, che era riuscito ad entrare in Israele.
"A seguito di sforzi congiunti delle forze di intelligence e del l'IDF, è stato scoperto un tunnel adiacente alla barriera di sicurezza nella Striscia di Gaza del sud", continua il comunicato israeliano.
L'esercito israeliano ha dichiarato che Atuna faceva parte delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, ed ha confessato di aver progettato di attaccare i soldati israeliani, quando è stato arrestato.
Atuna avrebbe fornito all'esercito israeliano "informazioni dettagliate riguardanti la traiettoria del tunnel nel nord della Striscia, i metodi di costruzione di Hamas, e come Hamas avrebbe utilizzato abitazioni private e istituzioni pubbliche per nascondere i tunnel", recita il comunicato dell'esercito, in cui si aggiunge che Atuna avrebbe anche fornito i nomi di un certo numero di compagni membri di Hamas.
Hamas non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione né su Atuna né sul tunnel scoperto giovedì. Nel mese di aprile, l'esercito israeliano aveva rivelato di aver scoperto un tunnel dalla Striscia di Gaza verso Israele. Se giovedì ne fosse stato scoperto un altro, sarebbe il secondo trovato dalla fine della devastante aggressione di Israele contro la Striscia di Gaza nel 2014. I funzionari israeliani hanno accusato Hamas di "preparazione" per un'altra guerra contro Israele ed hanno minacciato ritorsioni contro la Striscia di Gaza. Gli attacchi israeliani non si sono fermati nemmeno venerdì mattina, il terzo giorno consecutivo, sempre con la stessa motivazione. Hamas lancia colpi di mortaio nei pressi della zona di confine.
Testimoni hanno dichiarato aerei da guerra israeliani hanno preso di mira aree aperte ad est di Khan Younis nel sud della Striscia. All'alba di venerdì, le forze israeliane hanno anche sparato tre proiettili a Rafah, senza causare feriti.In una dichiarazione rilasciata venerdì mattina, l'esercito israeliano ha dichiarato ancora che l'aviazione israeliana sta prendendo di mira "infrastrutture di Hamas", che continua a lanciare colpi di mortaio da martedì "contro le forze di stanza lungo la frontiera con Gaza", aggiungendo che l'offensiva di venerdì mattina è stato il 12° incidente del genere negli ultimi tre giorni.
Il portavoce dell'esercito israeliano Peter Lerner ha detto in risposta all'incidente: "I ripetuti attacchi contro le attività IDF (esercito israeliano) per localizzare e distruggere i tunnel transfrontalieri non saranno tollerati. Il diabolico piano di Hamas di infiltrarsi nella comunità israeliane deve essere fermato". I caccia israeliani hanno bombardato nuovamente Gaza stanotte. L’aviazione di Tel Aviv ha confermato di aver colpito due “infrastutture terroristiche” del movimento islamico palestinese Hamas dopo che un razzo sparato dalla Striscia aveva colpito il sud d’Israele. È il quinto attacco che Tel Aviv sferra da mercoledì sul piccolo lembo di terra palestinese. Ad esacerbare le tensioni tra le parti – sostiene la stampa locale – è l’operazione “anti-tunnel” che lo stato ebraico sta compiendo per impedire ai combattenti palestinesi di entrare in territorio israeliano. I due razzi lanciati stanotte da Gaza sono atterrati in un’area aperta nella zona di Eshkol (a ridosso della Striscia) non provocando né danni né feriti. Le sirene di avvertimento sono suonate in tutta l’area permettendo così ai cittadini israeliani di potersi recare nei rifugi. Il gabinetto di sicurezza, riunitosi ieri nel quartier generale dell’esercito a Tel Aviv, ha dichiarato che sta monitorando con attenzione quanto sta accadendo a Gaza, ma non ha fornito alla stampa ulteriori dettagli. Il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante la sua omelia di venerdì, in una moschea nel centro di Gaza, ha dichiarato: "L'occupazione deve capire che noi non consentiremo una zona cuscinetto all'interno di Gaza e che la resistenza non permetterà intrusioni all'interno dei confini di Gaza e l'imposizione di nuovi fatti."
"I nostri confini registrano scontri con l'occupazione perché questa entra 100-150 metri dentro Gaza con il pretesto di cercare tunnel". Haniyeh ha anche sottolineato che il suo movimento ha inviato una serie di messaggi attraverso i mediatori che la resistenza non permetterà l'imposizione di una nuova equazione all'interno dei confini di Gaza, né si permetterà la creazione di una zona cuscinetto. Ha osservato che questo è quanto è stato concordato nel cessate il fuoco firmato al Cairo dopo l'aggressione del 2014. Se i tunnel sono utilizzati dal governo di Hamas come fonte di entrate fiscali e di armi, forniscono anche beni di prima necessità per i 1,8 milioni di residenti del territorio palestinese assediato, tra cui cibo, medicine e materiali infrastrutturali, come calcestruzzo e carburante.
Insieme con Israele, l'Egitto è stato responsabile dell'eliminazione dei tunnel di Gaza negli ultimi anni, soprattutto da quando Abd al-Fattah al-Sisi è divenuto presidente, nel 2014.
I link ai video di giovedì sulla scoperta del secondo tunnel: https://www.facebook.com/QudsN/videos/1161034360640130/ https://www.facebook.com/ShehabAgency.MainPage/videos/1392699604105789/ https://www.facebook.com/jerfirst1/videos/1035816489799238/ https://www.facebook.com/129653250402500/videos/1176365505731264/
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