Fonte: RT Actualidad http://www.controinformazione.info/ Set 04, 2016
Hillary Clinton minaccia gli hackers russi con una risposta militare Traduzione e nota di Luciano Lago
La candidata presidenziale ha avvisato, nel corso di un suo discorso davanti agli elettori il 31 di Agosto, che, se eletta alla Casa Bianca, “gli attacchi cibernetici contro gli USA saranno considerati come qualsiasi altro attacco”, secondo quanto pubblicato dall'International Business Times. La Clinton ha avvisato che gli USA “saranno pronti a serie risposte politiche, economiche e militari” di fronte a questo tipo di attacchi. “Dobbiamo essere il leader mondiale nel momento in cui stabiliremo le regole per il ciberspazio”, ha detto la Clinton. La candidata democratica ha annunciato che investirà nella protezione delle reti governative e nell’infrastruttura nazionale ed ha messo in allerta che, “se gli USA non si trasformeranno in leader mondiale nel momento di stabilire le regole nel ciberspazio, altri lo faranno”.
Nel suo discorso, lal Clinton ha fatto vari riferimenti all’aumento della delinquenza informatica nel mondo ed ha enumerato una serie di paesi che, secondo lei, stanno attaccando gli USA. Così ha chiamato a rispondere alla “evoluzione delle minacce” di paesi come la Russia, la Cina, l’Iran e la Corea del Nord. Nell’opinione della candidata presidenziale, gli USA “necessitano di un Esercito preparato ed agile perchè “possa affrontare tutta la gamma di minacce e reagire con rapidità non solo per terra, per mare, per aria e nello spazio ma anche nel ciber spazio”. La Clinton ha citato informative secondo cui la Russia e la Cina avrebebro hackerato molte cose, ed ha affermato che la Russia avrebbe persino hackerato i documenti del Comitato Nazionale Democratico, motivo per cui “dobbiamo intensificare il nostro gioco ed assicurarci di essere ben difesi e che siamo in grado di combattere contro quelli che attentano contro la nostra sicurezza”.. Accuse infondate A fine Luglio, il sito web di WikiLeaks ha publicato 19.252 messaggi di posta elettronica e 8.034 documenti di archivio aggiunti dei capi del Comitato Nazionale democratico degli USA. Si era trattato della prima parte di una serie di filtrazioni di documenti che implicavano la Clinton. Le rivelazioni di WikiLeaks hanno messo in luce le comunicazioni dei dirigenti del Comitato del Partito in cui si manovrava per evitare che Bernie Sanders arrivasse alla candidatura presidenziale. Per questo scandalo si era dovuta dimettere la allora presidente del Comitato , Debbie Wasserman Schultz, la quale aveva accusato la Russia di aver hackerato le comunicazioni per presumibilmente favorire Donald Trump. Rispetto a questo, il presidente russo, Vladimir Putin, nel corso di una interviata rilasciata a “Bloomberg” il Venerdì, ha assicurato che queste informazioni, che implicherebbero la Russia, sono totalmente false. Da parte sua il fondatore di portale WikiLeaks, Julian Assange, ha negato la partecipazione della Russia nella questione dell’hackeraggio ed ha sostenuto che le accuse sono un tentativo di sviare l’attenzione dal contenuto dei documenti filtrati che mettono sotto accusa la Clinton ed il suo staff. Nota: La megalomania e la paranoia nelle sue manifestazioni più evidenti. Con queste dichiarazioni una persona comune potrebbe essere confinata in un centro psichiatrico per un trattamento urgente ma, nel modo al rovescio, la cosa più probabile è che la psicopatica candidata democratica Hillary Clinton arrivi a diventare il presidente degli Stati Uniti. Bisogna mettere in questione l’assurdità di queste dichiarazioni. Chi fornisce agli USA il diritto di stabilire le regole di un qualche cosa che riguarda tutto il mondo? Quando è stato deciso che gli Stati Uniti siano il leader mondiale di qualsiasi cosa? Sono gli stessi dirigenti neocons (il gruppo di potere dominante a Washington) che operano come una sorta di cupola mafiosa che estorce, minaccia e ricatta per ottenere quello che vuole e schiaccia tutti coloro che non si inginocchiano davanti alla sua macchina da guerra. Si può definire questo compatibile con una democrazia? Quello che sorprende è che ci siano persone che ancora pensino il contrario. |