Fonte: The Independent http://www.lantidiplomatico.it/ 31/10/2016
Un diplomatico della NATO ha dichiarato, in condizione di anonimato, che "la Russia sta implementando la flotta nord e gran parte della flotta del Baltico nel più grande dispiegamento di superficie dopo la fine della guerra fredda" per rendere una serie di "attacchi aerei" contro l'opposizione siriana definita "ribelli moderati" ad Aleppo. Fonte: TASS http://www.lantidiplomatico.it/ 01/11/2016
"È tempo che l'Occidente definisca se lottare contro i terroristi o contro la Russia"
Il ministro della difesa russo ha comunicato che come ordinato dal Presidente Putin, l'aviazione militare non conduce operazioni ad Aleppo da 16 giorni.
In una conferenza stampa tenuta oggi a Mosca, il generale Sergei Shoigu, ministro della Difesa della Russia, ha dichiarato che eseguendo gli ordini diretti del presidente Vladimir Putin, da 16 giorni, l'Air Force russa non esegue attacchi nella città siriana di Aleppo, lo ha riferito la TASS.
Tuttavia, il ministro ha aagiunto che più di 2.000 combattenti che fanno parte del 'opposizione moderata' continuano ad eseguire massicci attacchi contro i quartieri abitati, scuole e ospedali. Queste forze, secondo Shoigu, sono supportati da "22 carri armati 'moderati', 15 veicoli corazzati da combattimento, lanciarazzi e kamikaze." "La maggior parte di questi terroristi e le loro squadre sono già state distrutte", ha spiegato Shoigu.
Una lotta impari Dal 18 ottobre, la Russia e Siria hanno sospeso gli attacchi aerei su Aleppo, al fine di dar luogo ad una pausa umanitaria per evacuare i feriti ed i malati, e per permettere ai civili e miliziani di lasciare la città.
Tuttavia, a causa della maggiore attività dei terroristi a Aleppo, che hanno ucciso i civili, l esercito russo ha chiesto autorizzazione del Presidente Putin di riprendere gli attacchi aerei sulle postazioni dei jihadisti nella parte orientale del città. Tuttavia, il presidente ha ritenuto inopportuna la ripresa degli attacchi, in modo che la pausa umanitaria sia estesa.
La presenza russa nel Mediterraneo Generale Shoigu anche fatto riferimento alla presenza di navi russe nel Mediterraneo. "Soprattutto siamo rimasti sorpresi dalla posizione di alcuni paesi, sotto la pressione degli Stati Uniti e della NATO che ha apertamente vietato l'ingresso delle nostre navi nei loro porti", ha sottolineato il ministro, secondo il portale Gazeta.ru.
"È il modo in cui i nostri colleghi occidentali intendono la lotta contro il terrorismo in Siria", ha detto Shoigu. "È tempo che l'Occidente definisca se lottare contro i terroristi o contro la Russia", ha affermato il ministro, aggiungendo: "Forse perché hanno dimenticato che ha ucciso persone innocenti in attacchi terroristici in Belgio, Francia, Egitto, Iraq e in altri paesi?"
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