Huffington Post http://ugobardi.blogspot.it martedì 28 giugno 2016
La catastrofe climatica in arrivo verso il 2020 di Eric Zuesse Traduzione di MR
Il primo studio che integra tutta la ricerca scientifica precedente per proiettare approssimativamente quando il cambiamento climatico produrrà conseguenze catastrofiche permanenti è stato accettato e verrà presto pubblicato sulla rivista scientifica Nature. Scopre che le cose cominceranno ad andare molto male nei tropici intorno 2020 e nella nostra parte del mondo intorno al 2047.
Nature condivide con Science e PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) l'onore di essere considerate alla pari come le tre riviste scientifiche più prestigiose del mondo ed un articolo non viene pubblicato in queste riviste a meno che non abbia superato un peer-review estremamente rigoroso. Così i negazionisti climatici non avranno alcuna credibilità professionale nell'attaccare lo studio, come ci si aspetta che facciano i fratelli Koch ed i loro amici, visto che hanno un così grande profitto da ciò che causa il riscaldamento globale – la combustione di combustibili basati sul carbonio.
Secondo questo studio, i tropici, che sono la regione nei pressi dell'equatore di questo pianeta che sono quasi al 100% impoveriti e che quindi hanno contribuito quasi per niente al riscaldamento globale, cominceranno il periodo di catastrofe permanente circa nel 2020, ma i paesi (più freddi) delle medie latitudini, come Nord America ed Europa, cominceranno questo periodo catastrofico nel 2047 o giù di lì.
Ciò non significa dire che le cose non continueranno a peggiorare dopo di allora, significa soltanto dire questo è, come sarà intitolato l'articolo, “La tempistica prevista della deviazione climatica dalla recente variabilità”.
Questo articolo di riferimento è stato scritto da una squadra di 14 scienziati del clima. L'articolo recita: “Climi senza precedenti si verificheranno prima ai tropici e fra i paesei a basso reddito”. Spiega che la ragione di ciò è che i paesi vicino all'equatore hanno di gran lunga meno variabilità nella loro meteorologia di quella che hanno i paesi a clima moderato, quindi le specie che costituiscono gli ecosistemi lì non possono tollerare temperature al di fuori della loro gamma ridotta, che è stata in quella gamma ridotta per migliaia di anni. Di conseguenza, le estinzioni di specie aumenteranno molto più rapidamente e prima che qui (Stati Uniti, ndt). Le economie povere esistenti entro i circa 4000 chilometri introno all'equatore (dove i redditi medi pro capite sono meno del 10% della media di quelli dei paesi delle medie latitudini come il nostro), diventeranno invivibili.
Questo studio osserva la “ovvia disparità fra coloro che beneficiano del processo di portare il cambiamento climatico e coloro che dovranno pagare per gran parte dei costi ambientali e sociali”. Naturalmente, “coloro che beneficiano del processo di portare il cambiamento climatico” sono le società del petrolio, del carbone e del gas naturale, quelle di distribuzione e dei servizi ed alla fine i loro proprietari, in particolare le famiglie aristocratiche che le controllano. Sarebbe falso ipotizzare che qualsiasi persona povera, anche in paesi come gli Stati Uniti, avrà benefici dalla continuazione del “processo che porta al cambiamento climatico”. Tuttavia, alcuni dei sostenitori finanziari del Partito Repubblicano e di altri partiti politici conservatori nei paesi di media latitudine hanno benefici enormi da questo “processo”. Così, molta gente che non avrà benefici dal cambiamento climatico finiscono per votare il cambiamento climatico e, naturalmente, i loro figli e i successivi discendenti soffriranno molto a causa dei loro voti.
Un precedente articolo che ho scritto, racconta di più su questo problema di grande pericolo per i paesi equatoriali. Un altro riporta uno studio Science che mostra che, per la vita per come la conosciamo, c'è già troppo carbonio nell'atmosfera perché questa sia in grado di andare avanti a lungo e che, di conseguenza, ci sarà un forte aumento del conflitto umano (crimini, guerre, ecc.) portato da questo accumulo di carbonio nell'atmosfera. Un altro parla di uno studio su PNAS che spiega che anche se le previsioni a breve termine sugli effetti di questo accumulo atmosferico di carbonio hanno una certezza di gran lunga inferiore di quanto non le abbiano quelle a lungo termine, essenzialmente non c'è alcun dubbio che fra 2000 anni la vita su questo pianeta sarà un inferno per tutti, anche se le conseguenze a breve termine dell'attuale sovraccarico di carbonio atmosferico sono molto meno certe. Niente di tutto ciò è fantascienza, sono tutti fatti scientifici, anche se i fratelli Koch ed i loro amici fanno tutto quello che è loro possibile per ingannare le masse che non sia vero e che la cospirazione per ingannare l'opinione pubblica si deve cercare fra il 97% abbondante di scienziati del clima che dicono che il riscaldamento globale sta avvenendo e che la sua causa principale sono le emissioni di carbonio atmosferico umane. Anche se il numero di babbei che seguono i Koch potrebbe essere in declino, è già troppo tardi. I Koch ormai hanno avuto successo per troppo tempo per evitare il disastro. Da adesso in avanti gli sforzi per ridurre il cambiamento climatico saranno sforzi per ridurre la portata della catastrofe, non per prevenirla.
|