http://www.storieenotizie.com
Invasione di migranti nel vecchio corpo di Alessandro Ghebreigziabiher
Nella vecchia Europa, anche oggi dall’Austria si leva il grido anti migranti: siamo pronti a usare l’esercito. Era una notte più buia del solito, quando l’anziano si agitò nel sonno. Il cervello si alzò in piedi e inizio a urlare. Perché questo fanno le cervici irose laddove si levino dritte. Gridano, a squarciagola berciano. Ignorando che non è l’altezza a infondere autorevolezza al discorso e tantomeno il livore nel tono. Sempre che sia il senso del discorso, la vera ragione del tutto. “Vengono da noi per contaminarci”, strillò quindi brutalizzando senza risparmio le vocali corde. “Vogliono fare i padroni a casa nostra, cancellando la nostra storia e le nostre tradizioni. “La pancia è vuota, sostengono, a patto che sia vero. “E cosa c’entriamo noi? Cosa c’entriamo, noi, con quel che accade a sud dei polmoni? “Il problema è che sono troppi, questa è la realtà. E vogliono tutti venire da noi. “Dicono che sarebbe nostro dovere, poiché in buona parte colpevoli del loro destino. “E’ ora di finirla con questo vittimismo, non attacca più. Ognuno deve ritenersi responsabile del proprio cammino. “Ribattono che non esistono diversi tragitti e che tutte le membra vadano nella stessa direzione. E che prima o poi dovremo rispondere delle loro sofferenze. “Questa è una minaccia a cui non possiamo sottostare. “Questo è terrorismo. “Inoltre, sappiamo bene quello che può succedere se permettiamo a costoro di arrivare da noi a loro piacimento. “Basta osservare per qualche istante quelle illuse e imberbi creature, che non hanno la più pallida idea di come si governi un corpo, mentre vaneggiano di incoscienti mescolanze e aleatorie fratellanze. “E’ facile parlare quando la testa è libera e leggera. E puoi riempirla di tutte le dabbenaggini che si sollevino in alto come aria calda. “Poi il tempo passa e scopri che non arrivano solo cose belle, da lì. E’ così che inizi ad aver paura, vera paura, la peggiore. “La paura di quello che potrebbe invaderti e mangiarti vivo, come dei terribili alieni, anche se ciò non accadrà mai nella tua vita e in tutte quelle che seguiranno. “Noi dobbiamo mettervi in guardia da loro ed è per questo che abbiamo deciso di chiudere ogni via che porti a noi.” Il cervello ordinò e, sebbene tremanti, le rugose mani riuscirono a raggiungere il collo e iniziarono a stringere. Di più. Sempre di più. Nondimeno, fu uno dei giorni buoni, quello. Poiché per quanto le dita stritolassero la gola, quest’ultima non si chiuse del tutto e loro riuscirono a passare e a entrare nel cervello. Prima pochi, poi in tanti, quindi tutti. I sentimenti. Gli umani sentimenti, che tali ci rendono, in fuga dal cuore in cerca di aiuto. E il vecchio sorrise vittorioso scacciando la paura. Ancora una volta. |