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http://www.unrwa.org/ 05 April 2015
L’UNRWA chiede con urgenza aiuti per la sicurezza e la protezione dei civili in Yarmouk
Mai è stato più disperato il campo profughi palestinese di Yarmouk, a Damasco. Mentre la battaglia si intensifica, UNRWA vuole che tutti gli attori armati cessino le ostilità che pongono i civili in grande pericolo, e chiede loro di ritirarsi immediatamente dalle aree popolate dai civili.
Chiediamo che tutte le parti esercitino la massima moderazione e rispettino i loro obblighi in base al diritto internazionale per proteggere i civili. Inoltre, chiediamo l'accesso umanitario e la creazione di condizioni di sicurezza in cui si possa fornire assistenza umanitaria salvavita e l’ evacuazione i civili.
UNRWA invita i paesi coinvolti ad esercitare con urgenza la loro autorità e influenza per porre fine ai combattimenti nel campo di Yarmouk per il bene dei civili e per alleviare la loro umana sofferenza, oltre a salvare loro la vita.
Dal 1° aprile, la zona residenziale di Damasco, dove circa 18.000 persone sono già state intrappolate da oltre due anni, è stata travolta da intensi combattimenti. Le vite dei civili a Yarmouk non sono mai state più profondamente minacciate. Uomini, donne e bambini, siriani e palestinesi allo stesso modo, sono impauriti nelle loro case, maltrattati e profondamente impauriti, disperati per la sicurezza, cibo e acqua, in grave preoccupazione per i pericoli che possono ancora venire, mentre le ostilità continuano. E' praticamente impossibile per i civili abbandonare Yarmouk. Ogni tentativo di muoversi all'aria aperta porta ad alto rischio.
Per oltre un anno, gli abitanti assediati di Yarmouk, tra cui 3.500 bambini, sono stati affidati alle distribuzioni irregolari di cibo e di altre forme di assistenza da parte dell'UNRWA. Il livello dei nostri aiuti è stato ben al di sotto del minimo richiesto. L'acqua potabile è ora indisponibile all'interno di Yarmouk e le scarse strutture sanitarie che esistevano sono state invase dai belligeranti. La situazione è estremamente terribile e rischia di peggiorare ulteriormente. UNRWA è pronta a riprendere la sua assistenza alla popolazione civile in qualsiasi momento, ma per questo è necessaria la cessazione delle ostilità.
UNRWA chiede alla comunità internazionale, compresi gli organi delle Nazioni Unite di cogliere questa situazione critica, senza indugio e garantire che tutti i civili siano protetti in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale. In caso contrario, potremmo attenderci una le più gravi e più terribili conseguenze per i civili in Yarmouk.
http://www.unrwa.org/ 05 April 2015
Unrwa Urgently Calls For Safety and Protection of Civilians in Yarmouk
Never has the hour been more desperate in the Palestine refugee camp of Yarmouk, in Damascus. As the fighting intensifies, UNRWA strongly appeals to all armed actors to cease hostilities that place civilians in acute danger and to withdraw immediately from civilian populated areas.
We demand that all parties exercise maximum restraint and abide by their obligations under international law to protect civilians. In addition, we demand humanitarian access and the establishment of secure conditions under which we can deliver life-saving humanitarian assistance and that enable civilians to be evacuated.
UNRWA calls on concerned states to urgently exercise their authority and influence in order to end the fighting in Yarmouk for the sake of saving civilian lives and alleviating human suffering.
Since 1 April, this residential area of Damascus where some 18,000 people have already been trapped for over two years has been engulfed by intense fighting. The lives of civilians in Yarmouk have never been more profoundly threatened. Men, women and children - Syrians and Palestinians alike - are cowering in their battered homes in profound fear, desperate for security, food and water, deeply concerned by the grave perils that may yet come, as hostilities continue. It is virtually impossible for civilians to leave Yarmouk as any attempt to move in the open brings high risk.
For over a year now, the besieged inhabitants of Yarmouk, including 3,500 children, have been reliant on UNRWA's irregular distributions of food and other assistance. The level of our aid has been well below the minimum required. Potable water is now unavailable inside Yarmouk and the meager health facilities that existed have been overrun by conflict. The situation is extremely dire and threatens to deteriorate even further. UNRWA is ready to resume its assistance to the civilian population at any time but for that a cessation of hostilities is required.
UNRWA calls on the international community including UN bodies to be seized of this critical situation without delay and to ensure that all civilians are protected in accordance with the UN charter and international law. Failure to do so could lead to the gravest and most appalling of consequences for civilians in Yarmouk. |