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AFP, Washington http://english.alarabiya.net/ Monday, 23 November 2015
Forze di terra statunitensi arriveranno presto in Siria
Dozzine di forze delle Operazioni Speciali arriveranno in Siria molto presto, come promesso dal presidente Barack Obama, lo ha riferito Domenica un alto funzionario dell'amministrazione. Secondo l'inviato speciale Brett McGurk, le truppe avranno il compito di organizzare forze locali che combattono l'auto proclamata ISIS nel nord della Siria. "Loro andranno lì molto presto", ha detto McGurk programma "Face the Nation" della televisione Cbs. Alla fine di ottobre, Obama ha autorizzato non più di 50 forze speciali da dislocare a nord della Siria in un ruolo consultivo e non combattente, per aiutare a coordinare le truppe di terra locali e gli sforzi della coalizione anti-ISIS. Questo segna il primo dispiegamento ufficiale di truppe Usa sul terreno in Siria da quando è stata formata una coalizione internazionale per contrastare il gruppo estremista. Le truppe statunitensi assisteranno la coalizione arabo-Kurda, che comprende le principali milizie siriano curde di Protezione Unità Popolare (YPG), oltre a gruppi arabi e cristiani siriaci. "Queste forze locali hanno realizzato operazioni di grande successo … Ora saranno focalizzate nell’isolare la capitale della ISIL in Raqa." ha detto McGurk,aggiungendo che hanno riconquistato circa 1.100 chilometri quadrati (435 miglia quadrate) nelle ultime due settimane e ucciso circa 300 combattenti ISIS.La coalizione guidata dagli Stati Uniti mira a “soffocare e strangolare l’ISIS in Iraq e Siria attraverso molteplici offensive coordinate.” La coalizione sta anche cercando di impedire l'accesso al confine siriano all’ISIS, al fine di tagliare la via di accesso principale tra Raqqa e la città irachena di Mosul, ha spiegato McGurk.
AFP, Washington http://english.alarabiya.net/ Monday, 23 November 2015
U.S. ground forces traveling ‘soon’ to Syria
Dozens of U.S. special operations forces will arrive in Syria “very soon,” as promised by President Barack Obama’s administration, a senior official said Sunday. The troops will have the task of organizing local forces battling the self-proclaimed ISIS in northern Syria, according to special envoy Brett McGurk. “They will be going in very soon,” McGurk told CBS television’s “Face the Nation” program. In late October, Obama authorized no more than 50 special operations forces to deploy to northern Syria in a non-combatant, advisory role to help coordinate local ground troops and anti-ISIS coalition efforts. It marks the first official deployment of U.S. troops on the ground in Syria since an international coalition formed to counter the violent extremist group. The U.S. troops will assist an Arab-Kurd coalition that includes the main Syrian Kurdish militia the People’s Protection Units (YPG), Arab groups and Syriac Christians. These local forces “have been doing a very successful operation,” McGurk said. “This is focused on isolating the capital of ISIL in Raqa.” He said they have retaken about 1,100 square kilometers (435 square miles) in the last two weeks and killed about 300 ISIS fighters. The U.S.-led coalition aims to “suffocate and strangle them in the core” of ISIS in Iraq and Syria through multiple coordinated offensives, McGurk said. The coalition is also trying to cut off access for ISIS to the Syrian border in order to cut off the main access route between Raqa and the Iraqi city of Mosul, McGurk explained. |