Maannews - Nov. 19, 2015 20:16 - Martedì le autorità israeliane hanno emesso ordini di evacuazione per le strutture abitative di fortuna e le tende presso il sito di un precedente abbattimento di case nella Valle del Giordano, lo ha dichiarato in un comunicato il gruppo per i diritti umani israeliano B'Tselem. Nel mese di agosto, le forze israeliane hanno demolito 17 strutture nel villaggio Fasayil, lasciando 48 persone, tra cui 31 minori, senza tetto. In seguito alla demolizione iniziale, quasi tutte le famiglie sono rimaste in zona, creando tende e altre strutture abitative di fortuna, con l'assistenza delle organizzazioni umanitarie. La maggior parte delle famiglie le cui case sono state demolite nel mese di agosto aveva già avuto le case demolite nel 2014.

Le famiglie possono generalmente presentare obiezioni agli ordini di demolizione e presentare ricorso all'alta corte di Israele, ma Human Rights Watch ha riferito lo scorso anno che in tali appelli, l’Alta Corte di Giustizia di Israele rifiuta di applicare il divieto assoluto del diritto consuetudinario internazionale contro la punizione collettiva dei civili.

Maannews - Nov. 19, 2015 17:09 - La polizia israeliana ha riferito che due israeliani e un palestinese sono stati uccisi e almeno 10 feriti durante un attacco nell'insediamento di Gush Etzion Giovedi, ore dopo che due israeliani erano stati uccisi in un attacco con il coltello a Tel Aviv. Un palestinese ha aperto il fuoco da un veicolo, ferendo almeno 10 israeliani, tra cui due in modo grave. La Polizia ha in seguito riferito che due israeliani sono morti ed è stato ucciso anche un palestinese che era nelle vicinanze. I media israeliani hanno scritto che dopo la sparatoria iniziale, il sospetto continuava la guida urtando un altro veicolo e aprendo di nuovo il fuoco prima di essere colpito a morte.

Dolo poche ore prima, due israeliani sono stati uccisi e altri due feriti durante un attacco con il coltello nel sud di Tel Aviv. Il portavoce della polizia israeliana Luba Samri ha detto che l’attacco è avvenuto all'interno del palazzo Panorama sulla via Ben Tsavi in città, lasciando un israeliano di 20 anni, morto. Un altro israeliano che è stato gravemente ferito è morto poco dopo nell’ospedale Ichelov di Tel Aviv. La Polizia ritiene che siano due i sospetti che hanno pugnalato gli israeliani, uno dei quali, un 24enne di Dura, è stato catturato da civili israeliani, il portavoce della polizia ha riferito inoltre che l’altro sospetto ha abbandonato la scena.

Una serie di attacchi condotti da individui palestinesi contro militari e civili israeliani dall'inizio del mese scorso, hanno causato la morte di 15 israeliani. Almeno 86 sono invece i palestinesi uccisi e oltre 7.000 quelli che sono stati feriti nello stesso periodo di tempo.

Maannews - Nov. 19, 2015 14:37 - Hani Halabiya, portavoce dei Comitati di Resistenza Popolare locale, ha riferito a Ma'an che un adolescente non ancora identificato è stato colpito due volte allo stomaco e al bacino dalle forze israeliane durante gli scontri che sono scoppiati tra i giovani e le forze israeliane nei pressi di una postazione militare ad Abu Dis, Gerusalemme Est.

Ma’an – Imemc – infopal - Nov. 19, 2015 – Testimoni locali hanno raccontato a Ma’an che, all’alba di Giovedì, un vasto spiegamento di soldati ha assalito il campo profughi di Dheisha, a sud di Betlemme, invadendo oltre 20 abitazioni. In risposta all’incursione, giovani e adolescenti del campo hanno lanciato sassi e congegni esplosivi improvvisati contro i soldati pesantemente dispiegati nella strada principale che conduce a Betlemme, e sui tetti degli edifici vicini. L’esercito israeliano ha risposto con una pioggia di lacrimogeni e di proiettili letali, ferendo quattro giovani. I soldati hanno sparato anche contro le guardie di sicurezza della scuola dell’UNRWA. Le incursioni notturne nelle aree palestinesi da parte delle forze israeliane sono comuni in Cisgiordania, dove si registra una media di 82 attacchi settimanali dall’inizio dell’anno, secondo i dati diffusi dall’Ufficio Onu per il Coordinamento degli Affari umanitari. Durante tali incursioni, scoppiano spesso scontri tra i residenti palestinesi e le forze di occupazione, provocando numerosi morti e feriti.

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