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03 marzo 2015

 

Netanyahu al congresso usa: "Iran minaccia per tutti"

 

Il premier israeliano interviene al Congresso: "La mia presenza non è di carattere politico". Una cinquantina di democratici abbandonano l'Aula prima del discorso. Fermo no all'accordo con l'Iran: "Non gli impedirà di ottenere armi nucleari". Opposizione in Israele: "Netanyahu isolato"

 

Washington (Usa)

"La mia presenza qui non è politica e mi dispiace che alcuni, qui, la percepiscano come tale". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu inizia il suo discorso (qui il testo integrale) al Congresso Usa. Per lui molti applausi, ma anche la defezione di una cinquantina di deputati democratici che hanno abbandonato l'Aula come forma di protesta. 

"Grato a Obama per supporto a Israele"

"So che voi siete con Israele. E sarò sempre grato a Obama per il sostegno che ha dimostrato" allo Stato, continua Netanyahu, rivolgendosi a distanza al presidente degli Stati Uniti che ha deciso di non incontrarlo durante la sua visita a Washington. Il premier israeliano ricorda poi che l'allenza con gli Stati Uniti "è stata e rimarrà oltre la politica". Tuttavia, "Anche se Israele dovesse rimanere da solo", reagirà da solo alla minaccia nucleare attribuita all'Iran. "Ma so - ha poi proseguito il premier israeliano fra gli applausi dei parlamentari statunitensi - "che non sarà così, perché l'America sta dalla parte d'Israele, voi state con Israele".

Stop all'accordo sul nucleare

Il premier israeliano parla quindi dell'Iran, argomento tanto atteso e oggetto di divergenze (soprattutto sulla trattiva che l'occidente sta conducendo con Teheran sul nucleare).  Per il premier israeliano il nucleare in Iran "minaccia l'esistenza di Israele", ecco perché bisogna fermare l'accordo, perché ci sono "troppo concessioni": "Si concede loro di mantenere vaste infrastrutture nucleari, e gli ispettori non hanno mai fermato le violazioni, come in Corea del Nord. Non si affronta poi il tema dei missili balistici" dice il premier israeliano. "Così l'Iran - continua Netanyahu "potrà creare il suo arsenale nucleare". Ma non solo: per Netanyahu occorre "fermare la marcia di conquista dell'Iran, che ora domina quattro città: Sanaa, Damasco, Baghdad e Beirut". Quanto al sedicente Stato islamico, "vincere (contro Daesh, ndr) ma permettere che l'Iran abbia l'atomica sarebbe come vincere una battaglia ma perdere la guerra", rimarca Netanyahu. Questo perché "Isis e Iran competono tra loro per la corona dell'Islam militante".

Anche su twitter, il premier israeliano fa circolare stralci del suo discorso:

"Iran minaccia per tutti"

Netanyahu quindi rimarca: "Qualsiasi accordo con Teheran includerà concessioni che riguardano la sua vasta infrastruttura nucleare". Comunque, "l'Iran ha sempre dimostrato che non ci si può fidare", ha detto il premier israeliano. Ecco perché, per Netanyahu, l'Iran "è una minaccia per tutti. Khamenei (religioso e attuale guida suprema in Iran, ndr) ha scritto su Twitter, in inglese, che Israele deve essere distrutto. Il regime iraniano non è un problema degli ebrei come il regime nazista non era un problema solo degli ebrei: i sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti sono una frazione delle persone da loro uccise". 

Zarif: "Netanyahu crea tensione e conflitto"

Poco prima dell'intervento di Netanyahu, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif è stato intervistato da Cnn e ha detto che il premier israeliano ''sta cercando di creare tensioni e conflitto, e io non credo che questo possa essere d'aiuto a qualcuno''.

Funzionario Casa Bianca: "Solo retorica". Obama: "non ho visto l'intervento"

Dopo il discorso invece, un funzionario della Casa Bianca, citato dalla Cnn, ha definito il discorso di Netanyahu "solo retorica, senza idee". Il nome del funzionario non è stato reso noto. "Non ho visto il discorso di Netanyahu, ho letto la trascrizione: non c'era nulla di nuovo" ha commentato laconicamente il presidente americano, Barack Obama.

Opposizione in Israele: "Netanyahu isolato"

''Dopo gli applausi Bibi resta solo ed Israele è isolato''. Lo ha detto il leader dell'opposizione 'Campo Sionista' Isaac Herzog sull'intervento di Benyamin Netanyahu al Congresso Usa. ''Il discorso di oggi, per quanto potente - ha aggiunto non ha fermato il nucleare dell'Iran ne' influenzera' l'accordo''.