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Oct. 29, 2015

 

Giornale ebraico ortodosso chiede agli arabi di evitare di uccidere gli ebrei haredi

 

Un quotidiano israeliano ebreo ortodosso, Mishpacha, ha pubblicato Giovedi un appello a "potenziali aggressori palestinesi", chiedendo loro di evitare di uccidere gli ebrei haredi sulla base del fatto che la setta non visita il complesso di Al-Aqsa.

 

Pubblicato sia in ebraico e in arabo, si legge:

"Noi, il pubblico haredi, non abbiamo alcun interesse ad andare fino al Monte del Tempio in questo momento. Noi ci opponiamo con veemenza a farlo. Ancor di più: la legge ebraica vieta severamente tale atto, a pena della scomunica spirituale. Pertanto non vedrete mai haredim salire il monte, con l'eccezione di una sola famiglia, che lo fa per propria scelta, e che è stata condannato per la pratica."

 

Molti credono che la legge ebraica proibisca l'ingresso al Monte del Tempio a causa della mancanza di conoscenza per quanto riguarda la posizione esatta del luoghi sacri all'ebraismo, rischiando trasgressioni religiose.

La pubblicazione sottolinea che il recente sentimento della destra israeliana per cambiare lo status quo sul luogo santo, non viene condiviso dalla comunità haredi.

"Quindi, anche se avete informazioni solide in mano sul desiderio di Israele di cambiare lo status quo alla Cupola della Roccia che, per quanto ne sappiamo, non è vero, questo non ha nulla a che fare con il pubblico haredi. Quindi, per favore, non uccideteci."

 

La versione ebraica del messaggio inizia con la spiegazione per i lettori che non dovrebbero lasciarsi prendere dal panico quando vedono il testo arabo.

"Nessun hacker islamico ha preso il controllo dei computer del giornale. Lo strano testo che apre questa colonna non è un atto di cattiveria, ne un errore di stampa. Chi tiene in mano il giornale Mishpacha si può rilassare, perchè continuerà a pubblicare in ebraico. Questo è semplicemente un appello ai nostri cugini che vivono per la spada, radicati nella speranza, una fragile, possono esser certi che questa rivista cerca di trovare la sua strada verso un poco di influenti arabi. Ecco una traduzione del nostro appello per ammissione un pò bizzarro."

 

Il post ha ricevuto forti critiche, secondo siti di notizie in lingua ebraica, mentre molti israeliani hanno capito che il messaggio legittima l'uccisione degli ebrei che visitano Al-Aqsa. La pubblicazione arriva dopo che dieci israeliani sono stati uccisi dall'inizio del mese in attacchi da parte dei palestinesi. Oltre sessanta palestinesi sono stati uccisi nello stesso periodo di tempo.

 

Le tensioni intorno al complesso di Al-Aqsa hanno contribuito alla recente escalation di violenza dopo che la destra israeliana si è appellata per la distruzione della moschea di Al Aqsa, facendo frequenti visite al sito nel corso di una serie di festività ebraiche. Maggiori restrizioni in materia di accesso palestinese, arresti, e l'ingresso delle forze israeliane all'interno della moschea stessa hanno sollevato preoccupazioni tra i palestinesi che Israele stesse progettando di rinnegare un accordo di lunga data sul sito. Mercoledì scorso, un gruppo di esponenti della destra israeliana è entrata sulla spianata e ha tentato di eseguire la preghiera, dopo che l’organizzazione, Ritorno al Monte, ha annunciato che ogni Ebreo arrestato sulla spianata per l'esecuzione di preghiere sarebbe stato ricompensato con 2.000 shekel ($ 515).

Il progetto dell'organizzazione "Arresta e Vinci" è stato lanciato Martedì in opposizione agli sforzi del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per mantenere lo "status quo", presso il luogo sacro. Nonostante le accuse della leadership palestinese che Netanyahu stia cambiando lo status quo, il PM sostiene che la politica israeliana non è cambiata e prevede di installare telecamere di sorveglianza sulla spianata come prova.

Un membro palestinese della Knesset, Bassel Ghattas, ha detto in risposta che la mossa è stata fatta con l'intenzione di assicurarsi il controllo israeliano sul luogo sacro, in quanto le telecamere sarebbero installate e controllate da Israele.

 


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Oct. 29, 2015

 

Orthodox Jewish newspaper asks Arabs to avoid killing Haredi Jews

 

An orthodox Jewish Israeli newspaper Mishpacha published on Thursday an appeal to "potential Palestinian attackers” asking them to avoid killing Haredi Jews on the grounds that the sect does not visit the Al-Aqsa Mosque compound.

Published both in Hebrew and poor Arabic, the pieces read:  “We, the Haredi public, have no interest in going up to the Temple Mount at this time," using the term used in Judaism for the Al-Aqsa Mosque compound. "We vehemently oppose doing so. Even more: Jewish law severely proscribes such an act -- on penalty of spiritual excommunication. Therefore you will never see Haredim ascending the mount, with the exception of one single family, acting on its own, which is condemned for the practice."

Many believe that Jewish law forbids entry to the Temple Mount due to a lack of knowledge regarding the exact location of sites holy to Judaism, risking religious transgressions.

The publication emphasized that recent sentiment by right-wing Israelis to change the status quo on the holy site was not shared by the Haredi community.

"So even if you have in your hand solid information about an Israeli desire to change the status quo at the Dome of the Rock -- which is not true, as far as we know -- this has nothing to do with the Haredi public. So please, stop murdering us.”

The Hebrew version of the message starts with explanation to the readers that they shouldn’t panic when they see Arabic text. 

“No Islamic hacker has taken over the newspaper’s computers. The strange text that opens this column is not an act of malice, or a misprint. You can relax. You hold in your hands the Mishpacha newspaper, which publishes in Hebrew and will continue to do so. This is simply an appeal to our cousins who live by the sword, rooted in the hope (a frail one, to be sure) that this magazine may find its way to some influential Arab. Here is a translation of our admittedly slightly bizarre appeal.”

The post received strong criticism, according to Hebrew-language news sites, as many Israelis understood the message as legitimizing the killing of Jews who visit Al-Aqsa mosque.

The publication comes after ten Israelis have been killed since the start of the month in attacks by Palestinians.

Over sixty Palestinians have been killed in the same time period.

Tensions around the Al-Aqsa Mosque compound contributed to the recent escalation of violence after right-wing Israelis -- some calling for the destruction of the mosque -- made frequent visits to the site during a succession of Jewish holidays.

Increased restrictions on Palestinian access to the holy compound, arrests, and the entrance of Israeli forces inside of the mosque itself raised concerns among Palestinians that Israel was planning to renege on a long-standing agreement on the site.

On Wednesday, a group of Israeli right-wingers entered the compound and attempted to perform prayers after an organization, Return to the Mount, announced that any Jew arrested from the compound for performing prayers would be rewarded 2,000 shekels ($515).

The organization's "Arrest and Win" project was launched Tuesday in opposition to Israeli PM Benjamin Netanyahu's efforts to maintain the "status quo" at the holy site.

Despite allegations by Palestinian leadership that Netanyahu is changing the status quo, the PM maintains that Israeli policy has not changed and plans to install surveillance cameras in the compound as proof.

Palestinian Member of the Knesset Bassel Ghattas in response said that the move was made with the intention of securing Israeli control over the holy site, as the cameras would be installed and controlled by Israel.