Originale: Haaretz

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30 giugno 2015

 

La Knesset più razzista nella storia di Israele

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

L’attuale Knesset sembra essere la più razzista nella storia della legislatura. E’ anche la più  rozza  e mediocre. Gli scandali si succedono, i deputati gareggiano tra di loro per vedere chi porterà l’assemblea al punto più basso. La “chicca” di mercoledì  è stata  il nuovo vice ministro degli Interni, Membro della Knesset, Yaron Mazuz (del partito Likud), che ha detto ai suoi colleghi arabi che “vi stiamo facendo un favore a farvi stare seduti qui,” e li ha invitati a restituire le loro carte di identità. Il momento più ridicolo è stato quando ha detto loro: “Siete in un paese democratico, rispettatelo.”

La giusta risposta a queste parole deplorevoli poteva essere stata ignorarle completamente. Un legislatore,  un vice ministro che dimostra questo livello di ignoranza, di mancanza di comprensione elementare della democrazia e del razzismo puro, non è degno di avere una risposta. D’altra parte, è impossibile restare zitti quando vengono fatte queste affermazioni così basse e irritanti.

In effetti, il primo ministro è salito sul podio a replicare alle osservazioni del suo collega di fazione. Ma Benjamin Netahyahu ha aggiunto al danno la beffa. Invece di mettere alla berlina Mazuz, come avrebbe dovuto fare, ha anche rivolto le sue nobili parole   ai membri arabi della Knesset e ha chiesto loro di denunciare che cosa sta accadendo in Siria e in Yemen, affermando che essi non hanno alcun “diritto di accusare le Forze di difesa israeliane di crimini di guerra.” Netanyhau non può essere sospettato di ignoranza e di mancanza di comprensione della democrazia. Chiaramente si è reso conto dell’utilità di incitare al razzismo contro gli arabi di Israele, durante e dopo le elezioni.

E non finisce qui. Questo vergognoso incidente è accaduto durante un dibattito sulla proposta fatta dalla Lista Araba Congiunta di annullare l’emendamento alla legge per sulla Cittadinanza che proibisce il congiungimento delle famiglie palestinesi in Israele, che il governo ha esteso la settimana scorsa. E’ un emendamento razzista, nazionalistico e discriminatorio che proibisce ai cittadini arabi di Israele di far venire   le loro mogli palestinesi a Israele per riunire la famiglia. E’ stata ratificata di nuovo per brevi periodi a causa della sua intrinseca illegalità, ed è stata estesa 13 volte dalla sua prima approvazione nel 2003.

L’Unione sionista, principale partito di opposizione del centro-sinistra, ha deciso di non partecipare questa importante votazione e ha ordinato ai suoi membri di lasciare il plenum. E’ difficile pensare a un’azione più debole o più sbagliata e un più grave tradimento del suo ruolo. Da quando è stata guidata dal Deputato della Knesset Isaac Herzog, è stata in costante declino. Con un’opposizione come questa, nessuno dovrebbe sorprendersi della coalizione.

 


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

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Fonte: http://zcomm.org/znet/article/the-most-racist-knesset-in-israel