english version below
http://bepi1949.altervista.org/ 8 Oct, 2015
Julian Assange: Snowden, io e Kim Dotcom tutti assegnati allo stesso procuratore in Virginia
Julian Assange dice che le autorità statunitensi hanno assegnato allo stesso pubblico ministero lui, Edward Snowden e Kim Dotcom in Virginia, in un esempio di ciò che egli descrive come giustizialismo-lawfare un tentativo di applicare universalmente la legge americana in luoghi dove i militari non possono arrivare. Gli Stati Uniti conducono in giro per il mondo il giustizialismo-lawfare tanto quanto il guerreggiare-warfare, ha detto Assange. Egli crede che non sia un caso che le pratiche di Edward Snowden, Kim Dotcom e la sua siano tutte sotto processo ad Alexandria, in Virginia, presso il medesimo procuratore. Il fondatore di WikiLeaks e informatore esiliato si è aperto su alcune connessioni del suo caso con quello di Edward Snowden e Kim Dotcom. Il concetto di giustizialismo-lawfare, spiega, è usato accademicamente per acquisire nuovi territori senza l'uso della forza militare, ma diffondendo le proprie leggi per quei territori. Questo è quanto egli vede che viene attualmente fatto dagli Stati Uniti utilizzando una miscela di istituzioni e accordi internazionali, nonché la cooperazione incondizionata da parte degli alleati chiave che non contestano. A parte la prevalenza di questo meccanismo nelle relazioni internazionali, il fondatore di WikiLeaks crede che ci sia un chiaro indicatore di questo nel suo caso. "C'è una comunanza che vorrei evidenziare, Edward Snowden, io e Kim Dotcom, i nostri casi sono tutti ad Alexandria, in Virginia, dove abbiamo lo stesso pubblico ministero", ha detto a Radio New Zealand in un'intervista telefonica, mentre rimane rintanato nell’ambasciata ecuadoriana di Londra. Assange è convinto che se va in Svezia per un interrogatorio sarà estradato negli Stati Uniti e dovrà affrontare il caso WikiLeaks lì collegato. "E' molto interessante. Ad Alexandria, Virginia, vengono raccolti tutti i casi di sicurezza nazionale. Ora, io sono un australiano. Wikileaks non è un'organizzazione statunitense... così, che cosa diavolo stanno facendo gli Stati Uniti quanfo cercano di montare un caso di spionaggio contro di me? Beh, è ??possibile porsi una domanda simile cercando di relazionarla all’estradizione di Kim Dotcom dalla Nuova Zelanda e al suo funzionamento in Hong Kong", ha detto Assange. "Tale ufficio di competenza è stato semplicemente scelto perché ha la più alta densità di dipendenti statali: è a 5 km dal centro di Washington DC, ha la CIA, DHS, l'IRS ecc all'interno della zona, e gli Stati Uniti si vantano che Alexandria, Virginia, sia coinvolta a spingere la legge degli Stati Uniti in più di 67 diverse giurisdizioni. Questo è qualcosa che nel mondo accademico ... viene chiamato giustizialismo-lawfare ottenendo l'accesso al territorio e spingendo le leggi in questo territorio, al posto dei tuoi militari. E' un concetto molto moderno e sofisticato, e questo è in parte ciò che il TPP rappresenta". L’Agenzia di vigilanza britannica GCHQ, secondo Snowden, ha spiato su Wikileaks per qualche tempo, e la NSA ha avuto Assange su una lista di ricercati nel lontano 2009. Secondo Assange, l'Australia non entrerà in un ingranaggio, in cui sono coinvolti i principali attori, un fatto che lo fa sentire abbandonato come cittadino australiano. Nel suo nuovo libro, " Wikileaks File: il mondo secondo l'impero USA", Assange parla di partecipazione dei paesi ad accordi internazionali che, per estensione, danno agli Stati Uniti sempre più margine di manovra in questioni in cui, altrimenti, avrebbero un limitato o nessun ruolo da svolgere. In cima ai lucrosi TPP e Tisa, che sono esempi del cosiddetto giustizialismo-lawfare, la Corte penale internazionale ne è un esempio. Sotto Obama, Assange ha visto il potere delle istituzioni internazionali assumere una tonalità più americana, un esempio è la Corte penale internazionale (CPI), che è diventata una sorta di lacché per gli interessi occidentali. "Ben oltre culture e regioni ... ci sono istituzioni internazionali. E' molto interessante osservare la Corte Penale Internazionale come esempio di interfaccia degli Stati Uniti con la situazione internazionale", ha detto Assange. "Mentre il ruolo della Corte penale internazionale nel perseguire i criminali di guerra è chiaro per quanto riguarda alcuni, ma l'organizzazione perde il suo significato quando gli Stati Uniti sono preoccupati. Il paese stava cercando di convincere la maggior parte dei paesi del mondo a firmare accordi bilaterali segreti, chiamati Accordi Articolo 98, promettendo che quei paesi non avrebbero mai chiesto l’estradizione di qualcuno da parte del governo degli Stati Uniti per la Corte penale internazionale. C'era una paura intensa sotto l'amministrazione Bush, a causa di ciò che stavano facendo in relazione all'Iraq e ... la guerra al terrore, più in generale", ha detto Assange.
"E sotto Obama, che le cose sono cambiate un poco. C'è stato un tentativo di cooptare l’ICC per più ampi scopi geopolitici, in contrasto con la visione ristretta di cercare di proteggere la propria pelle". Tra le altre cose, le accuse della Svezia contro Assange sono state affrontate; un caso che è stato fatto cadere e poi illegalmente riaperto. Il fondatore di WikiLeaks continua a negare la sua colpevolezza, dicendo che deve ancora affrontare accuse di stupro anche quando "la donna stessa dice che non è stata violentata e la polizia ha fatto, e questo. E’ tutto nella documentazione della polizia."
http://bepi1949.altervista.org/ 8 Oct, 2015
Julian Assange: Snowden, I and Kim Dotcom all assigned same prosecutor in Virginia
Julian Assange says US authorities have assigned the same prosecutor for him, Edward Snowden and Kim Dotcom in Virginia in an example of what he describes as “lawfare” – an attempt to universally apply American law in places where the military can’t reach. The US goes about conducting “lawfare” as much as warfare, Assange said. He believes it is no coincidence that the cases of Edward Snowden, Kim Dotcom and his own are all being tried in Alexandria, Virginia, by the same prosecutor. The WikiLeaks founder and exiled whistleblower opened up about some connections his case has with that of Edward Snowden’s and Kim Dotcom’s. The concept of lawfare, he explains, is used academically to denote one acquiring new territory not with the use of military force, but by spreading one’s own laws to those territories. This is something he sees as currently being done by the United States by employing a mixture of international institutions and agreements, as well as unquestioning cooperation from key allies who will not challenge it. Apart from the prevalence of this mechanism in international relations, the WikiLeaks founder believes there’s a clear indicator of this in his own case. “There’s a commonality I’d like to bring up, which is Edward Snowden, I and Kim Dotcom – our cases are all in Alexandria, Virginia, where we have the same prosecutor,” he told Radio New Zealand in a phone interview, while holed up in London’s Ecuadorian embassy. Assange believes that if he goes to Sweden for questioning he will be extradited to the US and face WikiLeaks-connected charges there. “It’s something quite interesting. Alexandria, Virginia, is picked in all national security cases. Now, I’m an Australian. WikiLeaks is not a US-publishing organization… so, what the hell is the United States doing trying to bring an espionage case against me? Well, you can ask yourself a similar question about what is it trying to do in relation to extraditing Kim Dotcom from New Zealand and his Hong Kong operation,” Assange said. “That jurisdiction is simply picked because it has the highest density of government employees: it’s 5 kilometers from the center of Washington DC, it has CIA, DHS, the IRS etc. within the… area, and the US brags that Alexandria, Virginia, is involved in pushing US law into more than 67 different jurisdictions. This is something in academia… called 'lawfare' – getting access to territory by pushing your laws into this territory, instead of your military. It’s a very modern and sophisticated concept, and that’s partly what the TPP is about.” Britain’s surveillance agency GCHQ, according to the Snowden leaks, has been spying on WikiLeaks for some time, and the NSA has had Assange on a wanted list as long ago as 2009, he claims. According to the exiled whistleblower, Australia will not “move into gear” where major players are involved – a fact that makes him feel abandoned as an Australian citizen. In his new book, “The WikiLeaks File: the World According to the US Empire,” Assange talks about countries’ participation in international agreements that by extension give the US increasing leeway in affairs it otherwise would have a limited or no role to play in. On top of the lucrative TPP and TISA, which are examples of the so-called lawfare, the ICC is one such example. Under Obama, Assange has seen the power of international institutions take on a more American shade, one example being the International Criminal Court (ICC), which has become a sort of lackey for Western interests. “It’s more than cultures and regions… there’s international institutions. It’s very interesting to look at the ICC as an example of how the US interfaces with the international situation,” Assange said. While the ICC’s role in prosecuting war criminals is clear with regard to some, the organization loses its meaning where the US is concerned. The country was going to “most countries in the world, trying to get them to sign secret bilateral agreements – called Article 98 agreements – to promise that those countries would never extradite someone from the US government to the International Criminal Court.
There was an intense fear under the Bush administration, because of what they were doing in relation to Iraq and… the war on terror, more broadly,” Assange said. “And under Obama, things shifted a bit. There was an attempt to co-opt the ICC for broader geopolitical purposes, as opposed to the narrow view of trying to protect their own skins.” Among other things, allegations by Sweden against Assange were addressed – a case that has been dropped and illegally reopened, he said. The WikiLeaks founder continues to deny his guilt, saying he still faces rape allegations even when "the woman herself says that she was not raped and the police made it up, and that's in the police documentation." |