Fonte: http://theeconomiccollapseblog.com/ http://www.comedonchisciotte.org/ Domenica, 18 ottobre 2015
Barack Obama sta veramente cercando di dare inizio alla terza guerra mondiale? di Michael Snyder traduzione di Fa Ranco
Perchè Barack Obama ha fatto piovere 50 tonnellate di munizioni in aree che dovrebbero essere controllate dai “ribelli moderati” in Siria? È più o meno la stessa cosa di mettere un dito in un occhio alla Russia. Molte di queste munizioni finiranno nelle mani di quelli che i Russi stanno cercando di distruggere con i loro bombardamenti, per cui alla Russia sembrerà che gli USA stiano cercando di metterle i bastoni tra le ruote. Ovviamente la verità è che in realtà non c’è alcun “ribelle moderato” in Siria. Più o meno tutti i gruppi coinvolti negli scontri sono formati principalmente da jihadisti e mercenari. Personalmente, non vedo nessuno da quelle parti che potrebbe essere inserito nella categoria dei “buoni”. In fin dei conti gli USA supportano chiunque abbia come obiettivo il cambio del regime di Assad, mentre i Russi stanno lavorando sodo per lasciarlo al suo posto. Come per la guerra civile in Ucraina, il conflitto in Siria rischia fortemente di diventare una guerra per procura tra USA e Russia, molti inoltre temono che questo conflitto possa creare i presupposti per una Terza Guerra Mondiale. La ferocia degli attacchi aerei russi in Siria ha sorpreso osservatori in tutto il pianeta, negli ultimi giorni questi attacchi sono stati diretti verso aree ancora più vaste. La Air Force russa ha esteso il raggio degli attacchi aerei contro gli avamposti dello Stato Islamico a quattro province siriane, concentrandosi principalmente sulla distruzione delle installazioni fortificate, delle basi di supporto e delle infrastrutture dei terroristi. Nelle ultime 24 ore i velivoli russi hanno attaccato posizioni dei terroristi nelle province siriane di Hama, Idlib, Latakia e Raqqa. In tutto, 64 raid hanno avuto come obiettivi 63 installazioni dello Stato Islamico, tra di esse 53 zone fortificate, 7 depositi di armi, 4 campi d’addestramento e un centro di comando. Quando leggo report di questo tipo, sono confuso. L’amministrazione Obama dice di aver bombardato postazioni dell’ISIS in Siria per più di un anno. Per cui come fanno ad esistere ancora tutti questi obiettivi? L’esercito USA non è stato in grado di trovarli? Quindi perchè non erano stati distrutti tempo fa? L’amministrazione Obama forse non ha voluto distruggerli per qualche motivo particolare? Ciò che risulta abbastanza palese è che i Russi stanno facendo ciò che l’amministrazione Obama non voleva o non è stata in grado di fare. Ora il panico è diffuso nei ranghi dell’ISIS e a migliaia stanno abbandonando il paese. Un ufficiale ha detto all’agenzia stampa RIA che circa 3.000 guerrieri dello Stato Islamico ed altri militanti di gruppi estremisti hanno lasciato la Siria, fuggendo in Giordania, temendo una nuova offensiva dell’esercito siriano supportato dai raid russi. “Almeno 3.000 militanti dello Stato Islamico (IS, precedentemente conosciuto come ISIS/ISIL), di al-Nusra e di Jaish al-Yarmouk sono fuggiti in Giordania. Temono che l’esercito siriano abbia ripreso le proprie operazioni al fronte e hanno paura dei bombardamenti russi”. I media mainstream negli USA non parlano di questi fatti. Ma parlano dell’ultimo sgancio di munizioni a favore dei gruppi di ribelli siriani. Per esempio la CNN dice: - Gli aerei cargo statunitensi hanno sganciato 50ton di munizioni durante la notte ai gruppi di ribelli della Siria del nord, sganciando 112 pallet, come primo passo dell’urgente sforzo dell’amministrazione Obama per trovare nuovi modi di supportare quei gruppi. Dettagli sulla missione nei cieli siriani sono stati confermati da un ufficiale, che non aveva il permesso di parlare ufficialmente, dato che la notizia non è stata formalmente confermata. Alcuni C-17. Scortati da aerei caccia, hanno sganciato munizioni e altre armi come bombe a mano nella provincia di Hasakah nel Nord della Siria ad una coalizione di ribelli sostenuti dagli Stati Uniti, conosciuti come la Coalizione Arabo Siriana. Se voi foste i Russi come la prendereste? Io so come la prenderei. E proprio come Joe Biden ha ammesso, il “centro moderato” in Siria semplicemente non esiste. Ciò che segue è una trascrizione di un pezzo in origine scritto dal giornalista investigativo Nafeez Ahmed: I primi attacchi aerei russi hanno colpito la città di Talbisah, controllata dai ribelli, a nord di Homs City, sede del braccio ufficiale di Al Qaeda in Siria, Jbhat al-Nusra e di Ahrar al-Sham (sempre a favore di Al Qaeda), insieme ad altri gruppi locali di ribelli. Sia al-Nusra sia lo Stato Islamico hanno rivendicato gli attentati con autobombe di Homs City, la quale è situata 12Km a sud di Talbisah. L’Istituto per gli Studi di Guerra (ISW) riporta come “parte dello sforzo statunitense e turco per creare una zona libera per l’ISIS nella campagna a Nord di Aleppo” al-Nusra “si è ritirata dai confini ed ha rinforzato le posizioni in questa sacca difesa dai ribelli a nord di Homs City”. In altre parole, USA e Turchia stanno attivamente sostenendo i ribelli siriani “moderati” , ovvero Al-Qaeda, che il centro di analisi del rischio di stanza a Washington Valen Globals prevede sarà “una minaccia peggiore per la sicurezza mondiale” dell’IS stesso, negli anni a venire. Lo scorso ottobre, il Vicepresidente Joe Biden ha ammesso che “non esiste un centro moderato” nell’opposizione siriana. La Turchia e le forze del Golfo hanno armato e sostenuto finanziariamente “chiunque avrebbe combattuto contro Assad”, inclusa “al-Nusra”, “al-Qaeda in Iraq (AQI)” e gli “elementi estremisti della jihad che stavano convergendo da altre parti del mondo”. In altre parole, i ribelli sostenuti dalla CIA, messi sotto tiro dalla Russia, non sono moderati. Rappresentano lo stesso pentolone di reti affiliate ad al-Qaeda che hanno dato vista allo Stato Islamico in prima istanza. È stato ben documentato che molti di questi cosiddetti “gruppi di ribelli moderati” in Siria hanno combattuto a fianco all’ISIS e lo hanno rifornito di armi. Quindi questa falsa dicotomia che Obama continua a tentare di venderci è solo una grande menzogna. A seguire uno stralcio di un pezzo di Infowars: A Settembre 2014, un comandante dell’Esercito di Liberazione Siriano (FSA) ha ammesso di aver cooperato con l’ISIS e con il fronte di al-Nusra. “Stiamo collaborando con lo Stato Islamico e il Fronte Nusra attaccando i raggruppamenti dell’Esercito Siriano a...Qalamoun” ha detto Bassel Idriss. “facciamocene una ragione: il fronte Nusra è la forza più grande presente oggi a Qalamoun e noi come FSA vogliamo collaborare con ogni missione loro intraprendano, sempre che coincida con i nostri valori”. A luglio 2014 un report di Stelle e Strisce ha documentato come la Brigata Dawud, composta da 1.000 effettivi, che in precedenza aveva combattuto con l’FSA contro Assad si è unita nella sua interezza all’IS. Membri dello Stato Islamico sostengono di collaborare con l’FSA e di comprare armi fornite dagli USA. “Compriamo armi dall’FSA. Abbiamo comprato 200 missili antiaerei e armi Koncourse anticarro”, il membro dell’IS Abu Atheer ha detto ad Al-Jazeera. “Abbiamo buone relazioni con i nostri fratelli dell’FSA. Per noi, gli infedeli sono quelli che collaborano con l’occidente per sconfiggere l’islam”. Le armi anticarro statunitensi hanno un ruolo chiave nel conflitto siriano. Come documentato dal Washington Post, i missili anticarro di provenienza statunitense sono usati dai ribelli per distruggere i carri armati russi a disposizione dell’esercito siriano. [I missili anticarro] sono stati così efficaci nelle vittorie dei ribelli nella Siria nordoccidentale che i ribelli li chiamano “domatori di Assad”, un gioco di parole sulla parola Assad, che significa leone. Negli ultimi giorni sono stati anche utilizzati con grande successo per rallentare l’offensiva sostenuta dalla Russia per il recupero delle zone sotto il controllo dei ribelli. Da mercoledì, quando le truppe siriane hanno lanciato la loro prima offensiva con il supporto dell’esercito russo, dozzine di video dei ribelli che sparano missili statunitensi contro i carri armati russi e i veicoli blindati dell’esercito siriano sono stati postati su Youtube. Come delle palle di luce zigzaganti, si muovono per la campagna siriana fino a che non fanno esplodere l’obiettivo in una palla di fuoco. Come ho detto prima, sembra sempre più una guerra per procura tra USA e Russia. Che sia ciò che Obama vuole in realtà? Di recente Obama sta stuzzicando anche la Cina. La CNN ha mostrato che navi da guerra statunitensi potrebbero presto navigare entro le acque territoriali attorno alle Isole Spratly. Queste isole sono rivendicate dal governo cinese, ma il governo USA non è d’accordo e Obama sembra intenzionato a mostrare i muscoli in quell’area. Gli Stati Uniti potrebbero a breve dispiegare navi da guerra vicino alle isole artificiali cinesi nel Mar Cinese del Sud. Vogliono mandare un messaggio che dimostri la non accettazione delle rivendicazioni cinesi riguardo quell’area. Ciò secondo un report del Financial Times che cita un ufficiale statunitense che ha detto che nelle prossime settimane le navi si sposteranno entro 12 miglia nautiche dalle zone attorno alle Isole Spratly, che la Cina dichiara facciano parte del proprio territorio. Se Obama manderà le sue navi da guerra in quell’area, ci sono grandi possibilità che vengano attaccate. Secondo Newsweek, i Cinesi stanno dicendo che non permetteranno alle navi statunitensi di violare le acque territoriali in nessun caso. “Non permetteremo ad alcuna nazione di violare le acque territoriali cinesi e lo spazio aereo delle Isole Spratly, nel nome della difesa della libertà di navigazione e volo” ha detto Hua Chunying, portavoce del Ministero degli Esteri, in risposta ad una domanda circa le possibili perlustrazioni statunitensi. “Noi invitiamo le parti in causa a non intraprendere azioni provocatorie ed a prendere una posizione ragionevole nell’ottica della pace e della stabilità nella regione”. Questi scambi sembrano portare USA e Cina verso un temuto, ma previsto, confronto militare. Tutte e due le parti sembrano essere convinte di poter prevalere, questo è il lato più preoccupante. Nell’ultimo paio di anni le relazioni tra USA e Cina sono crollate molto rapidamente e se saltano le relazioni commerciali tra le due più grandi economie del mondo, ci possono essere pesanti ripercussioni per l’economia mondiale. In aggiunta a quanto sopra, la guerra civile in Ucraina continua a mietere vittime. Gli USA hanno foraggiato, equipaggiato, addestrato e organizzato le forze che hanno rovesciato con la violenza il governo democraticamente eletto in Ucraina e poi, una volta che quei criminali hanno preso il potere (tra i quali alcuni neonazisti), l’amministrazione Obama ne ha immediatamente riconosciuto la legittimità. I Russi erano infuriati per tutto ciò e hanno fornito soldati, equipaggiamento e rifornimenti ai gruppi ribelli che combattono questo nuovo governo. Ovviamente i Russi negano di farlo, ma è lapalissiano il contrario. I gruppi di ribelli che i Russi stanno sostenendo stanno conseguendo successi e guadagnando terreno con regolarità, contrariamente alle previsioni degli analisti di Washington. In un disperato tentativo di cambiare le sorti dello scontro, si sta votando un progetto di legge al Congresso, per fornire “Aiuto militare di tipo letale” al governo di Kiev. Inizialmente la proposta avrebbe portato 200 milioni di dollari di aiuti, ma ora è stata portata a 300 milioni. Alcuni sostengono che la cifra finale sarà notevolmente maggiore. Quando la legge passerà segnerà un momento estremamente importante. Per i Russi, significherà l’aver oltrepassato il limite. La verità è che l’Ucraina è il vicino più importante della Russia. Proviamo ad immaginare come ci sentiremmo se la Russia rovesciasse il governo canadese e iniziasse a fornire armi al nuovo governo filo-russo che loro stessi hanno aiutato ad insediare. Questo è esattamente ciò che i Russi pensano dell’intromissione statunitense in Ucraina. Quest’anno ho scritto in un articolo, nel quale discutevo di un sondaggio che mostrava come l’81% dei Russi abbia un’opinione negativa degli Stati Uniti, mentre solo 13% la pensa in maniera opposta. Persino al picco della guerra fredda i numeri non erano tanto impietosi. Si sta preparando il terreno per la terza guerra mondiale, ma la maggior parte degli statunitensi ne sono totalmente ignari, perchè chiusi nel loro piccolo mondo. La maggior parte di loro continua a dare per scontato che Russi e Cinesi siano loro “amici” e che qualsiasi tipo di conflitto tra le maggiori potenze globali sia impossibile. Bene, la verità è che il conflitto è già iniziato in Ucraina e Siria e che la tensione cresce ogni giorno che passa. Non succederà domani o la prossima settimana, ma la direzione è quella, verso la terza guerra mondiale.
Link: http://theeconomiccollapseblog.com/archives/is-barack-obama-actually-trying-to-start-world-war-iii 12.10.2015
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