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31/01/2015

Da Atene il primo messaggio che il nuovo governo non sarà un altro vassallo servile....

Nella conferenza stampa di ieri congiunta con il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in visita ad Atene, il neo ministro dell'economia greco Yanis Varoufakis ha lanciato letteralmente una bomba comunicativa: “e...…con questa – secondo quanto espresso anche dal Parlamento europeo – fittizia commissione non abbiamo alcuna intenzione di cooperare. Grazie”. In altre parole Varoufakis ha ammesso di non avere intenzione di lavorare con un comitato che non ha ragione di esistere, anche nella prospettiva del Parlamento europeo.  Il nuovo ministro dell'economia di Atene si stava riferendo chiaramente alla famigerata Sacrilega alleanza della Troika, il punto di riferimento ufficiale dei creditori internazionali della Grecia, vale a dire l'Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale. 

Dopo il “grazie”, Varoufakis ha dato la parola al povero Jeroen Dijsselbloem, che ha voluto prima ascoltare la traduzione per essere sicuro di quello che era accaduto. Poi si è tolto le cuffiette, si è alzato e se n'è andato con un forzato scambio di strette di mano. Dijsselbloem ha bisbigliato qualcosa nell'orecchio di Varoufakis, che gli ha risposto e il presidente dell'Europgruppo ha lasciato a passo spedito la conferenza stampa. Immediata la replica poi ai giornalisti: “ignorare gli accordi non è la giusta strada da prendere” e “con azioni unilaterali non potrà esserci sviluppo”.

Per molto tempo poi i media greci hanno cercato di comprendere quanto detto all'orecchio. Mega TV ha riportato dopo le nove di sera che il presidente dell'Eurogruppo avrebbe bisbigliato al ministro dell'economia: “Hai appeno ucciso la Troika” e che Varoufakis ha replicato con un semplice “WOW”. 

Strano vedere la reazione di Dijsselbloem. E' quasi certo che Varoufakis gli abbia dichiarato le stesse cose nelle due ore di faccia a faccia precedenti. A meno che non stessero parlando di tempo o di feta, ironizza il blog KTG, il neo ministro gli ha fatto presente che non avrebbe negoziato con la Troika anche prima. E poi, come presidente dell'Europgruppo, perché una reazione così offesa per una decisione che riguarda Bce, FMI e Commissione europea?

Ci si attendeva un servile nuovo vassallo. Ma, anche se è ancora presto per pronunciarci in modo definitivo sul nuovo governo Syriza, sembra lontano il tempo in cui  il suo predecessore Jean-Claude Juncker poteva trattare in questo modo l'ex ministro dell'economia Venizelos: o il ministro spagnolo:

Dopo 5 anni di soprusi, abusi e violazioni delle dignità più profonde del popolo greco, ad Atene è stato lanciato un segnale di un cambiamento. Non sappiamo se la linea del nuovo governo di Syriza proseguirà, ma, chiaramente, Varoufakis ha saputo mandare un messaggio anche mediatico molto chiaro a Bruxelles, Berlino e Francoforte: in Grecia al potere non ci sono più gli esecutori passivi della macelleria sociale e delle privatizzazioni selvagge imposte dalla Troika...

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