https://www.montpelerin.org/
Dichiarazione d’Intenti
Un gruppo di economisti, storici, filosofi e altri studiosi della cosa pubblica dall’Europa e dagli Stati Uniti si è riunito a Mont Pelerin, Svizzera, dal 1° al 10 aprile 1947, per discutere la crisi del nostro tempo. Questo gruppo, desideroso di perpetuare la sua esistenza per promuovere ulteriori rapporti e per invitare alla collaborazione, altre persone con idee simili, ha concordato la seguente dichiarazione di intenti.
I valori centrali della civiltà sono in pericolo. Su grandi distese di superficie terrestre sono già scomparse le condizioni essenziali della dignità umana e della libertà. In altre sono sotto costante minaccia dallo sviluppo di attuali tendenze della politica. La posizione del singolo e dei gruppi di volontari sono state progressivamente minate dall’espandersi di un potere arbitrario. Anche quel bene più prezioso dell'uomo occidentale, la libertà di pensiero e di espressione, è minacciata dalla diffusione di credenze che, rivendicando il privilegio di tolleranza quando sono in una posizione di minoranza, cercano solo di stabilire una posizione di potere in cui si possono sopprimere e cancellare tutte le visioni, eccetto la propria. Il gruppo ritiene che questi sviluppi siano stati favoriti dalla crescita di una visione della storia che nega tutte le norme morali assolute e dalla crescita di teorie che mettono in discussione l'opportunità dello Stato di diritto. Inoltre, sono state continuamente favorite da un calo di fede nella proprietà privata e nel mercato competitivo; perché senza il potere diffuso e l'iniziativa associata di queste istituzioni è difficile immaginare una società in cui la libertà possa essere efficacemente preservata.
Credendo che ciò che è essenzialmente un movimento ideologico debba essere soddisfatto da discussioni intellettuali e dalla riaffermazione di validi ideali, il gruppo, dopo aver fatto un'esplorazione preliminare del terreno, è del parere che sia auspicabile un ulteriore studio, tra l'altro per quanto riguarda le seguenti materie :
L'analisi e l'esplorazione della natura dell’attuale crisi, in modo da chiarire ad altri le sue origini morali ed economiche essenziali.
La ridefinizione delle funzioni dello Stato, in modo da distinguere più chiaramente tra il totalitarismo e l'ordine liberale.
Metodi per ristabilire lo stato di diritto ed assicurare il suo sviluppo, in modo tale che gli individui e i gruppi non siano in grado di invadere la libertà degli altri e che, diritti privati, non siano autorizzati a diventare una base di potere predatorio.
La possibilità di stabilire standard minimi, che non siano ostili all'iniziativa ed al funzionamento del mercato.
I metodi di lotta contro l’abuso della storia per la promozione di credenze ostili alla libertà.
Il problema della creazione di un ordine internazionale favorevole alla salvaguardia della pace e della libertà che permetta la creazione di armoniose relazioni economiche internazionali.
Il gruppo non aspira a svolgere propaganda. Ne mira a stabilire alcuna meticolosa ortodossia. Non si allinea con alcun partito in particolare. Il suo unico obiettivo è di facilitare lo scambio di opinioni tra menti ispirate da certi ideali e da grandi concezioni, condivise in comune, per contribuire alla conservazione e al miglioramento della società libera.
Mont Pelerin (Vaud), Svizzera, 8 aprile 1947
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Statement of Aims
A group of economists, historians, philosophers, and other students of public affairs from Europe and the United States met at Mont Pelerin, Switzerland, from April 1st to 10th, 1947, to discuss the crisis of our times. This group, being desirous of perpetuating its existence for promoting further intercourse and for inviting the collaboration of other like-minded persons, has agreed upon the following statement of aims.
The central values of civilization are in danger. Over large stretches of the Earth’s surface the essential conditions of human dignity and freedom have already disappeared. In others they are under constant menace from the development of current tendencies of policy. The position of the individual and the voluntary group are progressively undermined by extensions of arbitrary power. Even that most precious possession of Western Man, freedom of thought and expression, is threatened by the spread of creeds which, claiming the privilege of tolerance when in the position of a minority, seek only to establish a position of power in which they can suppress and obliterate all views but their own. The group holds that these developments have been fostered by the growth of a view of history which denies all absolute moral standards and by the growth of theories which question the desirability of the rule of law. It holds further that they have been fostered by a decline of belief in private property and the competitive market; for without the diffused power and initiative associated with these institutions it is difficult to imagine a society in which freedom may be effectively preserved. Believing that what is essentially an ideological movement must be met by intellectual argument and the reassertion of valid ideals, the group, having made a preliminary exploration of the ground, is of the opinion that further study is desirable inter alia in regard to the following matters: The analysis and exploration of the nature of the present crisis so as to bring home to others its essential moral and economic origins. The redefinition of the functions of the state so as to distinguish more clearly between the totalitarian and the liberal order. Methods of re-establishing the rule of law and of assuring its development in such manner that individuals and groups are not in a position to encroach upon the freedom of others and private rights are not allowed to become a basis of predatory power. The possibility of establishing minimum standards by means not inimical to initiative and functioning of the market. Methods of combating the misuse of history for the furtherance of creeds hostile to liberty. The problem of the creation of an international order conducive to the safeguarding of peace and liberty and permitting the establishment of harmonious international economic relations. The group does not aspire to conduct propaganda. It seeks to establish no meticulous and hampering orthodoxy. It aligns itself with no particular party. Its object is solely, by facilitating the exchange of views among minds inspired by certain ideals and broad conceptions held in common, to contribute to the preservation and improvement of the free society.
Mont Pelerin (Vaud), Switzerland, April 8, 1947 |