Fonte: Zero Hedge.com

http://www.controinformazione.info/

07 Giugno 2015

 

E mail intercettate rivelano che George Soros è’ il burattinaio dell’Ucraina

di Tyler Durden

Traduzione di Anacronista

 

Appena pochi giorni dopo l’ammonimento di Soros, secondo cui la terza guerra mondiale è imminente a meno che Washington includa la Cina nel paniere valutario del FMI, il collettivo di hacker CyberBerkut ha esposto il ruolo del miliardario quale burattinaio occulto degli eventi in Ucraina. In 3 strabilianti documenti, che sarebbero stati intercettati dalla corrispondenza elettronica tra il manager degli hedge fund e il presidente ucraino Poroshenko, Soros delinea “una strategia complessiva di breve e medio termine per la nuova Ucraina”, si dice fiducioso che gli USA forniranno all’Ucraina assistenza militare letale “con armi difensive sofisticate quanto la forza opposta” e infine spiega a Poroshenko che: “La prima priorità deve essere riprendere il controllo dei mercati finanziari”, assicurando il presidente che la FED avrebbe aiutato a riguardo, e aggiungendo: “Sono pronto a chiamare Jack Lew del Tesoro USA per sentire il suo parere riguardo all’accordo di scambio.”

 

Il gruppo di hacker CyberBerkut afferma di essere penetrato nel sito dell’amministrazione presidenziale ucraina e di aver ottenuto la corrispondenza tra Soros e il presidente Poroshenko.

Ha in seguito pubblicato tutti i pdf intercettati online al seguente indirizzo:

http://cyber-berkut.org/

 

Come ha riportato RT:

“Gli attivisti hacker hanno pubblicato online 3 file, comprendenti: la bozza di una strategia comprensiva di breve e medio periodo per la nuova Ucraina” di Soros, datato 12 marzo 2015; un documento senza data sull’assistenza militare a Kiev; la lettera del miliardario a Poroshenko e al primo ministro ucraino Arseny Yatsenyuk, datata 21 dicembre 2014.

Secondo i documenti filtrati, Soros appoggia la posizione di Obama sull’Ucraina, ma ritiene che gli USA dovrebbero fare ancora di più. Egli è fiducioso che che gli USA forniranno all’Ucraina assistenza militare letale ‘con armi difensive sofisticate quanto la forza opposta’.

Esprimendosi nei termini del poker, l’uomo d’affari 84enne ha spiegato gli USA ‘incontreranno, ma non alzeranno’, e avrebbe firmato una delle lettere come ‘difensore auto-nominato della Nuova Ucraina.’

“I sostenitori occidentali vogliono che Kiev ripristini la capacità combattiva dell’Ucraina senza violare gli accordi di Minsk”, ha scritto Soros.

Tra le altre cose, i documenti filtrati affermano che alle autorità ucraine era stato chiesto, per ricevere assistenza dagli alleati stranieri, di “ripristinare qualche sembianza di stabilità valutaria e di un sistema bancario che funzioni”, e di “mantenere unite le varie branche del governo”.

 

Continua RT:

“Soros crede che sia compito dell’UE supportare Kiev con aiuti finanziari, sottolineando che ‘l’Europa deve raggiungere un nuovo accordo strutturale che permetta alla Commissione Europea di allocare fino a un miliardo di dollari annui all’Ucraina.’ Riguardo all’attuale stato dell’economia, il miliardario ha scritto che l’ex ministro delle finanze cileno, Andres Velasco, dopo aver visitato su sua richiesta l’Ucraina, è tornato con ‘una visione drammatica della situazione finanziaria’. Soros ha avvertito Poroshenko che ‘la nuova Ucraina è letteralmente sull’orlo del collasso’, a causa delle scarse riserve valutarie della banca nazionale. La corrispondenza mostra che il miliardario è stato in contatto costante con le autorità di Kiev, fornendo loro consulenza.”

 

Spulciando tra i dettagli dei documenti, troviamo un frammento interessante:

“Come sai, ho chiesto ad Andrés Velasco, eminente economista che è stato con successo ministro cileno dell’economia dal 2006 al 2010, di visitare Kiev, dove ha incontrato il primo ministro; il presidente in quel momento si trovava a Varsavia. Velasco è tornato indietro con una visione drammatica della situazione finanziaria. La Banca Nazionale Ucraina è praticamente priva di riserve in valute forti. Ciò significa che la grivnia non è ancorata a nulla. Se scoppiasse il panico e la valuta crollasse, come è successo in Russia, la Banca Nazionale non potrebbe stabilizzare il tasso di cambio, nemmeno temporaneamente come ha fatto la Russia iniettando 90 miliardi di dollari. La tua prima priorità dev’essere di riguadagnare il controllo dei mercati finanziari, cioè dei depositi bancari e dei tassi di cambio. Se non lo fai, non avrai modo di intraprendere riforme più profonde. Credo che si potrebbe stabilizzare la situazione portando il Consiglio Europeo a impegnarsi in linea di principio a raccogliere il nuovo pacchetto da 15 miliardi di dollari richiesto dal FMI per sbloccare la nuova tranche del pacchetto originario alla fine di gennaio 2015. In base a tale impegno, si potrebbe chiedere alla Federal Reserve di estendere un accordo di tre mesi da 15 miliardi di dollari con la Banca Nazionale Ucraina. Ciò rassicurerebbe i mercati ed eviterebbe il panico. … Sono pronto a chiamare Jack Lew del Tesoro USA per sentire il suo parere riguardo all’accordo di scambio.”

 

Ci si potrebbe chiedere: quali altre questioni di importanza nazionale fanno telefonare George Soros al segretario del Tesoro USA per arrangiare fondi virtualmente illimitati, cortesia della Federal Reserve, solo per promuovere i secondi fini di una persona? Ancora una volta le “teorie della cospirazione” si dimostrano fatti reali.

[…] Riassumendo: Soros in pratica sta facendo il lobbista per conto dell’Ucraina, chiedendo soldi e armi per contrastare Putin in ogni modo possibile. Se queste lettere sono, come sembrano, autentiche, esse mostrano che Soros sta cercando di evadere gli accordi di Minsk (per esempio addestrando i soldati ucraini senza avere una presenza NATO visibile in Ucraina). I documenti mettono in collegamento la Nuland con Soros, e chiariscono chi sta davvero muovendo le fila del Dipartimento di Stato USA.

E seppur i documenti non citino cosa Soros ha in mente per l’Ucraina, si può facilmente usare l’immaginazione.

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