http://www.misna.org Nuovo attacco di Boko Haram nel nord, arrivano i militari ciadiani Sarebbero circa 80, fra cui numerosi bambini, i civili sequestrati ieri dai combattenti estremisti nigeriani di Boko Haram nell’Estremo Nord del Camerun: secondo fonti locali, ad essere stati rapiti sarebbero una trentina di adulti, in maggioranza pastori, e una cinquantina fra maschi e femmine tra i 10 e i 15 anni. Il portavoce del governo Issa Tchiroma ha confermato l’attacco ma senza precisare il bilancio, che comporterebbe anche un numero imprecisato di vittime; ha però riferito che decine di abitazioni sarebbero state distrutte. L’attacco è avvenuto ieri mattina nei villaggi di Mabass, Makxy e in altri piccoli centri abitati vicini della regione di Mokolo, nei pressi della frontiera con la Nigeria. Allertato, l’esercito camerunese è intervenuto ingaggiando una battaglia con gli assalitori durata un paio d’ore. Appena poche ore prima, il ministero della Difesa camerunese aveva annunciato l’arrivo di un contingente militare del Ciad che sarà rapidamente dispiegato lungo il confine con la Nigeria per aiutare a respingere le incursioni di Boko Haram. I militari inviati da N’Djamena sono arrivati sabato sera a Maroua, la grande città del nord del Camerun, sebbene per il momento non se ne conosca esattamente il numero; sarebbero dotati di blindati e supporto aereo. Giudicate come le più efficaci della regione, le forze armate ciadiane sono note, fra l’altro, per aver dato un consistente contributo all’operazione francese contro i movimenti islamici in Mali nel 2013, ma anche per essere state costrette a ritirarsi dal Centrafrica dove sono state accusate di fare gli interessi dei combattenti musulmani della Séléka. Venerdì il presidente ghanese John Mahama ha annunciato che questa settimana i leader dell’Africa Occidentale chiederanno all’Unione Africana l’autorizzazione a creare una forza multinazionale contro Boko Haram.
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