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http://tibetexpress.net Prigioniero politico tibetano, liberato dopo 2 anni di reclusione; scrive una dichiarazione al momento del rilascio Tibetani nativi del villaggio Goetsa nella contea di Serta, tradizionale provincia tibetana di Kham, hanno dato un grande benvenuto al prigioniero politico tibetano, Youdrum, mentre tornava a casa dopo il suo rilascio dal carcere il 12 giugno 2014. Youdrum era stato arrestato due volte dalle autorità cinesi e aveva trascorso un totale di circa cinque anni di carcere dal 2008. Egli fu arrestato nella contea di Serta durante le proteste del 2008 per aver dispiegato la bandiera nazionale Tibetana, bandita, e alzandola aveva chiestoo il ritorno di Sua Santità il Dalai Lama. Rilasciato il 19 febbraio 2011 dopo aver trascorso quasi tre anni in una prigione cinese. Nel 2012, fu arrestato nuovamente per aver formato un’associazione con alcuni amici, tra cui lo scrittore Gankye Drupa Kyab che è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere, chiamata "Marshog Goelen Tsogpa" (Associazione Anti-comunista). Dopo aver trascorso quasi due anni in una prigione cinese è stato finalmente rilasciato il 12 giugno 2014. Mentre tornava al suo paese originario dopo il suo rilascio, i tibetani locali hanno montato le tende, allineato i loro veicoli a motore e con le tradizionali sciarpe cerimoniali tibetane (Khatag) nelle loro mani, gli hanno dato un grande benvenuto. Subito dopo il suo rilascio, Youdrum ha scritto e distribuito una dichiarazione in lingua tibetana, che ha chiamato "Dag Gi Tsondrol Dang Dragtam" (Mio rilascio e dichiarazione), per spiegare le ragioni della sua protesta e chiedere l'unità dei tibetani. Di seguito è una traduzione approssimativa della dichiarazione: "Miei cari compagni tibetani, Come state? Come tutti sapete sono stato imprigionato per alcuni anni e ho anche sopportato notevoli sofferenze. Ma non mi pento di aver sopportato la sofferenza, è stato il mio servizio onesto e serio nei confronti del popolo tibetano e della religione buddista; e anche per esprimere solidarietà e ricordare quei grandi martiri tibetani che, con grande speranza e fede hanno sacrificato la loro vita per noi. Oggi, vorrei dire qualche parola. Come qualcuno ha giustamente detto, "Il popolo tibetano ha bisogno di essere salvato dai tibetani stessi, gli altri non possono salvare i tibetani", dobbiamo attenerci ai nostri ideali e obiettivi. Senza essere influenzati dal denaro e dobbiamo riconoscere i nostri amici e nemici. Per il bene della causa immediata e futura, l'unità e l'armonia tra la sua gente è della massima importanza per qualsiasi razza umana. In questi momenti critici, piuttosto che combattere tra di noi per i piccoli benefici nel buio e cantando canzoni in caverne buie. A prescindere da età, sesso e posizione, è responsabilità di ciascuno e di ogni tibetano che ha il cuore e il coraggio, di lottare duramente per proteggere la nostra religione e la cultura, che non vengano calpestate sotto i piedi degli altri. Infine, vorrei aggiungere che ho citato queste cose come un tibetano il cui sangue origina dal Tibet, e la cui mente e l'anima dipendono il benessere del popolo tibetano. Anche se la mia conoscenza e la capacità mentale è limitata, chiedo a tutti di tenere queste cose nella vostra mente. Scritto subito dopo il rilascio dalla prigione Youdrum da Serta, il 12 giugno 2014. "
http://tibetexpress.net Tibetan political prisoner released after 2 years’ imprisonment; writes declaration upon release Tibetan natives of Goetsa village in Serta county in the traditional Tibetan province of Kham gave a grand welcome to Tibetan political prisoner, Youdrum as he returned home after his release from prison on June 12, 2014. Youdrum had been arrested twice by Chinese authorities and had spent a total of around five years in prison since 2008. He was first arrested in Serta county during the 2008 protests for unfurling the banned Tibetan national flag and raising slogans calling for the return of His Holiness the Dalai Lama and released on February 19, 2011 after spending close to three years in Chinese prison. In 2012, he was arrested again for forming an association along with few friends, including writer Gankye Drupa Kyab who was sentenced to 5 years and 6 months’ imprisonment called “Marshog Goelen Tsogpa” (Eng: Anti-Communist Association). After spending close to two years in Chinese prison he was finally released on June 12, 2014. As he returned to his native place after his release, the local Tibetans put up tents, lined up their motor vehicles and with traditional Tibetan ceremonial scarves (Tib: Khatag) in their hands accorded him a grand welcome. Immediately after his release, Youdrum wrote and distributed a declaration in Tibetan language explaining the reasons behind his protests and calling for unity among Tibetans which he called “Dag Gi Tsondrol Dang Dragtam” (Eng: My Release and Declaration). Following is a rough English translation of the declaration: “My dear fellow Tibetans, How are you? As you all know I was imprisoned for a few years and also endured considerable suffering. But I don’t regret having endured that suffering as it was my honest and earnest service towards the Tibetan people and Buddhist religion; and also to express solidarity to and remember those great Tibetan martyrs who, under great hope and faith sacrificed their lives for us. Today, I would like to say a few words. As someone rightly said, “Tibetan people need to be saved by Tibetans themselves, Others cannot save Tibetans”, we need to stick to our ideals and goals. Without being swayed by money and position we need to recognize our friends and foes. For the sake of immediate and future cause, unity and harmony among its people is of utmost importance for any human race. In these critical times, rather than fighting among ourselves for little benefits in darkness and singing songs in dark caves, it is the responsibility of each and every Tibetan irrespective of age, gender and position who have the heart and courage to strive hard to protect our religion and culture from being trampled under others feet. Lastly, I would like to add that I have mentioned these things as a Tibetan whose blood originated from Tibet and, whose mind and soul depends on the welfare of the Tibetan people. Although my knowledge and mental capacity is limited, I request everyone to keep these things in your mind. Written immediately upon release from prison by Youdrum from Serta on June 12, 2014.”
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