Fonti: Italian Irib  
Hispantv
http://www.controinformazione.info
20 Ott 2014

Turchia, morte sospetta della corrispondente della PressTv: una giornalista scomoda

Teheran – Serena Shim, giornalista della Press Tv iraniana in Turchia, e’ morta ieri, in un drammatico incidente stradale, a pochi metri dal confine con la Siria.

Americana di origini libanesi, madre di due figli, la Shim stava tornando in albergo dopo aver concluso un servizio da Suruc, nella provincia turca di Sanliurfa, per raccontare il dramma di Kobane, citta’ curda della Siria, assediata dai terroristi dell’Isis.

Proprio laggiù e’ morta la giornalista: l’auto in cui viaggiava Serena è stata travolta improvvisamente da un camion. Questa la cronaca dello “strano” incidente: l’auto sulla quale si spostava abitualmente con il suo operatore, che è rimasto gravemente ferito ma non sarebbe in pericolo di vita, e’ stata improvvisamente travolta da un tir. Un tir “fantasma”: non si sa chi fosse alla guida, né il tipo di camion. E anche la dinamica è incomprensibile: si sa solo di un’auto distrutta. Di un cadavere. Di un ferito.

A fare accendere i fari sulla strana morte di Serena, un suo messaggio inviato dalla giovane giornalista venerdì scorso: come si legge sul sito web di Press Tv, la giornalista aveva riferito di essere stata “accusata dall’intelligence turca di spionaggio probabilmente a causa di alcune sue inchieste riguardo la posizione della Turchia rispetto ai miliziani dello Stato islamico a Kobane e nei dintorni”.

Serena stava seguendo la questione dell’ingresso dei terroristi in Siria attraverso il territorio turco. Diceva di essere in possesso di documenti per mostrare che i militanti takfiri (estremisti filo al Qaeda) entravano in Siria a bordo dei camion dell’Oms e delle Ong turche. Una inchiesta che avrebbe comprovato la complicità delle autorità turche con le organizzazioni dei terroristi che operano in Siria. Per questo aveva detto di temere per la sua vita.

“Il governo turco deve chiarire la morte di questa coraggiosa giornalista, corrispondente della Press TV in lingua inglese”,  lo  ha dichiarato Ibrahim Musawi , un analista politico libanese nel corso di un intervista alla Press TV.

“Il modo in cui Serena Shim ha perso la vita fa sorgere molti sospetti; la giornalista era stata accusata di spionaggio dalle autorità turche poichè indagava sui rapporti  del governo turco con la rete dei terroristi dell’ISIS (Daesh in arabo), lei stessa lo aveva denunciato”;  ha dichiarato Musawi.

I familiari della giornalista si ritengono che il governo di Ankara sia coinvolto in quanto accaduto alla Serena Shim e si preparano  ad una azione legale contro le autorità turche. Si aspetta una reazione da parte del governo degli Stati Uniti, visto che la giornalista aveva la nazionalità statunitense.


http://popoffquotidiano.it
21 ottobre 2014

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Il direttore di Press Tv, l’iraniano Hamid Reza Emadi, dopo aver dichiarato la morte sospetta, ha chiesto che venga fatta ogni chiarezza sul tragico incidente, ammesso che di incidente si tratti. “ E’ necessario ricordare che Serena – ha dichiarato Emadi – è stata autrice di numerosi reportage sulle connivenze di Ankara con i terroristi dell’Isis, e su come fino a ieri Erdogan ha impedito l’accesso dei kurdi che volevano portare il loro aiuto ai fratelli e alle sorelle di Kobane”. Oltre a chiedere spiegazioni ad Ankara, il direttore di Press Tv aspetta la reazione degli Stati Uniti perché Serena Shim, di origine libanese, aveva la cittadinanza statunitense.

E però dietro la morte della giovane reporter, secondo Rodney Martin attivista e fondatore della radio American Nationalist Network, potrebbe esserci la lunga mani della Cia. “Dopo aver saputo delle accuse di spionaggio nei confronti di Serena, temevo l’arresto ma non la sua morte, tra l’altro in un incidente molto sospetto” ha dichiarato Rodney Martin aggiungendo “questo tipo di incidenti automobilistici sono una specialità della Cia e dei loro allievi del Mossad fin dagli anni Cinquanta. Inoltre la Cia ha preso di mira quelli che hanno puntato i riflettori sui loro inganni, l’Isis è un grande inganno della Cia” e Serena Shim lo aveva denunciato.

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