Il video di Banksy dedicato ai piccoli rifugiati: https://www.youtube.com/watch?v=2VVoCxdm7T8 L'Huffington Post Siria, in tre anni di guerra civile oltre nove milioni di profughi. Tre anni di guerra in Siria hanno costretto più di nove milioni di persone alla fuga, il più grande numero di sfollati al mondo. Le dimensioni della tragedia siriana sono inimmaginabili: soprattutto se si pensa che la metà di queste persone sono bambini, esseri innocenti che hanno visto morire il loro padre, la loro madre, in molti casi tutti e due. "È inaccettabile che una catastrofe umanitaria di queste dimensioni possa aver luogo sotto i nostri occhi senza la minima indicazione che vi sia qualche progresso per fermare questo bagno di sangue", ha dichiarato Antonio Guterres, responsabile dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati. Oggi sono più di 2,5 milioni i siriani registrati o in attesa di iscrizione alle liste dei rifugiati nei paesi vicini, una popolazione che supera quella degli afgani, finora la più alta. A questo dato si aggiunge quello degli oltre 6,5 milioni di sfollati interni. Il numero complessivo dei siriani che hanno già abbandonato le proprie case supera il 40 per cento dell'intera popolazione prima del conflitto, ha detto l'Unhcr, sottolineando che almeno la metà degli sfollati sono bambini. A loro - ai piccoli rifugiati siriani - è dedicato un video di sensibilizzazione creato dallo street artist britannico Banksy. La celebre "bambina con il palloncino rosso" di Banksy diventa una rifugiata siriana che vola sulle macerie del suo Paese. Il video - accompagnato dall'hashtag #withSyria - non è che una delle molte manifestazioni di solidarietà dirette al popolo siriano in occasione di questo triste anniversario. In attesa che alle denunce e alle campagne si unica la volontà della comunità internazionale di trovare una soluzione a questo orrore. “Il 6 marzo 2011 a Daraa, in Siria, quindici ragazzini sono stati arrestati e torturati per aver disegnato sul muro dei graffiti antiautoritari. Le proteste che sono scaturite dal loro arresto hanno portato a un’esplosione della violenza in tutto il paese. Le proteste si sono trasformate in una vera e propria guerra civile che ha prodotto 9,3 milioni di profughi”, si legge sul sito di Banksy.
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