http://www.iljournal.it La guerra civile in Siria continua Bombardamenti, attacchi da terra, e nuovamente le armi chimiche. La guerra civile siriana non è finita ma solo passata in secondo piano rispetto alla crisi ucraina Il dramma della Siria da tre anni in piena guerra civile non accenna a diminuire nè di intensità nè di violenze di ogni genere. E’ di questo fine settimana la notizia che una delle due partita in conflitto il governo di Bashar al Assad ed i suoi oppositori ha nuovamente usato armi chimiche in due diversi episodi. Il bilancio più grave a Harasta, sobborgo di Damasco, con 5 morti. Altri 2, tra i quali un bambino, a Kfar Zeita (Hama), dove oggi sono ripresi i bombardamenti. Naturalmente le parti avverse si accusano vicendevolmente della responsabilità dei fatti. Ed a proposito di bombardamenti, gli attivisti dei comitati locali siriani, affermano che da questa mattina ci sono decine di raid aerei e bombe di ogni tipo lanciate sugli obiettivi, in tutta la Siria. I jet governativi, affermano gli attivisti, hanno colpito a più riprese Daraya, Daraa, i sobborghi di Damasco e quelli di Aleppo. Sono stati almeno 275 i morti ieri in Siria: lo stima l’Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani, basato a Londra, evidenziando che tra le vittime si contano 36 civili. Gli altri morti si contano tra le forze ribelli e quelle governative.
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