Beyond Compromise L’assedio di Yarmouk continua ed il campo viene bombardato Il più pesante bombardamento dall'inizio della rivoluzione La situazione a Yarmouk continua a degenerare e nessuno sembra accorgersene o importarsene. La gente del campo muore ancora di fame: almeno 133 il numero delle vittime, destinato a salire. Due giorni fa, il 16 marzo, più di 60 missili hanno colpito l’area tra piazza al-Rayjeh all’entrata di via Yarmouk e la moschea al-Wasim. Cinque persone sono state uccise, dieci ferite. Si è trattato del più pesante bombardamento del campo dall’inizio della rivoluzione siriana. Le forze del regime, col sostegno del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina/Comando Generale (FPLP/CG), hanno bombardato decine di edifici. La parte nord di Yarmouk è quasi del tutto distrutta. Il bombardamento in sé è la risposta del regime alla richiesta dei combattenti d’opposizione di negoziare direttamente con lui. Se il regime continua a bombardare il campo, i gruppi d’opposizione coinvolti (Jabhat al-Nusra e Aknaf Bait al-Makdes) incrementeranno le loro operazioni militari: questo è quanto hanno dichiarato. Il regime non sembra badarci e ieri, 17 marzo, ha ripreso i bombardamenti, tra missili e colpi di mortaio. Uno degli attivisti del campo dichiara che “è davvero arduo trovare una soluzione: sembra che perfino le fazioni palestinesi non vogliano risolvere questo conflitto, alcuni di loro stanno approfittando della fame e del sangue palestinese, hanno venduto sigarette di contrabbando”. L’assedio di Yarmouk è stato sempre tenuto dagli uomini di Ahmad Jibril (FPLP/CG) ad un livello militare e politico. Ciò indica che il FPLP/CG si sta vendicando sugli abitanti del campo per essersi rifiutati di essere le sue pedine a servizio del regime di Assad. All’inizio della rivoluzione siriana il quartier generale di Jibril è stato circondato da un gran numero di palestinesi: le forze di Assad hanno dovuto trarlo in salvo. Ahmad Jibril non ha mai dimenticato quel giorno. Tutto ciò che coi suoi uomini sta facendo oggi alla gente di Yarmouk la fame, le umiliazioni si basa anche su quel giorno. Il regime siriano, poi, vuole dipingere la crisi come qualcosa che riguarda solo i palestinesi. Il regime è responsabile dell’assedio che porta avanti col FPLP/CG ma fa finta che sia solo una questione dei palestinesi. Ora né il FPLP/CG né le fazioni palestinesi saranno parte di futuri negoziati. Insieme al regime siriano, le fazioni palestinesi sono le più responsabili nel non voler salvare Yarmouk. Al massimo lo useranno per i propri scopi politici. E mentre loro tengono da conto solo i propri interessi, la società siro-palestinese sta subendo una demolizione. E potrà solo peggiorare.
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