http://nena-news.globalist.it/ Yarmouk: spari su soccorsi a profughi intrappolati Secondo il capo della delegazione dell'Olp al Majdalani, ieri miliziani islamici hanno sparato contro il convoglio di aiuti umanitari. Nel campo i rifugiati rimasti muoiono di fame.
Roma, 14 gennaio 2014, Nena News E' fallito il tentativo messo dell'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) di portare soccorso a migliaia di rifugiati palestinesi rimasti intrappolati nel campo profughi di Yarmouk (Damasco), occupato in parte dalle milizie islamiste ribelli e circondato dall'esercito siriano. Secondo notizie circolate nei giorni scorsi, a Yarmouk almeno 41 profughi sono morti di inedia nelle ultime settimane. Il capo della delegazione dell'Olp in Siria, Ahmad al Majdalani, ha detto che ieri combattenti islamisti hanno aperto il fuoco contro il convoglio di aiuti all'ingresso del campo. Il leader di Fatah in Siria, Adnan Ibrahim, da parte sua ha riferito che era riuscito a entrare con diversi camion di rifornimenti nella zona di al Sabina ma gli autocarri sono stati presi di mira da armi da fuoco e hanno dovuto ritirarsi senza poter distribuire gli aiuti alimentari e le medicine. Domenica era accaduto lo stesso ad un altro convoglio umanitario. Al Majdalani ha annunciato che oggi sarà fatto un nuovo tentativo. La popolazione di Yarmouk di 250.000 palestinesi si è ridotta a 18.000 dopo due anni e mezzo di guerra civile in Siria. Dal dicembre 2012 il campo è in parte controllato dagli islamisti che combattono contro le truppe governative e dallo scorso luglio è circondato dall'esercito. Il portavoce dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che assiste i profughi palestinesi, Chris Gunness, riferisce di una situazione "disperata" per chi e' ancora nel campo e ha chiesto che governativi e ribelli lascino libero e immediato accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile. Nena News
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