http://ilmondodiannibale.globalist.it Sunnofobia, la nuova peste Sunniti di Siria, ecco i nuovi mostri. Cacciati, perseguitati e pure mostrificati. Da un regime che incarna "la nuova peste". Non è una novità: i più feroci nazionalismi hanno sempre fatto così. Cominciò il nazionalismo panturchista, che arrivò a sterminare gli armeni perché non essendo turchi bisognava eliminarli, tutti. Solo così la Turchia sarebbe stata tutta per i turchi. Poi arrivò il nazismo, e pensò bene di procedere al genocidio degli ebrei. Ora un nuovo nazionalismo feroce e spietato, quello siriano, ha deciso di liberarsi della popolazione sunnita, tutta, di città in città, di villaggio in villaggio. Con tutti i metodi. Consapevole che il mondo non sopporterebbe un terzo genocidio predilige bombardarli, affamarli e cacciarli fuori dalle palle. A milioni. Per la precisione è il 65% della popolazione siriana a vivere senza fissa dimora. Ma come i suoi predecessori, anche il regime siriano ha deciso di "mostrificare" la vittima. E così i sunniti di Sira oltre ad essere cacciati con olio bollente e barili bomba dalle loro case, vecchi, donne e bambini inclusi, sono anche presentati come dei mostri, dei terroristi, dei rifiuti tossici. Una campagna sapiente, ispirata dai più raffinati strateghi della manipolazione di massa, gli iraniani. Nella quale i neo-razzisti nostrani cadono volentieri. Quasi estasiati. I complici di tutto questo hanno di che dormire sereni. E le malattie o depravazioni ideologiche presenti o forse anche diffuse nel mondo sunnita non cambiano di un millimetro quanto sin qui detto. Siamo al cospetto di una nuova peste.
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