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Al Arabiya News I soccorritori estraggono un bambino dalle macerie di Aleppo Venerdì soccorritori siriani hanno tirato fuori un bambino di due mesi di età, da sotto le macerie di un edificio nella città di Aleppo, sfregiata dalle battaglie in Siria. I soccorritori della Protezione Civile di Aleppo, hanno realizzato il filmato che mostra un uomo mentre tira fuori un bambino piangente ricoperto di polvere da una piccola fessura tra le macerie dove era rimasto intrappolato intrappolato per 16 ore. Un soccorritore ha gridato "E' un miracolo!" mentre si vede la piccola testa che emerge dai detriti. Un uomo giubilante poi afferra il bambino liberato tra le sue braccia mentre i suo collaboratori gridano "Dio è grande". Dove è stato girato il video, è stato impossibile confermare in modo indipendente l'autenticità della clip di 30 secondi. Attacchi aerei del regime sono all'ordine del giorno in Siria e hanno ucciso centinaia di persone nelle zone ribelli della città. Mentre i ribelli sparano regolarmente colpi di mortaio verso le zone occidentali-governativi di Aleppo, che fu il centro commerciale della Siria prima che esplodesse la guerra civile nel 2011. Al Arabiya News Rescue workers pull baby from rubble in Aleppo Syrian rescue workers have pulled out, on Friday, a two month-old infant from beneath the rubble of a building in the battle-scarred city of Aleppo, Syria. The rescue workers, who call themselves the Aleppo Civil Defense, captured the footage that shows a man pulling out a baby covered in dust and crying from a small crevice in the rubble having been trapped for 16 hours. “It's a miracle!” a rescue worker shouted as a small head is seen emerging from debris. A jubilant man then clutches the freed child in his arms while his co-workers off-camera cry “God is great.” It was impossible to independently confirm the authenticity of the 30-second clip or where it was filmed. Regime air strikes are a daily occurrence in Syria and have killed hundreds of people in rebel-held areas of the city. Rebels routinely fire mortar rounds at government-held western zones of Aleppo, which was Syria's commercial hub before its civil war exploded in 2011.
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