content.time - Dec. 16, 2013 - L'ambizione e l'aggressione sono i simboli di colui che progettò l’irruzzione del 21 luglio nella più grande e fortificata prigione iraqena. L’attacco è iniziato con una raffica di mortai che si schiantava negli spazi aperti all'interno delle enormi mura perimetrali di quello che una volta era chiamato Abu Ghraib e ora si chiama Baghdad Central Prison, alla periferia della capitale irachena. Dove una volta, Saddam Hussein, rinchiudeva i suoi nemici, e poi gli americani l’avevano usato per loro. Ricostruito e tuttavia sempre associato con gli abusi avvenuti nel recente passato ...

interpol - 24 July 2013 - Durante la notte del 21 luglio, uomini armati hanno attaccato i carceri di Taji e Abu Ghraib vicino Baghdad, usando mortai per accedere e liberare i prigionieri, uccidendo almeno 20 membri delle forze di sicurezza irachene. L’Interpol ha dichiarato che le evasioni costituiscono una grave minaccia per la sicurezza globale. Molti dei prigionieri fuggiti erano membri anziani di Al Qaida, alcuni dei quali erano stati condannati a morte. More>