Al Arabiya News L’Onu accetta le domande palestinesi di adesione ai trattati Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha verificato che le domande palestinesi di aderire a 13 convenzioni internazionali erano "in debita forma" e, secondo l'Associated Press le ha accettate. Il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric ha detto ai giornalisti Giovedi che Ban ha informato tutti i 193 stati membri dell'ONU della sua accettazione. Dopo che Israele non ha effettuato un rilascio di prigionieri programmato un paio di giorni dopo la scadenza del termine di marzo, i palestinesi hanno firmato lettere di adesione a 15 convenzioni internazionali. Tredici sono state depositate presso le Nazioni Unite, una a Ginevra e una in Olanda. I palestinesi sono alla ricerca di un più ampio riconoscimento internazionale. Nel frattempo, Israele Giovedi ha disposto ulteriori sanzioni contro i palestinesi. Questo complicherà ulteriormente gli sforzi degli Stati Uniti per evitare il collasso dei colloqui di pace alla prima scadenza del 29 aprile. Un funzionario israeliano, parlando in condizione di anonimato, ha detto a Reuters che lo Stato ebraico detrarrà i pagamenti delle tasse dai trasferimenti fiscali che l'Autorità Palestinese riceve regolarmente, e ne limiterà l'accesso ai depositi bancari in Israele. Mercoledì scorso, Israele ha detto che stava limitando i suoi contatti con i funzionari palestinesi, citando la firma del presidente Mahmoud Abbas delle convenzioni sui diritti umani delle Nazioni Unite la scorsa settimana. In cambio, il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat si è scagliato Giovedi contro la mossa israeliana di congelare il trasferimento delle imposte riscosse per conto dei palestinesi, dicendo che la mossa è pari ad un furto. Erakat ha chiamato le sanzioni un atto di dirottamento israeliana e un furto di denaro del popolo palestinese, dicendo ad Agence France Presse che la decisione è stata una violazione del diritto internazionale e delle norme da parte di Israele, per vendicare i passi dei palestinesi verso l’adesione ad una serie di trattati internazionali come stato. Mentre i negoziati di pace in Medio Oriente si avvicinano al collasso, le fonti hanno detto ad Al Arabiya News Channel che i palestinesi e gli israeliani hanno raggiunto un accordo per estendere i colloqui di pace oltre la scadenza di aprile 30. L'accordo sembra vedere un numero imprecisato di prigionieri palestinesi liberati dalle carceri israeliane e il congelamento della costruzione degli insediamenti in Cisgiordania. In cambio, i palestinesi sospenderanno i loro piani di aderire a 15 agenzie e ai trattati internazionali, e gli Stati Uniti rilasceranno la spia israeliana Jonathan Pollard in carcere. Riyad Mansour, l'ambasciatore palestinese all’Onu, ha detto Martedì che la Palestina diventerà ufficialmente uno Stato membro di 13 delle 15 convenzioni il 2 maggio, ed è pronto con altre domande di adesione ad agenzie, convenzioni e trattati a seconda delle azioni di Israele. U.N. accepts Palestinian treaty applications United Nations Secretary-General Ban Ki-moon has verified that the Palestinian applications to join 13 international conventions were “in due and proper form” and has accepted them, the Associated Press reported. U.N. spokesman Stephane Dujarric told reporters Thursday that Ban informed all 193 U.N. member states of his acceptance. After Israel failed to carry out a planned prisoner release a few days after the end of the March deadline, the Palestinians retaliated by signing letters of accession to 15 international conventions. Thirteen were deposited at the U.N., one in Geneva, and one in the Netherlands. The Palestinians are seeking wider international recognition. Meanwhile, Israel on Thursday placed further sanctions against the Palestinians. This will further complicate U.S. efforts to keep peace talks from collapsing before the April 29 deadline. An Israeli official, speaking on condition of anonymity, told Reuters that the Jewish state would deduct debt payments from tax transfers which the Palestinian Authority routinely receives, and limit access the government’s bank deposits in Israel. On Wednesday, Israel said it was limiting its contacts with Palestinian officials, citing Palestinian President Mahmoud Abbas’s signing of U.N. human rights conventions last week. In return, Palestinian chief negotiator Saeb Erakat lashed out Thursday at the Israeli move to freeze the transfer of taxes collected on behalf of the Palestinians, saying the move amounted to “theft.” Erakat called the sanctions an act of “Israeli hijacking and the theft of the Palestinian people’s money,” telling Agence France-Presse that the decision was a “violation of international law and norms by Israel” in revenge for the Palestinians’ move to join a raft of international treaties as a state. While the Mideast peace negotiations reportedly near collapse, sources told Al Arabiya News Channel that the Palestinians and Israelis have reached a deal to extend peace talks beyond the April 30 deadline. The deal will apparently see an unspecified number of Palestinian prisoners released from Israel jails and a freeze on settlement construction in the West Bank. In exchange, the Palestinians will suspend their plans to join 15 international bodies and treaties and the United States will release jailed Israeli spy Jonathan Pollard, according to sources. Riyad Mansour, the Palestinian U.N. ambassador, said Tuesday that Palestine will officially become a state party to 13 of the 15 conventions on May 2 - and is ready with more applications to join U.N. agencies, conventions and treaties depending on Israel’s actions.
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