Ma'an News Hanan Ashrawi: Il mancato progresso dei colloqui con Israele è un costo troppo alto per il popolo palestinese. Betlemme. L'esponente del Comitato esecutivo dell'OLP ha dichiarato sabato in un comunicato che il mancato progresso dei negoziati con Israele è stato “un costo troppo alto per la popolazione palestinese”, facendo riferimento a una lunga lista di “aggressioni” israeliane da quando sono iniziati i colloqui. “Il 'processo di pace' ci è costato la vita di molti civili palestinesi, il furto di terra e di risorse senza precedenti, un incremento delle colonie oltre a altri provvedimenti di pulizia etnica e di apartheid portate avanti dal governo israeliano” ha affermato Hanan Ashrawi nella dichiarazione. “Questi [provvedimenti] includono un assedio politico, economico ,sociale e culturale di Gerusalemme e della sua periferia a mezzo di demolizioni di case, di espulsioni, di checkpoint, del muro di apartheid e delle colonie”. Ha definito “punizione collettiva” contro il popolo palestinese queste politiche del governo israeliano, e ha affermato che tali politiche violano “ i diritti fondamentali, la libertà, istituzionalizzano il razzismo e incitano all'odio”. La dichiarazione sostiene che dall'inizio dei colloqui sessanta palestinesi sono stati ammazzati e almeno 941 feriti dall'esercito israeliano in “operazioni extragiudiziali” Israele ha anche eseguito almeno 3.767 incursioni militari a Gaza e in Cisgiordania e ha arrestato più di 3.061 palestinesi. “E' tempo ormai che Israele paghi il prezzo dei suoi crimini di guerra contro il popolo palestinese e che applichi il diritto internazionale e umanitario”ha detto Ashrawi. “Ci appelliamo alla comunità internazionale di agire presto per porre termine a un'occupazione della Palestina così prolungata prima che Israele riesca a trascinarel'intera regione in una permanente spirale di violenza e di distruzione” ha concluso Hanan Ashrawi.
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